Banda Larga: significato
La banda larga fa riferimento ai sistemi di trasmissione e ricezione dati capaci di prestazioni superiori alle tecnologie precedenti. Ecco tutti i dettagli e le informazioni essenziali.

Il termine banda larga fa riferimento ai sistemi di trasmissione e ricezione dati che supportano ed impiegano un’ampiezza di banda superiore alle precedenti tecnologie. Il concetto di banda larga è quindi relativo ed inerente allo stato di progresso tecnologico di reti e dispositivi di telecomunicazione.
L’esempio più pratico e più comune in cui viene utilizzata la terminologia di banda larga è quello relativo all’ADSL, una linea che consente il collegamento internet veloce tramite l’utilizzo dello stesso cavo deputato al telefono di casa, interessato a sua volta da un collegamento a banda stretta (in inglese narrowband).
La ADSL non è però l’unico caso in cui si può parlare di banda larga, che include anche altri tipi di tecnologie per la trasmissione di dati, quali fibra ottica, sistemi mobili di trasmissione come smartphone e cellulari con collegamento Wifi e altri tipi di linee DSL.
A oggi non esiste una definizione ufficiale del termine nella legislazione europea e non è stato ancora possibile definire uno standard in ambito internazionale che identifichi il valore minimo da tenere in considerazione per poter parlare di banda larga. Da qui deriva una certa confusione nell’uso del concetto stesso, che rimane relativo al grado di evoluzione tecnologica in un determinato periodo storico. Secondo la definizione data nelle prime righe di questa pagina infatti, potrebbe essere considerata una trasmissione a banda larga anche quella effettuata attraverso un modem a 56 Kb/s, quando al giorno d’oggi esistono invece collegamenti che viaggiano ormai a decine di Mbit/s.
Ciò che è sicuro invece, è la sempre maggior diffusione di un altro tipo di tecnica di trasmissione, quello della banda ultralarga, indicata spesso con l’acronimo inglese UWB (dall’inglese Ultra Wide Band) e sviluppata per raggiungere velocità di trasferimento che toccano anche i 300 Mbit/s grazie all’utilizzo di impulsi di energia a radiofrequenza.
Ultimo aggiornamento maggio 2022