Addio allo spread tra TTF e PSV per bollette più leggere: provvedimento in arrivo in CdM
Il Governo sta per presentare un provvedimento mirato all'eliminazione dello spread tra il TTF e il PSV: la misura è attesa a breve in CdM con l'obiettivo di rendere più sostenibili le bollette andando a ridurre il costo dell'energia nel prossimo futuro.

Il Governo prepara un intervento dedicato al mercato energetico italiano e, in particolare, all’andamento del prezzo del gas all’ingrosso. Tutto ruota intorno allo spread tra l’indice TTF, vero e proprio punto di riferimento del mercato europeo del gas, e il PSV, indice del mercato all’ingrosso del gas in Italia.
A causa di varie dinamiche di mercato, il PSV tende a essere più alto rispetto al TTF. Da qui nasce l’esigenza di un intervento per regolare il mercato con l’obiettivo principale di neutralizzare la differenza tra i due indici o, quanto meno, cercare di minimizzarla il più possibile. Il taglio dello spread TTF-PSV è in agenda già da un po’ e si prepara ad arrivare in Consiglio dei Ministri.
Come evitare le oscillazioni di prezzo?
Il prezzo del gas all’ingrosso incide sulle bollette: chi ha una tariffa indicizzata al PSV, infatti, registra una variazione di prezzo su base mensile. L’indice incide anche sull’andamento del prezzo del gas per i clienti vulnerabili in Tutela. Per evitare le oscillazioni di prezzo è necessario puntare sulle offerte a prezzo fisso del Mercato Libero. Per scegliere l’offerta migliore basta premere sul box qui di sotto e raggiungere il comparatore di Segugio.it per offerte gas.
Una misura importante
Ad anticipare l’intervento del Governo è stato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin a margine dell’Assemblea Generale di Federchimica. Il ministro ha chiarito che: “L’Italia continua a pagare il gas un paio di euro sopra e qui bisogna fare l’operazione sto per varare un provvedimento che neutralizza questa differenza, negli altri paesi lo pagano al prezzo del Ttf che è 32-33 euro al MWh, non siamo da paragonare alla Francia e alla Spagna ma alla Germania di cui però non abbiamo il bilancio che ha messo 26 mld qualche giorno fa sul sistema delle bollette, noi dobbiamo trovare dei meccanismi alternativi”.
Secondo quanto anticipato da Pichetto Fratin, l’obiettivo è intervenire in tempi rapidi, con un provvedimento atteso in Consiglio dei Ministri nel corso della prossima settimana. Entro i primi giorni di novembre, quindi, l’Esecutivo dovrebbe varare una prima misura pensata per contrastare lo spread tra TTF e PSV, una questione che da tempo continua a rappresentare un parametro che incide in misura significativa sul mercato, anche a causa di un meccanismo “un po’ particolare” per la determinazione dei prezzi.
Come sottolineato dal ministro, infatti, il nostro Paese si è trovato “in maggiore difficoltà perché dal 2022 in avanti essendo un paese che dipendeva e dipende fortemente dal gas si trova molto colpita. Abbiamo messo in sicurezza il paese cambiando i fornitori ma certamente la questione prezzo è pesante per un doppio motivo”. L’Italia, secondo Pichetto Fratin, non ha fonti alternative al gas, in questo momento, e deve puntare sempre di più con le rinnovabili. In aggiunta, sul prezzo dell’energia il gas incide in modo troppo elevato creando “un’anomalia che si deve correggere”.
Cosa cambierà
L‘obiettivo del Governo è ridurre (o magari azzerare) lo spread tra PSV e TTF. La questione è di grande attualità ma le modalità con cui si punta a raggiungere l’obiettivo non sono ancora note. Per il momento, bisognerà attendere i prossimi giorni per avere le idee più chiare sulle caratteristiche dell’intervento con cui il CdM tenterà di modificare la struttura del mercato all’ingrosso del gas in Italia.
Come evitare le oscillazioni di prezzo del gas
Il prezzo del gas cambia ogni giorno. Per i consumatori, in ogni caso, si considera la media mensile dell'indice di riferimento (in Italia si usa, come detto, il PSV). Di conseguenza, le oscillazioni del valore del gas all'ingrosso possono essere elevate, con il rischio anche di dover fare i conti con aumenti improvvisi.
Il modo giusto per evitare i rincari è rappresentato dalle offerte a prezzo bloccato, sempre più diffuse e vantaggiose, disponibili sul Mercato Libero. Queste soluzioni fissano il costo del gas per almeno 12 mesi, evitando il rischio di possibili rincari in bolletta. Per scegliere le offerte migliori basta consultare il comparatore di Segugio.it e, in particolare, la sezione dedicata alle migliori offerte gas a prezzo fisso.
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