Disdetta: significato

La disdetta di un contratto di fornitura di luce o gas è un’operazione che consente al cliente di richiedere al fornitore la cessazione dei servizi previsti dal contratto.

Dal punto di vista legale, la disdetta non va confusa con il recesso. La prima riguarda infatti la scelta di una delle due parti di sciogliersi dal contratto prima del suo rinnovo dandone comunicazione con il giusto preavviso e con le modalità previste dal contratto stesso. Il recesso si verifica invece quando una delle due parti si scioglie dal contratto anticipatamente alla sua scadenza naturale, come nel caso del recesso entro i 14 giorni.

Per questo motivo, prima di procedere a una disdetta, è bene informarsi su tutte le clausole contrattuali previste a tale riguardo per evitare di incorrere in sanzioni e penali.

La richiesta di disdetta da una fornitura di luce o gas può essere comunicata al fornitore in diverse modalità previste dall’operatore stesso sul contratto. Nel caso di una disdetta con Enel Energia, ad esempio, è possibile disdire un contratto di fornitura:

• recandosi di persona in una delle filiali fisiche dell’azienda,
• telefonando al numero verde 800 900 800,
• compilando il form online sul sito di Enel Energia,
• via fax,
• con raccomandata A/R.

Ma quando e come è possibile richiedere una disdetta di luce e gas? Il caso più comune si verifica quando alla scadenza naturale del contratto con un gestore non si rinnova con lo stesso, ma si decide di passare direttamente ad un altro operatore più conveniente.

Nel caso di passaggio ad altro operatore, sarà quest’ultimo a occuparsi direttamente delle procedure. Al cliente non resterà far altro, infatti, che comunicare i propri dati e compilare i moduli richiesti.

I dati richiesti al cliente per attivare la procedura di disdetta solitamente sono, oltre quelli anagrafici dell’intestatario del contratto, il codice cliente presente sulla bolletta e l’autolettura del contatore.