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Disattivazione: significato

Disattivare una fornitura vuol dire interromperne l'errogazione. Questa operazione può essere effettuata anche per migrazione ad altro fornitore. Prima di procedere, però, è bene leggere le condizioni contrattuali.

lampadina spenta
Come disattivare le utenze

La disattivazione di un contratto di fornitura per l’energia, il gas o l’ADSL è l’operazione con cui il cliente chiede al fornitore di interrompere i servizi sulla propria utenza.

Prima di richiedere la disattivazione di un’utenza è bene sapere che questa procedura comporta il pagamento di una somma che varia in base al tipo di contratto sottoscritto. Per avviare le procedure di disattivazione di un’utenza è quindi consigliabile fare sempre riferimento alle clausole previste sul contratto di fornitura in modo da evitare spiacevoli sorprese.

La richiesta di disattivazione può essere effettuata sia nei casi di cessazione definitiva dell’utenza sia in quelli di migrazione ad altro operatore telefonico o fornitore di luce e gas.

Se nel caso delle migrazioni è il nuovo gestore, sotto richiesta del cliente, ad occuparsi di comunicare al vecchio gestore l’avvio dell’operazione, nel caso di cessazione definitiva dell’utenza spetterà invece al cliente finale comunicare le sue intenzioni al suo fornitore, e potrà farlo:

  • via fax,
  • via mail,
  • via telefono,
  • compilando moduli online,
  • via raccomandata A/R,
  • recandosi di persona a uno sportello aziendale del fornitore presente sul territorio.

Nel caso di interruzione di un contratto per la linea telefonica, qualora sia prevista la concessione di dispositivi telefonici o modem in comodato d’uso, sarà obbligatoria la restituzione.

Nel caso di cessazione definitiva di una fornitura per l’energia elettrica con Enel, la disattivazione avviene tramite la chiusura del contatore e si parla in questo caso di disdetta con suggello, in quanto il contatore viene sigillato per impedirne l’uso fino all’attivazione di una nuova fornitura.

Nel caso di disattivazione di una fornitura del gas in seguito a richiesta del cliente, i costi di riferimento sono riportati su un prezzario stabilito dai concessionari e reso pubblico dal distributore.

Come stabilito da ARERA, il venditore è obbligato a comunicare la richiesta di disattivazione al distributore entro due giorni lavorativi dalla ricezione della stessa da parte del cliente. Il distributore, a sua volta, ha altri cinque giorni di tempo per ottemperare alla richiesta.

Ultimo aggiornamento settembre 2022

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