AGCM e il Garante della Privacy uniscono le forze: l’obiettivo è una vigilanza più efficace
L'Autorità per la Concorrenza e il Mercato (AGCM) e il Garante per la Privacy hanno siglato un importante accordo di collaborazione. Questa intesa strategica permette alle due autorità di collaborare attraverso scambi di informazioni o indagini congiunte.

La crescente digitalizzazione della società pone delle sfide importanti sia per l'AGCM, l'autorità che ha il compito di vigilare su concorrenza e dinamiche di mercato, sia per il Garante della Privacy, che si occupa invece di verificare il corretto trattamento dei dati personali degli utenti.
Le aree di competenza delle due autorità spesso sono complementari e, quando c'è bisogno di intervenire per la risoluzione di casi complessi, è frequente l'intervento di entrambi gli attori.
Proprio per rafforzare l'efficacia degli interventi e per offrire sempre più tutela per cittadini e imprese, le due autorità hanno annunciato di aver predisposto un protocollo d'intesa.
Cosa prevede il protocollo d'intesa tra AGCM e Garante per la Privacy
Il 29 luglio, con un comunicato, il presidente dell'AGCM, Roberto Rustichelli, e quello del Garante per la protezione dei dati personali, Pasquale Stanzione, hanno comunicato di aver sottoscritto un importante accordo di collaborazione tra le due autorità.
L'accordo strategico siglato è valido per tre anni e prevede una serie di azioni informative e di coordinamento:
- lo scambio reciproco di informazioni su temi di interesse comune;
- incontri periodici in cui discutere dei risultati raggiunti e degli interventi attuati;
- lo svolgimento di indagini conoscitive congiunte, in aree di interesse condiviso;
- l'organizzazione di campagne di comunicazione e di attività formative.
Attraverso il protocollo le due autorità hanno messo a punto un canale di comunicazione comune che renderà più veloci ed efficaci gli interventi di ciascuna. Sulla base dell'accordo, infatti, ogni autorità è tenuta a informare l'altra se, nel corso delle sue attività, ravvisa possibili violazioni che riguardano temi di sua competenza.
Inoltre, l'intesa strategica prevede che, in caso di necessità, le autorità possano inviare segnalazioni congiunte a Parlamento e Governo, rafforzando ulteriormente il sistema di collaborazione tra istituzioni diverse.
In linea generale, questo protocollo d'intesa sarà valido in tutti i casi in cui è rilevante il tema del trattamento dei dati personali oppure della concorrenza.
Un tavolo tecnico per coordinare le attività
Il protocollo d'intesa tra AGCM, spesso indicata anche come Antitrust, e Garante per la Privacy prevede inoltre la predisposizione di un tavolo tecnico a cui parteciperà personale delle due realtà di regolamentazione.
In particolare, il tavolo tecnico previsto dal protocollo sarà composto dai responsabili degli uffici competenti ed è previsto che si riunirà quando necessario, senza seguire un calendario fisso di incontri.
Scopi del tavolo tecnico saranno quelli di:
- definire le attività di indagine e di intervento condivise su casi di interesse comune;
- discutere le novità e verificare l'applicazione dei contenuti del protocollo;
- affrontare aspetti tecnici che interessano le autorità.
Quali saranno gli effetti dell'intesa tra le due autorità?
Il protocollo non solo rafforza l'azione individuale di ciascuna autorità, ma garantisce anche un più alto grado di tutela per i cittadini e per le imprese. Il rafforzamento reciproco degli interventi di Antitrust e Garante per la protezione dei dati personali garantisce infatti interventi più rapidi e mirati e una migliore aderenza alle previsioni di legge.
Questo protocollo potenzia l’impatto pratico delle attività di entrambe le autorità:
- Per quanto riguarda l’AGCM, l’accordo rafforza la capacità di intervenire su pratiche commerciali scorrette o abusi di posizione dominante, ad esempio. Inoltre, l’intesa consente all'autorità di integrare la propria azione con le valutazioni del Garante in tutti i casi in cui la profilazione dei consumatori o l’utilizzo dei dati personali assumono rilevanza concorrenziale;
- Per il Garante per la protezione dei dati personali, invece, interviene a supporto delle attività di verifica dell’applicazione del GDPR e del Codice della privacy.
Un ambito particolarmente rilevante per i cittadini è quello delle offerte telefoniche e dei servizi di connettività. L'attività di vigilanza svolta dall'AGCM verifica il rispetto del principio di concorrenza sul mercato ed evita che si adottino comportamenti distorsivi che possono avvantaggiare uno o più attori economici e andare a discapito della collettività e dei cittadini.
L'accordo con il Garante per la Privacy offre nuovi strumenti per il monitoraggio del mercato e, insieme al servizio fornito da strumenti di confronto come il comparatore di Segugio Tariffe, permette agli utenti di valutare con maggiore consapevolezza le diverse soluzioni per la connessione internet casa.
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