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Il costo dell’acqua pesa sulle bollette

Secondo un’indagine di Confesercenti i prezzi registrati da gennaio di utenze e servizi sono aumentati dello 0,9%. Il rialzo è più contenuto rispetto al +2% del 2014, ma il dato aggregato degli ultimi 4 anni comincia a pesare sui bilanci familiari, visto l’incremento complessivo del 9,4%.

A cura di: Paola Campanelli
A cura di: Esperta di prodotti finanziari, mercati energetici e telefonia
Dopo la laurea in Economia Aziendale e due Master in Copywriting e Comunicazione Digitale, si dedica ora alla scrittura di news specializzate per Segugio.it, oggi parte di Moltiply Group, con cui collabora dal 2014.

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Tempo di lettura 2 minuti
Aggiornato il 09/12/2015
Il costo dell’acqua pesa sulle bollette

La fine del 2015 porta notizie contrastanti riguardo alle tariffe sostenute dalle famiglie italiane. Secondo un’indagine di Confesercenti i prezzi registrati da gennaio di utenze e servizi sono aumentati dello 0,9%. Il rialzo è più contenuto rispetto al +2% del 2014, ma il dato aggregato degli ultimi 4 anni comincia a pesare sui bilanci familiari, visto l’incremento complessivo del 9,4%.

A pesare sono i costi di poste, telefonia e soprattutto la tariffa per il servizio idrico, che non accenna a frenare la sua corsa: durante i primi dieci mesi di quest’anno il prezzo è cresciuto dell’8,8%, un’aggiunta per famiglie e imprese che va ad annullare i benefici delle riduzioni di gas ed elettricità.

I rincari del 2015 per l’acqua potabile sarebbero da attribuire all’aggiornamento delle tariffe stabilito dall’AEEGSI (Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico) per far fronte agli investimenti da quasi 5 miliardi di euro stanziati per mantenere in efficienza la rete idrica che dispende, soprattutto al Sud, oltre un terzo dell’acqua.

Diverso il discorso per la tassa sui rifiuti solidi urbani. La Tari ha fatto registrare alti tassi di crescita durante il 2014 mentre dovrebbe chiudere gli attuali dodici mesi con un ribasso del 3,5%, ma solo per i nuclei familiari. L’imposta ha finito per gravare maggiormente sulle imprese, con un rialzo degli ultimi cinque anni che ha sfiorato quasi il 36% per le attività del turismo contro il +24% fatto segnare per i privati.

Il calo nel settore dell’energia è frutto del Decreto competitività, varato dall’esecutivo nel 2014, che ha introdotto il cosiddetto Taglia bollette, con misure per ridurre i costi in fattura che hanno avvantaggiato per lo più le piccole imprese. L’obiettivo principale della disposizione è stato quello di diminuire gli oneri impropri, vale a dire i costi destinati a finanziare il settore del fotovoltaico e delle rinnovabili, e i prezzi della fornitura elettrica per alcune utenze speciali.

Il provvedimento ha portato nei primi due trimestri del 2015 a una riduzione della spesa per l’energia compresa tra il 5 e il 6%, andando a ridursi ancora nei mesi successivi. Le stime entro dicembre parlano comunque di un risparmio: una famiglia di tre componenti potrà avere un vantaggio di circa 51 euro per gas ed energia elettrica, mentre per un’attività di ristorazione o un albergo la convenienza salirà rispettivamente a 1.000 e 3.000 euro.

Per valutare meglio l’entità del risparmio è possibile effettuare delle comparazioni tramite il portale di Segugio.it, che permette di conoscere le offerte più convenienti sul mercato delle utenze dei principali gestori.

La migliore tariffa luce al 13 novembre – ipotizzando una potenza impegnata di 3 kW, consumo annuo di 2.700 kWh, modalità di pagamento RID, invio bolletta elettronica e frequenza di utilizzo 'sempre' nel comune di Milano – è quella di Eni gas e luce con Link a tariffa bioraria, che prevede una spesa annuale di 467,51 euro. Inoltre prezzo bloccato, attivazione gratuita, servizio webolletta e assicurazione Eni SOS casa.

Per quanto riguarda la tariffa gas, l’offerta più conveniente risulta essere E-light Gas di Enel Energia con attivazione gratuita e servizio Bolletta Chiara. La simulazione – ipotizzando un consumo annuo di 755 Sm3, modalità di pagamento RID ed invio bolletta elettronico nel comune di Milano – prevede un costo annuo di 547,92 euro.

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Parole chiave

bollette utenze elettricità gas

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