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Tariffe energia a prezzo fisso o indicizzato: quale conviene?

Prezzo fisso o indicizzato di un contratto di energia elettrica. Qual è la tariffa più conveniente e quale avrà maggiore impatto sulla bolletta elettrica? Vediamo quali sono le differenze tra le 2 tariffe di elettricità e cosa tenere in considerazione quando si deve scegliere.

 

Tariffe energia a prezzo fisso o indicizzato: quale conviene?

Nel momento in cui si trova a stipulare un contratto di fornitura per l’energia o per il gas l’utente finale ha due opzioni, quelle di scegliere la tariffa a prezzo fisso o a prezzo indicizzato. L’impatto di questa scelta sul reale risparmio in bolletta varia da caso a caso, in quanto i fattori che influiscono sul costo finale sono molteplici, ma andiamo con ordine definendo sin da subito la differenza che intercorre tra il prezzo fisso e il prezzo indicizzato.

Che cos’è il prezzo fisso dell’energia

Il prezzo fisso (o prezzo bloccato) della componente energia in bolletta equivale al suo costo senza variazioni in un determinato arco di tempo stabilito in fase contrattuale (solitamente 12, 24 o 36 mesi). Il prezzo di ogni singolo kilowattora può variare però in base alle fasce orarie di utilizzo, con un costo differente tra la fascia F1 e le fasce F2 e F3.

Che cos’è il prezzo indicizzato dell’energia

Con prezzo indicizzato si fa riferimento al costo variabile dell’energia previsto all’interno di un contratto di fornitura con qualsiasi tipo di operatore presente sul mercato. Così come per il prezzo bloccato, anche il costo variabile è applicabile in bolletta solo alla componente relativa alla materia energia, in quanto tutte le altre voci come quelle collegate alle spese di trasporto o di gestione del contatore sono fissate per legge da ARERA, l’Autorità per l’energia. È stata la stessa ARERA, in tempi recenti, a stimare l’impatto percentuale del costo della materia prima energia in bolletta, che equivale al 43,84%; di poco superiore al 39,33% relativo al gas metano.

Prezzo bloccato o prezzo indicizzato. Le differenze

La differenza principale che si palesa tra lo scegliere una tariffa a prezzo bloccato e una a prezzo variabile è che nel primo caso il costo della materia prima sarà sempre lo stesso, mentre nel secondo il costo muterà seguendo le oscillazioni del mercato. Ciò significa che in queste condizioni il costo finale della bolletta della luce, a parità di consumo, potrà aumentare o diminuire ogni trimestre in base a tutta una serie di fattori che influiscono sul prezzo di ogni kilowatt di energia.

La tariffa a prezzo fisso, d’altro canto, non è di per sé garanzia di un sicuro risparmio a fine anno. Se da un lato infatti il prezzo bloccato non può aumentare durante il tempo dell’accordo, allo stesso modo non può diminuire nel caso di un ribasso del costo dell’energia sul mercato, vanificando così un’eventuale possibilità di diminuzione del prezzo.

Prezzo fisso o indicizzato. A chi conviene uno o l’altro

Rispondere alla domanda se sia più conveniente la tariffa a prezzo fisso o a prezzo indicizzato, per quanto detto fino a ora, è difficile se non impossibile in maniera generalizzata. Per scegliere la soluzione migliore, ogni cliente finale deve infatti prendere in considerazione più di un semplice fattore, dal proprio consumo medio annuo fino alle tariffe di energia elettrica più convenienti presenti sul mercato nel momento in cui sottoscrive un contratto.

Resta inteso che il prezzo bloccato rappresenta la soluzione più comoda per chi non è particolarmente esperto in materia e non ha il tempo per sondare ciclicamente i prezzi del settore. Al contrario, tenendo sotto controllo l’andamento dei mercati e rivolgendosi ogni volta a fornitori che offrono condizioni vantaggiose, piccole e grandi imprese riescono a ottenere il massimo beneficio dalla scelta del prezzo indicizzato.

Prezzo indicizzato. I fattori che influenzano la variazione

Riassumendo: se il prezzo bloccato offre il vantaggio di conoscere con certezza e in base ai propri consumi la previsione di spesa per la propria utenza (ma non di beneficiare di eventuali ribassi del mercato), il prezzo indicizzato risente a sua volta di una forte imprevedibilità dettata dai fattori esterni e dai rischi del mercato all’ingrosso. I rischi si compensano però con la possibilità di un sensibile risparmio nel caso di un calo del prezzo dell’energia sul mercato.

Per avere contezza di quanto e quando il mutamento possa avere conseguenze più o meno positive sulla propria bolletta bisogna sapere che i contratti a prezzo indicizzato sono legati al prezzo di riferimento e a eventuali sconti e offerte speciali dei fornitori. Gli operatori possono inoltre proporre ai propri clienti particolari formule di indicizzazione personalizzate. I meccanismi di formazione del prezzo tengono invece conto del prezzo unico nazionale (PUN) in uscita dalla borsa dell’energia elettrica italiana e della variabilità dovuta all’indice del prezzo dei combustibili. In ogni caso ARERA, l’Autorità di Regolamentazione per Energia Reti e Ambiente, obbliga ogni singolo operatore presente sul mercato a rendere chiaro e inequivocabile sul contratto il meccanismo di indicizzazione scelto.

Prezzo fisso o indicizzato. Come scegliere

È chiaro a questo punto di come la scelta tra una fornitura di energia elettrica con tariffa a prezzo bloccato e una a prezzo indicizzato sia molto soggettiva e da valutare in base alle proprie esigenze e ai propri consumi. Per concludere, prima di optare per una o per l’altra soluzione, è consigliabile quindi per l’utente finale di considerare una serie di fattori diversi provvedendo a: 

  • una valutazione preliminare: che tenga conto del proprio fabbisogno energetico, della capacità del proprio impianto elettrico e del costo attuale dell’energia elettrica;
  • una valutazione del mercato: analizzando i dati trimestrali sull’andamento del prezzo dell’energia messi a disposizione sul sito di ARERA;
  • una valutazione dettagliata dei costi aggiuntivi: leggendo il contratto punto per punto per evitare di ritrovarsi a pagare spese non considerate in precedenza;
  • un confronto tra le tariffe offerte dai diversi fornitori: sfruttando il comodo comparatore di offerte per l’energia elettrica messo a disposizione sul sito di Segugio.it.

Ultimo aggiornamento agosto 2020

A cura di: Gianluca Salustri

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