Arriva la Tari in bolletta?
Aggiornato il 22/09/2020

La manovra economica 2019, approvata durante gli scorsi giorni, non ha portato la temuta novità dell’inserimento della Tari (Tassa sui rifiuti) nella bolletta dell’energia elettrica.
Il provvedimento faceva parte di un maxiemendamento alla Legge di Bilancio voluto da una parte della maggioranza di Governo, che lo aveva proposto per scongiurare l’evasione dell’imposta e soccorrere i Comuni in dissesto finanziario. Il versamento degli importi dovuti sarebbe dovuto avvenire in sei rate annuali, una ogni bimestre, contro l’attuale pagamento in due volte l'anno.
Consumatori contro il provvedimento
L'ipotesi ha fatto infuriare le Associazioni dei consumatori. Proteste sono arrivate dal Codacons, secondo cui l'inserimento della Tari nelle fatture della luce avrebbe solo incrementato i casi di morosità.
Sulla stessa linea di pensiero la Federconsumatori. “Condividiamo”, spiega l’Associazione, “la necessità di un contrasto all’evasione in relazione a tale imposta, ma la soluzione non è certo quella di aggravare la spesa bimestrale dei cittadini, che già a fatica arrivano a fine mese. In questo modo, invece di pagare due volte l’anno (per un totale di 321,96 euro annui secondo le stime dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, per una famiglia media di 3 persone) i cittadini pagherebbero circa 53,50 euro in più ogni bimestre, aggravando la spesa già elevata per la bolletta elettrica, su cui già pesano oneri di sistema insostenibili e rincari elevati”.
In fattura resta solo il canone Rai
Come anticipato nella news “Canone Rai: novità e conferme per il 2019”, l’abbonamento deve essere versato da chiunque abbia in casa un apparecchio televisivo, rimanendo valida la regola della presunzione del possesso di un televisore se esiste un’utenza per la fornitura elettrica nel luogo in cui il contribuente ha la sua residenza anagrafica.
Anche per quest’anno, l'importo del canone Rai sarà di 90 euro: il pagamento avverrà in 10 rate mensili dell’ammontare di 9 euro, da gennaio a ottobre. L’abbonamento dovrà invece essere corrisposto in un’unica soluzione con il modello F24, entro il 31 gennaio, se nessun componente della famiglia anagrafica tenuta al versamento dell’importo è titolare di un contratto elettrico di tipo domestico residenziale.
Risparmiare sulla luce per ridurre il costo della bolletta
È bene ricordare agli utenti che è possibile far fronte al caro bollette con l’utilizzo del comparatore Segugio.it. Il portale online consente infatti di scegliere la migliore offerta luce sul mercato, tagliando così cifre importanti sul budget annuale riservato all’elettricità.
Solo a titolo d’esempio, ipotizzando un’attivazione nel Comune di Roma – potenza impegnata di 3 kW, consumo di 2.700 kWh, utilizzo dell’elettricità in qualsiasi fascia oraria, modalità di pagamento con bollettino postale e invio della fattura cartacea – ci sarà convenienza a sottoscrivere Accendi Luce & Gas. Accendi Casa Luce 24 Mesi, il cui costo mensile è di 43,06 euro (516,76 euro l’anno), è una soluzione messa a disposizione da Coop e dedicata ai nuovi clienti titolari di un punto di prelievo a uso domestico. L’offerta prevede zero costi di attivazione, recesso e spedizione bollette. A seguito dell’attivazione della fornitura, saranno riconosciuti al cliente 8 euro di sconto al mese per i primi 12 mesi di permanenza contrattuale e chi è socio Coop, può pagare con il libretto del Prestito Sociale e avere un ulteriore sconto di 6 euro l’anno. Ottima l'opzione "100% Verde Energie Rinnovabili", con cui si avrà la garanzia che tutta l'energia consumata provenga da fonti rinnovabili.