logo segugio.it
Parla con noi 02 5005 3003 lun-ven: 9-21 | sab: 9-18

Chi sono gli operatori virtuali in Italia nel 2024?

Gli operatori virtuali offrono servizi di telefonia mobile senza possedere, nella maggior parte dei casi, infrastrutture proprietarie. Scopriamo allora tutte le caratteristiche di queste compagnie, qual è la loro copertura sul territorio nazionale e che tipo di servizi offrono.

pagamento tramite smartphone
Che caratteristiche hanno gli operatori virtuali in Italia?

Gli operatori virtuali propongono offerte di telefonia mobile in Italia senza possedere, in molti casi, antenne o reti proprietarie. Il servizio, pertanto, viene garantito attraverso le infrastrutture di altri gestori.

In questa guida andremo a stabilire che tipo di copertura hanno questi operatori e quali sono i più diffusi nel nostro Paese. Verranno evidenziati, inoltre, i vantaggi - e gli eventuali svantaggi - delle compagnie di telefonia mobile virtuali.

Operatori MVNO: chi sono?

Gli operatori virtuali sono gestori di rete mobile che offrono servizi di telefonia. Nella maggioranza dei casi, non posseggono antenne o infrastrutture fisiche, e devono perciò appoggiarsi agli impianti di altri gestori. Molto spesso, si tratta di soggetti legati ad aziende già molto note e conosciute, dotate di un'estesa rete su livello nazionale. Ecco alcuni esempi:

  • Kena Mobile - Tim,
  • Ho. - Vodafone,
  • Lyca Mobile - Vodafone,
  • Withu Mobile - Vodafone,
  • Very Mobile - WindTre,
  • Spusu - WindTre.

In termini pratici, gli operatori virtuali vengono anche definiti con la sigla MVNO, acronimo inglese di Mobile Virtual Network Operator. All’interno di questa categoria, scendendo nello specifico, rientrano diverse tipologie di società, che a seconda dei casi possono strutturarsi in modo differente:

  • Full MVNO: in questo caso, l’operatore virtuale mette in vendita SIM con il proprio marchio, e può contare su una rete di comunicazione proprietaria;
  • ESP MVNO: un ESP MVNO (acronimo di Enhanced Service Provider Mobile Virtual Network Operator) si basa sull’infrastruttura di un’altra compagnia, proponendo ai clienti finali solo i cosiddetti Servizi a Valore Aggiunto (VAS). Questa è la forma di operatore virtuale più comune e snella dal punto di vista organizzativo;
  • ATR MVNO: acronimo di Air Time Reseller Mobile Virtual Network Operator, queste aziende propongono SIM che vengono gestite dall’operatore di riferimento. Gli unici aspetti seguiti dall’MVNO riguardano la proposta delle offerte al pubblico e l’assistenza ai clienti.

Va sottolineato, poi, che alcune aziende possono effettuare il passaggio da MVNO a operatore tradizionale. Un esempio recente è costituito da Iliad. In passato, l’operatore si affidava alla rete WindTre per presentare offerte telefoniche con copertura 4G. Nel 2018, la compagnia è diventata un vero e proprio MNO (acronimo di Mobile Network Operator), ovvero un soggetto che propone tariffe telefoniche basandosi sulla propria infrastruttura.

Come funziona un operatore virtuale?

L’idea di operatore virtuale si sviluppa negli anni ’90 del secolo scorso, grazie alla liberalizzazione del mercato europeo delle telecomunicazioni. Si tratta di gestori che offrono servizi telefonici pur non possedendo la licenza per lo spettro radio e le infrastrutture di rete. Per spettro radio, nello specifico, si intende il campo elettromagnetico all’interno del quale passano i dati e le comunicazioni.

Dal punto di vista del consumatore, il funzionamento di un operatore virtuale ha ben poche differenze rispetto a quello di una compagnia tradizionale. Specie nel caso di Full MVNO, infatti, è possibile dire che l’operatore virtuale può:

  • Effettuare campagne di comunicazione con il proprio marchio;
  • Avere un proprio sito e una propria assistenza clienti dedicata;
  • Proporre offerte periodiche e flessibili;
  • Distribuire SIM con il proprio logo.

