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Prova tenuta gas: significato

La prova di tenuta del gas è una verifica obbligatoria da eseguire su impianti nuovi o modificati, che ha l’obiettivo di garantire che non ci siano perdite nel circuito. Ecco tutte le fasi del procedimento.

fornelli del gas accesi
Cosa si intende per prova tenuta gas e in cosa consiste?

La prova di tenuta del gas consiste in una verifica che deve essere obbligatoriamente eseguita sui nuovi impianti, o su impianti che hanno subito una modifica. La prova va effettuata prima della messa in servizio dell’impianto, con l’obiettivo di garantire che non ci siano perdite nel circuito. Questo test è richiesto per gli impianti domestici all’interno dei quali gli apparecchi installati hanno una portata termica inferiore a 35 kW, secondo quanto stabilito dal Testo Unico sugli impianti a gas (norma UNI 7129/08).

La prova di tenuta del gas, pertanto, si rivela obbligatoria nei seguenti casi:

  • Prima attivazione della fornitura,
  • Riattivazione della fornitura in precedenza sospesa su richiesta del cliente,
  • Riattivazione della fornitura sospesa per morosità,
  • Riattivazione della fornitura in seguito all’accertamento di una possibile situazione di pericolo,
  • Riattivazione a seguito della sospensione disposta dalle autorità,
  • Riattivazione a seguito di sospensione dovuta a lavori svolti dal distributore.

La verifica del livello della pressione dell’impianto viene effettuata grazie alla cosiddetta presa di pressione, posta dopo il rubinetto generale e il contatore.

Nel concreto, la prova di tenuta del gas segue procedure precise:

  • Sui rubinetti degli apparecchi e del contatore vengono posti dei tappi, a garanzia della tenuta complessiva dell’impianto,
  • Sfruttando la presa di pressione, all’interno dell’impianto viene immessa aria (o altro gas inerte) fino a raggiungere una pressione che rientra tra 100 mbar e 150 mbar,
  • Dopo un intervallo di 15 minuti, tempo necessario alla stabilizzazione, si effettua la prima lettura con strumenti come un manometro ad acqua con sensibilità minima di 0,1 mbar (pari a 10 Pa),
  • Dopo ulteriori 15 minuti, si effettua una seconda lettura e si verificano eventuali cadute di pressione,
  • Se non si verificano perdite, la prova ha esito positivo, ed è possibile iniziare ad utilizzare l’impianto; in caso contrario, è necessario verificare le componenti difettose e sostituirle,
  • Dopo la prova di tenuta del gas, l’installatore è tenuto a compilare il cosiddetto modulo A/12 e consegnarlo al cliente.

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Ultimo aggiornamento settembre 2022

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