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Mercato libero e servizio di maggior tutela

Cosa scegliere? Restare nel mercato di maggior tutela o passare al mercato libero? Qual è l’offerta più conveniente? Leggete la guida qui di seguito per capire qual è l’opzione migliore per le vostre esigenze.

Fasi e operatori del mercato dell'energia elettrica

Per capire cosa sono il “mercato libero” e il “servizio di maggior tutela” in riferimento al mercato dell’energia elettrica, bisogna prima di tutto comprendere processi e soggetti che in tale mercato operano.
Per erogare energia elettrica ai consumatori è necessario passare per tre fasi:

  1. generazione o produzione dell’energia;
  2. trasporto o trasmissione;
  3. distribuzione agli utenti finali.

Fase 1. In Italia la maggior parte della generazione o produzione di energia elettrica deriva dallo sfruttamento di fonti non rinnovabili (petrolio, gas naturale, carbone); si ricorre all’utilizzo di fonti di energia rinnovabili (geotermica, idroelettrica, solare, eolica) in percentuale minore.

Produzione lorda di energia elettrica

Fonte: Elaborazioni Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico su dati GRTN/TERNA per l’anno 2015.

Il fabbisogno energetico nazionale che non viene coperto dalla produzione interna viene soddisfatto grazie all’importazione di energia dall’estero.

Importazioni per frontiera

Fonte: Elaborazioni Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico su dati GRTN/TERNA per l’anno 2015.

Fase 2. La fase di trasporto o trasmissione dell’energia consiste nel trasferire l’energia dalle centrali elettriche dove viene prodotta alle città e alle zone industriali dove deve essere utilizzata. Ciò attraverso una rete di trasmissione che gestisce l’interconnessione tra centri di produzione e che rialloca l’energia nella maniera più ottimale, riducendo al minimo gli sprechi energetici.

Fase 3. La fase finale del processo è quella della distribuzione, che consiste nella consegna dell’elettricità al consumatore finale, pronta all’utilizzo in ambito domestico ed industriale.

La liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica

Fin dagli anni ’60 in Italia la consegna dell’energia elettrica è stata effettuata in regime di monopolio pubblico. La distribuzione dell’energia era infatti gestita solo da Enel cui il consumatore faceva riferimento per qualsiasi ambito riguardasse il servizio di erogazione di energia elettrica (contratti di fornitura, servizi commerciali, ecc.).
Negli anni ’90 è avvenuta una progressiva liberalizzazione del mercato a più gestori, con il decreto legislativo n. 79 del 16 marzo 1999, noto come decreto Bersani, e il successivo decreto-legge n.73/07, basati entrambi sulle direttive del Parlamento dell’Unione Europea sull’argomento (direttiva UE 96/92/CE).
Dal 1° Luglio 2007 la posizione dell’Italia al riguardo si è allineata al resto dell’Unione Europea, completando la liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica, a sostituzione del sistema di monopolio. Da allora molteplici aziende, sia private che municipalizzate, producono energia in maniera autonoma o la acquistano da produttori e trasportatori, per poter erogare il servizio all’utente finale.

Il mercato libero

Nel mercato libero dell’energia, esiste un regime di concorrenza tra gli operatori regolato da obblighi a tutela del consumatore stabiliti dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), che dovrebbe garantire una maggiore efficienza del mercato e assicurare al consumatore finale libertà di scelta tra una pluralità di fornitori.

Acquisto, vendita, produzione e importazione dell’energia elettrica (fase 1) sono resi liberi grazie ai cambiamenti legislativi di cui sopra. Il servizio di trasporto e distribuzione dell’elettricità (fasi 2 e 3) invece resta in gestione a società (regolate da tariffe fissate dall’Autorità ARERA dette soggetti concessionari, in regime detto di monopolio naturale o di concessione, a causa della difficoltà tecnica ed onerosità della riproduzione delle infrastrutture idonee a tali attività.

Il consumatore finale interagisce e corrisponde la retribuzione per il servizio completo direttamente ai fornitori, i quali si occupano di gestire tutto il processo di trasporto, distribuzione e fornitura di energia elettrica.

