E-Sim: guida completa, come funzionano e quali vantaggi
Che differenza c'è tra una eSim e una scheda tradizionale? Una scheda eSIM, o SIM virtuale, è la versione digitale della classica SIM che funziona grazie a un microchip installato all’interno del dispositivo mobile. I vantaggi che possono derivarne dall'utilizzo sono numerosi.

Scopriamo nel dettaglio come funziona una e-SIM, quanto costa e quali sono gli operatori in Italia con cui è possibile attivare una SIM virtuale.
Cos’è una e-SIM?
Partiamo subito col dire che, diversamente da quanto si possa pensare, eSIM non sta per Electronic SIM bensì per Embedded SIM. Questo tipo di scheda telefonica è virtuale e può essere attivata su smartphone e su qualsiasi altro dispositivo compatibile. Per il suo utilizzo, quindi, non è necessario collocarla nell’apposita fessura: da qui il nome Embedded SIM ovvero SIM incorporata.
Molto probabilmente per comprendere meglio cos’è una e-SIM, sarà utile fare un passo indietro e specificare che una SIM tradizionale altro non è che un chip di memoria grazie al quale un operatore identifica una linea telefonica che comunica con il resto dell’infrastruttura. Al fine di adattarsi ai sempre più evoluti dispositivi mobile, la scheda SIM si è ridotta di dimensione con il trascorrere degli anni, diventando dapprima una microSIM sino a raggiungere le grandezze di una nanoSIM. Il chip integrato negli smartphone compatibili con la eSIM è di un formato ancora più piccolo rispetto alla nanoSIM e sopporta fino a 20 profili eSIM con 20 altrettanti numeri di telefono e piani tariffari distinti.
Le SIM virtuali possono essere incorporate non soltanto negli smartphone, ma anche nei dispositivi wearable, negli elettrodomestici, nelle auto e in qualsiasi altro oggetto che può connettersi alla rete internet.
Come funziona una e-SIM?
La eSIM ha un funzionamento simile alla SIM classica che tutti già conosciamo. La configurazione di una e-SIM può essere portata a termine da chiunque attraverso una procedura cosí semplice che ti sembrerà di scattare un semplice selfie: di fatto basterà inquadrare con la camera del proprio smartphone il codice QR rilasciato dall’operatore telefonico con cui si è sottoscritto il piano dati. In questo modo il telefono acquisirà la configurazione e la trasmetterà alla eSIM.
Per completare la procedura bisognerà eseguire una serie di passaggi, che variano a seconda del sistema operativo utilizzato (IOS o Android), e indicare alcune informazioni pratiche come, ad esempio, l’uso che si farà della SIM (per l’utilizzo dei dati, per le chiamate o per entrambi) e se la eSIM verrà utilizzata come unica linea o in aggiunta a un altro profilo eSIM o a un’altra SIM convenzionale. Se si opta per l’utilizzo di più linee telefoniche, bisognerà selezionare la principale proprio come avviene nel caso dei telefoni dual SIM.
Una stessa eSIM può essere configurata moltissime volte, adattandosi così alle esigenze del momento e, cosa più importante, funziona con operatori sia nazionali che esteri. Ciò significa che mentre si è in viaggio, sarà possibile effettuare il cambio operatore con una compagnia telefonica del Paese di destinazione per poi tornare al proprio gestore al ritorno dal viaggio.
Utilizzo di più piani telefonici, facilità del cambio gestore: i vantaggi della e-SIM
I vantaggi della e-SIM o SIM virtuale sono molteplici e vanno dal facilitare la procedura del cambio operatore fino ad arrivare a una maggiore sostenibilità. Ma andiamo con ordine ed evidenziamo i più importanti:
- Accelera il passaggio ad altro operatore. Non sarà infatti necessario inserire fisicamente la scheda telefonica del nuovo operatore e ciò accorcia notevolmente i tempi del cambio gestore. Grazie alla SIM virtuale è di fatto possibile realizzare la portabilità del proprio numero di telefono in 24 ore.
- La MultiSIM si fa reale. Per chi non lo sapesse, tale temine indica la possibilità di condividere i giga attivi su una SIM con un’altra SIM intestata alla stessa persona, senza costi aggiuntivi né di attivazione del servizio. Con la SIM virtuale la MultiSIM diventa di fatto una realtà e sarà possibile utilizzare lo stesso piano tariffario in tutti i dispositivi compatibili con la eSIM senza dover attivare un abbonamento speciale con il proprio operatore.
- Il Roaming andrà in pensione. Come abbiamo già anticipato, la eSIM consente di cambiare operatore telefonico anche all’estero e di sottoscrivere un piano tariffario locale in modo facile e veloce. Questa operazione può essere gestita anche online e comporterebbe una riduzione dei costi anche per gli operatori telefonici.
- Il Dual SIM passerà di moda. Alcuni smartphone consentono l’inserimento di due schede SIM per poter utilizzare due numeri di telefono nello stesso dispositivo. Come dimenticare l’iPhone Dual SIM? Uno dei primi dispositivi a consentire questa opzione. La eSIM non soltanto consentirà l’utilizzo dello stesso numero e dello stesso piano tariffario in più dispositivi (MultiSIM) ma può anche fungere da Dual SIM e permettere di utilizzare più di un numero alla volta.
- Anche gli smartphone evolvono. È più che normale che il passaggio dalle nanoSIM alle eSIM non può avvenire da un giorno all’altro e al momento i dispositivi compatibili con la eSIM, consentono al contempo l’inserimento della classica scheda telefonica. Gradualmente i dispositivi mobile potranno non avere più bisogno della fessura per l’inserimento materiale della SIM e i produttori avranno margine per ridurre il peso dei dispositivi o incorporare componenti alternative sfruttando il nuovo spazio a disposizione.
- La eSIM è anche sostenibilità. Ogni anno si fabbricano e scartano milioni di milioni di schede SIM in tutto il mondo. Nonostante si tratti di un’invenzione abbastanza datata (la SIM card nacque agli inizi degli anni 90), ancora non esiste un metodo efficace per riciclare le schede telefoniche. Sono di fatto classificate come residui misti perché costituiti da diversi materiali, ciascuno dei quali ha uno specifico processo di riciclo: non soltanto le SIM combinano metallo e plastica ma contengono anche componenti minerali, come l’oro, ad esempio.
e-SIM in Italia: quali operatori sono disponibili?
Anche se leggermente in ritardo rispetto agli altri Paesi, le eSIM sono da poco approdate anche in Italia grazie soprattutto alla diffusione degli smartphone che incorporano il chip designato alla configurazione della scheda virtuale. A oggi solo pochi operatori telefonici supportano questa tipologia di servizio, tra cui Tim, Vodafone e Wind Tre.
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