Contratti luce e gas: come comunicare il cambio di residenza al fornitore
Quando si cambia casa, uno dei principali problemi è legato alla gestione delle utenze luce e gas. A differenza dei contratti come la linea telefonica o la connessione internet, il contratto di fornitura elettrica o gas è vincolato all’immobile in cui viene erogato il servizio.

Quando si cambia casa, uno dei principali problemi è legato alla gestione delle utenze luce e gas. A differenza dei contratti come la linea telefonica o la connessione internet, il contratto di fornitura elettrica o gas è vincolato al contatore e, di conseguenza, all’immobile in cui viene erogato il servizio.
In pratica, quando traslochiamo, luce e gas non traslocano con noi. In questi casi, solitamente, si procede alla voltura o al subentro del contratto, due operazioni che consentono di effettuare il cambio di intestatario di una determinata fornitura. Per maggiori informazioni sulla differenza tra voltura e subentro, si consiglia la guida dedicata su Segugio.it.
Che cos’è una voltura e quanto costa?
Come si legge nella guida dedicata a come fare un contratto luce su Segugio.it, la voltura è il passaggio di fornitura di elettricità da un cliente a un nuovo titolare del contratto, senza che il servizio venga interrotto. Per farlo, occorre presentare richiesta al venditore coinvolto.
Per effettuare una voltura, questi sono i costi previsti:
- per i clienti serviti in Maggior Tutela o tutele graduali, il costo è pari a 23 euro;
- per chi ha un contratto nel mercato libero, la spesa viene fissata dai singoli fornitori.
Che cosa vuol dire fare un subentro?
Il subentro avviene quando un cliente chiede la cessazione di un contratto (con disattivazione del contatore) e in seguito un nuovo utente chiede la riattivazione della fornitura presso il medesimo contatore. Anche in questo caso, i costi differiscono a seconda che si operi nel mercato di maggior tutela o in quello libero:
- per il servizio di tutela, il cliente dovrà corrispondere 25,86 euro per gli oneri amministrativi ed eventuali 16 euro per l’imposta di bollo sul nuovo contratto;
- nel mercato libero, i costi variano a seconda dei distributori coinvolti.
Quando si sposta la residenza, è invece possibile chiedere una variazione tariffaria, passando da un contratto per non residenti a un contratto per residenti, o viceversa.
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Come attivare il contratto di luce e gas della nuova casa?
Risolti i problemi legati all’immobile vecchio, attraverso voltura o subentro, passiamo al trasloco: la prima cosa da capire è se i contattori nella nuova casa sono presenti e attivi.
In linea generale, possiamo trovarci di fronte ad alcune macro casistiche:
- il contatore non è presente: magari perché la casa non è mai stata abitata. In questo caso, bisogna provvedere all’allacciamento che, nei casi più semplici, è fattibile in un mese circa;
- il contatore è presente, ma non attivo: accade spesso nelle nuove abitazioni, in cui il contatore è stato posato, ma non messo in funzione. Anche in questo caso il problema è facilmente risolvibile: occorre contattare una società luce e gas per attivare il contratto, magari individuandola attraverso la comparazione online;
- il contatore è presente e attivo: in questo caso bisognerà effettuare la voltura, ovvero un cambio d'intestatario. Come già anticipato più sopra, andrà contattato il fornitore scelto dal precedente inquilino con i dati di entrambe le persone e quelli dell'utenza (indirizzo e numero cliente o POD) da migrare.
È più conveniente mantenere lo stesso fornitore o cambiarlo?
Sicuramente non esiste una risposta univoca a questa domanda. Quel che è certo è che, per scegliere, è sempre opportuno informarsi adeguatamente, ricordando che il cambio di fornitore, se il contatore è attivo, è gratuito e senza interruzione del servizio.
Se avete bisogno di aiuto a scegliere, un ottimo punto di partenza può essere certamente il confronto delle migliori offerte luce e gas delle società partner di Segugio.it.
Le migliori offerte luce e gas del momento su Segugio.it
| SOCIETA' | PREZZO ENERGIA | PREZZO GAS | COSTO |
|---|---|---|---|
| Sorgenia | F1: 0,120; F2: 0,130; F3: 0,109 €/kWh | 0,407 €/Smc | 64,56 € al mese |
| Argos | 0,107 €/kWh | 0,350 €/Smc | 67,14 € al mese |
| Sorgenia | 0,100 €/kWh | 0,380 €/Smc | 67,69 € al mese |
| A2A Energia | 0,110 €/kWh | 0,400 €/Smc | 69,08 € al mese |
| Engie | 0,101 €/kWh | 0,387 €/Smc | 69,21 € al mese |
| Argos | F1: 0,123; F2: 0,133; F3: 0,113 €/kWh | 0,417 €/Smc | 69,37 € al mese |
| Sorgenia | 0,115 €/kWh | 0,415 €/Smc | 69,97 € al mese |
| Edison Energia | F1: 0,133; F2/F3: 0,128 €/kWh | 0,425 €/Smc | 71,03 € al mese |
| Acea Energia | 0,120 €/kWh | 0,390 €/Smc | 72,32 € al mese |
| wekiwi | 0,096 €/kWh | 0,419 €/Smc | 73,71 € al mese |
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