Ovviamente, le attività di distribuzione e trasporto non sono oggetto di negoziazione tra venditore e cliente, ma hanno tariffe stabilite per legge e uguali per tutti i fornitori, in quanto regolamentante dall’ARERA.

La “contrattazione” tra fornitore e utente finale avviene per il prezzo di acquisto dell’energia, che varia a seconda del fornitore scelto e delle condizioni contrattuali che il consumatore stipula con esso.

È dunque in questa parte del processo (la fase 1) che è intervenuta la liberalizzazione del mercato, permettendo al fornitore di stabilire le proprie tariffe ed al cliente di poter scegliere l’offerta più adatta. Per approfondimenti riguardo alla suddivisione degli oneri da corrispondere al venditore leggi la nostra guida “Quanto costa l’energia: leggere la bolletta”.

In definitiva, il mercato libero permette al consumatore domestico di poter scegliere il fornitore dal quale acquistare energia elettrica alle condizioni contrattuali più favorevoli e convenienti rispetto alle proprie esigenze, in maniera totalmente autonoma e consapevole.

Il mercato di tutela

I clienti che invece non esercitano la scelta di passare al mercato libero, o sono rimasti senza venditore (ad esempio in caso di fallimento di un’impresa), fanno parte del cosiddetto mercato (o servizio) di maggior tutela,le cui condizioni economiche e contrattuali sono regolate dall’Autorità non solo per quanto riguarda la distribuzione e il trasporto dell’energia (come avviene anche per il mercato libero), ma anche per il prezzo di compravendita dell’energia dal produttore al cliente finale (che, come detto, nel mercato libero viene stabilito arbitrariamente dal fornitore ed è l’ambito di concorrenza tra le aziende fornitrici del servizio).

Nel servizio di maggior tutela è quindi l’Autorità a definire il prezzo dell’energia, aggiornando trimestralmente le condizioni economiche di riferimento, principalmente tenendo conto dell’andamento delle quotazioni internazionali degli idrocarburi (petrolio e gas).

Se vuoi scoprire in dettaglio cosa paghi con la tua bolletta, indipendentemente dal mercato in cui ti trovi, puoi approfondire l’argomento leggendo la nostra guida “Quanto costa l’energia: leggere la bolletta”.

Cosa e come scegliere?

Se sei cliente nel mercato di maggior tutela puoi passare al mercato libero scegliendo il fornitore e l’offerta che più si addicono alle tue necessità. Il dettaglio delle procedure da seguire e delle tempistiche lo trovi nella nostra guida “Attivare/cambiare contratto: tempi, costi e modalità”.

Se invece sei già utente del mercato libero puoi scegliere di tornare alle condizioni regolate del servizio di maggior tutela recedendo dal contratto di fornitura attuale e sottoscrivendone uno nuovo nel servizio di maggior tutela. Ad esclusione degli eventuali costi legati alla sottoscrizione del nuovo contratto, il rientro al regime di maggior tutela non prevede costi aggiuntivi.

Quindi il passaggio da un mercato all’altro può avvenire in ogni momento, verificando eventuali costi contrattuali.

Coloro che decidono di cambiare operatore e passare al mercato libero sono tutelati dal Codice di condotta commerciale emanato dall’ARERA: un insieme di regole di trasparenza e correttezza che, insieme alle pre-esistenti norme in tema di qualità e continuità del servizio offerto, permettono all’utente di compiere una scelta sicura tra quelle offerte nel mercato libero e di maggior tutela.

Ma quindi, cosa scegliere? Restare nel mercato di maggior tutela o passare al mercato libero? Qual è l’offerta più conveniente?

Riassumendo, il mercato regolato applica prezzi e condizioni economiche fissate dall’Autorità, che non permettono al cliente di scegliere in base alle proprie esigenze. Viceversa, nel mercato libero sono proposte diverse offerte differenziate a seconda delle necessità che un consumatore può avere.

In definitiva, non esiste un’offerta più conveniente in assoluto, ma la più conveniente per te. La liberalizzazione del mercato dell’energia ha permesso l’introduzione di un’ampia gamma di offerte e servizi differenziati e competitivi tra loro, da cui tutti possiamo risparmiare usufruendo di molti vantaggi e servizi aggiuntivi, sconti e promozioni.

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