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Contratto telefonia mobile: come attivare, modificare, disdire il contratto

Gestire il proprio contratto di telefonia mobile è molto semplice: nel caso in cui si debba attivare un nuovo numero di telefono, cambiare piano tariffario o disattivare una SIM, basterà avere a portata di mano i dati necessari. Ecco come individuarli.

A cura di: Carla Nerini
A cura di:
Tempo di lettura 4 minuti
Aggiornato il 03/10/2022
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Gestire il contratto di telefonia mobile

In questa guida ti spieghiamo come sottoscrivere una nuova offerta mobile o modificarla e come esercitare il diritto di recesso o quello di ripensamento con la propria compagnia telefonica.

Come attivare un’offerta mobile per cellulare?

Partiamo dall’attivazione dell’offerta mobile. Una volta confrontati i piani tariffari offerti dai principali operatori telefonici e individuata la tipologia di contratto mobile che fa a caso tuo (ricaricabile o abbonamento, con smartphone incluso, senza internet, etc.) puoi procedere alla sottoscrizione per la quale occorrerà indicare i seguenti dati:

  • I tuoi dati anagrafici (nome, cognome, codice fiscale) e un documento di identità valido;
  • I dati di pagamento nell’eventualità in cui l’offerta da te scelta preveda l’addebito diretto su conto corrente o carta prepagata.

Come vedi attivare un nuovo contratto mobile è facile e molto probabilmente la fase che ti occuperà più tempo è quella antecedente alla sottoscrizione e cioè il confronto offerte. Se ti stai domandando quali sono gli elementi più importanti da tener presente in fase di valutazione, cerchiamo qui di riassumerne un paio:

  • Tieni ben presente l’uso che farai del servizio. Effettuerai molte chiamate a cellulari o telefoni fissi, navigherai spesso in internet utilizzando il tuo dispositivo anche come hotspot? Rispondere a queste domande ti aiuterà a individuare quale tipo di contratto mobile fa al caso tuo: una SIM ricaricabile, ad esempio, è l’ideale per chi fa un utilizzo discreto del cellulare e desidera maggiore autonomia nella gestione delle spese personali; viceversa, una SIM con canone mensile in abbonamento è la soluzione ottimale per chi utilizza spesso il proprio telefono cellulare e preferisce un pacchetto "zero pensieri" per non doversi preoccupare di sforare il limite di GB e chiamate o di restare senza credito residuo.
  • Leggi attentamente il contratto di telefonia mobile. Clausole e note a pié di pagina contengono importanti informazioni che possono far pendere l’ago della bilancia per l’una o per l’altra offerta. Presta attenzione ai vincoli di permanenza e agli eventuali costi di disattivazione, soprattutto se sei solito cambiare operatore molto spesso oppure se si tratta di un’offerta mobile con telefono incluso onde evitare di dover pagare spese di recesso elevate in caso di disdetta anticipata del contratto mobile.
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Come e quanto costa cambiare piano tariffario

Le offerte di telefonia mobile mutano continuamente e un piano tariffario attivato un paio di anni fa potrebbe non essere più conveniente come un tempo. Passare a un nuovo bundle mensile composto da Giga, SMS e minuti illimitati non soltanto è molto semplice, ma è la soluzione ideale soprattutto se stai usufruendo di una tariffa ormai desueta. Per cambiare piano tariffario puoi scegliere di:

  • Restare con il tuo attuale operatore. In questo caso puoi cambiare in autonomia l’offerta accedendo all’area personale o contattando il numero del servizio clienti del tuo operatore telefonico o ancora recandoti presso uno dei negozi fisici.
  • Cambiare operatore telefonico mantenendo il tuo numero di cellulare. Per farlo dovrai presentare la tua attuale SIM, un documento di riconoscimento e il codice fiscale al nuovo operatore. Una volta firmato il contratto potrai ancora continuare a utilizzare la tua attuale scheda telefonica e nel giro di cinque giorni riceverai un messaggio che conferma l’avvenuto cambio e ti da il via libera per l’inserimento della SIM del tuo nuovo operatore. Come vedi non avrai alcun contatto con la vecchia compagnia telefonica perché gestirai interamente l’operazione con l’operatore entrante.

Il cambio tariffario ha un costo? Le eventuali spese da affrontare possono essere relative o ai costi di attivazione, che spesso la compagnia telefonica ricevente richiede ai nuovi utenti oppure ai possibili costi di disattivazione dell’offerta che hai attualmente attiva sul tuo cellulare. Per verificarli contatta il tuo operatore o controlla il tuo contratto di telefonia mobile per scoprire se sussistono vincoli di permanenza (questo accede soprattutto in caso di contratti mobile in abbonamento o con smartphone incluso).

Come recedere da un contratto di telefonia mobile?

Come già anticipato nel paragrafo precedente quando cambi operatore telefonico non devi preoccuparti della disdetta del tuo attuale contratto perché sarà la nuova compagnia a occuparsi di tutto. Il discorso cambia se desideri recedere dal contratto e cioè disattivare la SIM o ancora esercitare il diritto di ripensamento.

Partiamo dalla disdetta, sono tanti i motivi per cui potrebbe sorgere l’esigenza di disattivare un contratto mobile: se sei un cliente business potresti non aver più bisogno di un numero di cellulare appositamente creato per un tuo dipendente o ancora vorresti sbarazzarti di quella SIM che utilizzavi per connetterti a internet tramite una chiavetta USB. A ogni modo l’iter da seguire è sempre lo stesso e puoi scegliere il canale che preferisci tra quelli comunemente messi a disposizione dal tuo operatore e cioè:

  • Raccomandata con ricevuta di ritorno da inviare all’indirizzo della tua compagnia telefonica;
  • Via PEC (Posta Elettronica Certificata). Ricorda che puoi adoperare questo canale soltanto nel caso in cui possiedi a tua volta un indirizzo di posta certificato;
  • Recandoti presso un punto vendita quando l’operatore dispone di negozi o punti convenzionati per garantire l’assistenza face to face ai suoi clienti;
  • Accedendo all’area personale dal sito ufficiale della compagnia telefonica o dalla app mobile.

Affinché la richiesta sia valida dovrà contenere la firma e il documento d’identità dell’intestatario del contratto o del rappresentante legale, in caso di contratto per Partita IVA, nonché il numero di telefono Mobile o ICCID che trovi indicato sulla scheda SIM. Ricorda che stando a quando stabilito dal Decreto Bersani del 2007, gli utenti hanno il diritto di recedere dal contratto di telefonia in qualsiasi momento e senza penali. Ció non toglie che l’operatore possa addebitare dei costi di gestione e richiedere i costi relativi ai servizi fruiti fino al momento della disattivazione del servizio e le eventuali rate residue nell’eventualità in cui al contratto fosse associato l’acquisto rateizzato di un dispositivo mobile.

Quando, invece, hai bisogno di cancellare un contratto di telefonia appena sottoscritto, non si parla di disdetta, ma di ripensamento. É la legge a introdurre il diritto di ripensamento grazie al quale l’utente ha a disposizione 14 giorni per recedere da un contratto sottoscritto sia a distanza che presso un punto vendita dell’operatore. Esercitando tale diritto non dovrai fornire alcun tipo di spiegazione né pagare alcuna penale ed eventuali somme pagate in fase di sottoscrizione del contratto dovranno essere rimborsate da parte dell’operatore entro 14 giorni dopo aver ricevuto la tua richiesta di rescissione del contratto.

Leggi le nostre Linee guida Editoriali

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