Scaldabagno: come orientarsi tra i diversi modelli
Lo scaldabagno è una delle principali voci di spesa in bolletta, sia che si adotti una soluzione a gas, sia che ci si orienti sulla versione elettrica. Se il condominio non ha un sistema centralizzato per la produzione di acqua calda, ogni abitazione ne dovrà avere uno singolo.

Lo scaldabagno è una delle principali voci di spesa in bolletta, sia che adotti una soluzione a gas, sia che ci si orienti sulla versione elettrica. Lo scaldabagno è l’apparecchio volto a riscaldare l’acqua ad uso domestico. Se il condominio non ha un sistema centralizzato per la produzione di acqua calda, ogni abitazione ne dovrà avere uno singolo.
Oggi sul mercato esistono numerosi modelli ed è fondamentale informarsi al meglio, per capire quale possa consentirci un maggior risparmio e prestazioni ottimali.
Entrano chiaramente in gioco diversi fattori, che vanno dalla frequenza di utilizzo, al numero di persone che vivono in casa, dalla presenza o meno della canna fumaria e ovviamente dal budget a disposizione.
Consigli salva bolletta
Prima di vedere quali sono i principali modelli in commercio, con un focus su quelli che ci permettono un risparmio energetico, vediamo alcuni consigli pratici salva bolletta.
Il primo modo per risparmiare consiste nello spegnere lo scaldabagno quando non lo si utilizza per più di una settimana o quando ci si assenta da casa per lunghi periodi.
Inoltre, per evitare dispersioni di calore e maggiore velocità di erogazione nel caso del boiler istantaneo, è preferibile installare l’apparecchio in bagno, dov’è più necessario.
La scelta della bolletta più adatta alle nostre esigenze è il terzo punto da tenere a mente: una simulazione attraverso un comparatore online come Segugio.it permette di avere una panoramica dei prodotto e di capire quale ci consente di risparmiare, anche a seconda del nostro stile di vita (a questo proposito vi invitiamo a leggere le guide sulle bollette).
Facciamo qualche esempio al 13 febbraio, consultando la sezione "Offerte e novità". Attivando online la tariffa Easy di Eni gas e luce, è possibile usufruire della promozione Sky: 12 mesi di Sky TV e Decoder HD se non si è già clienti Sky, oppure 18 mesi di un pacchetto Sky a scelta tra Calcio, Sport, Cinema e Multiscreen se sei già cliente Sky. Il costo annuo è di 580,14 euro, prezzo bloccato.
Scaldabagno ad accumulo ed istantaneo
Sia per lo scaldabagno a gas che per quello elettrico, ciò che varia è il tipo di erogazione di acqua:
• ad accumulo: l’acqua è sempre calda, pronta per l’utilizzo, ed è conservata in un serbatoio, nel quale una resistenza elettrica mantiene l’acqua calda. Il serbatorio può contenere da 50 a 500 litri. L’acqua viene riscaldata in 6-8 ore.
• istantaneo: l’acqua è riscaldata quando serve ed è senza serbatoio; è un apparecchio più compatto rispetto a quello ad accumulo, è disponibile anche con piccole dimensioni. La velocità di erogazione varia in funzione della sua distanza dal punto in cui serve acqua calda. In media, l’acqua può essere riscaldata a 55° in 3 secondi.
Come scegliere lo scaldabagno
La prima cosa da valutare è la durata d’uso e la quantità d’acqua necessaria quotidianamente, per capire se orientarsi su uno scaldabagno ad accumulo o istantaneo. Se si usa lo scaldabagno solo occasionalmente, il risparmio di un impianto istantaneo può arrivare al 30% rispetto ad uno ad accumulo.
Ricordiamo che in media la potenza del boiler elettrico istantaneo è tra 3 kW e 24 kW. L’impianto istantaneo è di facile installazione e non necessita di lavori di muratura o idraulici costosi. Basta semplicemente posizionarlo vicino ad un ingresso dell’acqua fredda e prevedere un alimentatore adatto.
Una soluzione ancora più interessante è data dalle pompe di calore: ne abbiamo parlato nella news "Pompe di calore: chi le sceglie risparmia".
La tecnologia della pompa di calore oggi viene applicata anche agli scaldabagni elettrici e permette di prelevare l’energia dall’aria e utilizzarla per riscaldare l’acqua per usi domestici, in autonomia rispetto all’impianto di riscaldamento.
Se abbinate all’utilizzo di energia rinnovabile (geotermia, fotovoltaico, eolico), le pompe di calore riducono i consumi elettrici, consentendo di risparmiare fino al 75% dei consumi.
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