La flessibilità degli operatori virtuali è sempre più gradita, infatti il numero di MVNO aumenta continuamente nel corso degli anni. In Italia, ad esempio, sono circa 42 gli operatori virtuali, dato che pone il nostro Paese all’ottavo posto in Europa (in cima c’è la Germania, con 129 MVNO).

Confronta le offerte telefonia mobile e risparmia Fai un preventivo

Quale copertura hanno gli operatori virtuali?

Molto spesso, gli operatori virtuali fanno affidamento alla rete di altre compagnie per offrire al pubblico i loro servizi. Ma qual è la copertura proposta da queste aziende?

La risposta, evidentemente, va ricercata andando a comprendere l’estensione dell’infrastruttura della società madre. Ovvero di quella che di volta in volta "affitta" antenne e rete all’MVNO. Questi i dati essenziali in Italia nel 2024:

  • Tim: gli operatori virtuali su rete Tim (ad esempio Kena Mobile, Tiscali Mobile) raggiungono una copertura in 4G che si avvicina al 99% del territorio italiano,
  • Vodafone: gli MVNO che si appoggiano alla rete Vodafone (come Ho. e Lyca Mobile) raggiungono una copertura in 4G piuttosto diffusa in tutta Italia, soprattutto nelle aree urbane,
  • WindTre: i vari operatori virtuali su rete WindTre (Spusu, Very Mobile) possono contare su una infrastruttura che va a coprire il 99,6% della popolazione.

Pertanto, la copertura degli operatori virtuali in Italia è decisamente estesa, e consente di ottenere i servizi di numerose compagnie in tutte le regioni.

Vantaggi e svantaggi degli operatori virtuali

Prima di scegliere se affidarsi o meno a un operatore virtuale, è bene valutare vantaggi e svantaggi di queste compagnie. Il giudizio, evidentemente, cambia da caso a caso, ma in linea di massima i lati positivi maggiori sono ben identificabili:

  • Nessun vincolo contrattuale,
  • Ridotta possibilità di rimodulazione delle offerte,
  • Prezzo mensile vantaggioso.

D’altra parte, sono presenti anche degli eventuali svantaggi che è bene sottolineare:

  • Velocità di navigazione relativamente inferiore,
  • Necessità di cambiare SIM in occasione di accordi tra l’operatore virtuale e quello di riferimento,
  • Traffico con priorità minore rispetto a quello degli operatori tradizionali.

Qual è il migliore operatore virtuale?

Il migliore MVNO è quello che offre le giuste condizioni per le proprie esigenze. Per scegliere l’operatore di telefonia mobile più adatto, perciò, è necessario analizzare diversi fattori, come il prezzo mensile e i vari servizi connessi. A aprile 2024, queste si sono rivelate le proposte più interessanti relative al mercato italiano:

  • Spusu 1: 100 minuti/100 SMS/1 GB di navigazione a € 3,99 al mese,
  • CoopVoce EVO 10: chiamate illimitate/1000 SMS/10 GB di navigazione a € 4,90 al mese;
  • Optima SuperMobile Smart: chiamate illimitate/200 SMS/100 GB di navigazione a € 4,95 al mese.

Confronta le migliori offerte di telefonia mobile presenti su Segugio.it

Per analizzare le proposte degli operatori virtuali e reali, affidati al servizio di confronto offerte telefonia mobile di Segugio.it. Per prima cosa, inserisci pochi dati essenziali:

  • Di quanti GB avrai bisogno,
  • Di quanti minuti avrai bisogno,
  • Tipologia di cliente (privato o business),
  • Presenza di o meno di smartphone incluso.

In pochi attimi, riceverai una lista delle migliori tariffe di operatori virtuali tra quelli proposti dai partner come Spusu, Ho. e Very Mobile, accompagnate dalle soluzioni di compagnie tradizionali come Tim e Vodafone.

Ultimo aggiornamento aprile 2024