Tariffa monoraria o bioraria, come scegliere?

La tariffa monoraria è una tariffa omogenea durante le 24 ore, con nessuna differenza tra il giorno e la notte. La tariffa bioraria invece presenta diverse fasce di prezzo, per cui l'energia è più costosa durante il giorno, e meno costosa durante la sera, la notte, i weekend e i festivi.
Sei indeciso tra tariffa monoraria o bioraria? Vediamo nel dettaglio come mai esiste questa distinzione nella componente energia della bolletta dell'elettricità.
Perché c'è un sistema biorario?
La suddivisione tra tariffa monoraria o bioraria è stata introdotta dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) nel 2010, allo scopo di incentivare dei consumi di energia più sostenibili. Infatti durante il giorno la richiesta di energia elettrica è al suo massimo, a causa del suo dispendio nei luoghi di lavoro e nei trasporti, mentre la sera si abbassa. Spostando i consumi domestici nelle ore serali, il sistema diventa più efficiente e non rischia di sovraccaricarsi.
L'ARERA ha quindi stabilito che esistano tre fasce di tariffazione:
- F1: la fascia 1 va dalle 8 alle 19 dal lunedì al venerdì.
- F2: la fascia 2 va dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23 dal lunedì al venerdì.
- F3: la fascia 3 va dalle 23 alle 7 dal lunedì al venerdì, e copre anche i fine settimana e i giorni festivi.
Perché allora si parla di tariffa bioraria se le fasce sono tre? Perché per comodità in genere F2 e F3 sono accorpate, formando un'unica fascia. Queste sono le fasce orarie di Enel, di Sorgenia, di Eni e di qualunque altro operatore, incluso anche il Servizio Elettrico Nazionale, che proponga una tariffazione bioraria. Non c'è alcuna differenza negli orari tra gli operatori, proprio perché le fasce sono stabilite dall'ARERA.
Fasce orarie nel servizio di maggior tutela e nel mercato libero
Prima di scoprire quando conviene la tariffa monoraria o bioraria, occorre fare una distinzione tra ciò che accade con il servizio di maggior tutela e il mercato libero. Nel servizio di maggior tutela, infatti, si applica automaticamente una tariffa bioraria, salvo nei casi in cui non sia ancora possibile installare un contatore elettronico che monitora le fasce di consumo. Se ottieni una tariffa monoraria, questa sarà solo temporanea, fino a quando non verranno ad installare a casa tua il nuovo contatore.
Nel mercato libero è invece possibile scegliere se si preferisce la tariffa monoraria o bioraria. In questo caso, i prezzi naturalmente variano, così come la differenza tra la fascia diurna e quella serale/festivi.
A chi conviene la tariffa monoraria?
La tariffa monoraria conviene a tutte quelle persone o famiglie che consumano almeno dal 33% al 50% dell'energia elettrica totale durante la fascia 1 (cioè durante il giorno). Se durante la giornata in casa c'è qualcuno che utilizza elettrodomestici come la lavatrice, il forno, il ferro da stiro o il condizionatore, è meglio optare per questo sistema di tariffazione.
Con questa tariffa infatti si ottiene un prezzo al kWh omogeneo durante il giorno, ma più basso rispetto a quello di fascia 1 del sistema biorario.
A chi conviene la tariffa bioraria?
La tariffa bioraria è l'ideale per tutti coloro che passano la giornata fuori di casa e concentrano i loro consumi la sera o nel fine settimana. Se in casa tua lavorate tutto il giorno, pranzate fuori e svolgete i lavori domestici dopo le 19 e nel weekend, il sistema biorario vi conviene. Stessa cosa se siete dei nottambuli che vivono dopo il tramonto e dormono durante il giorno!
Tuttavia, occorre analizzare bene le offerte dei diversi operatori per essere certi che l'offerta bioraria sia davvero la migliore per il tuo caso. Devi infatti accertarti di restare al di sotto del cosiddetto punto di pareggio, vale a dire la percentuale di energia elettrica consumata in fascia 1 oltre la quale ti conviene passare al sistema monorario.
Questo punto di pareggio di solito si aggira tra il 33% e il 50% della corrente consumata, a seconda dell'offerta. È quindi possibile trovare una tariffa bioraria conveniente anche se consumi una buona parte dell'energia elettrica in fascia diurna. Tuttavia, in generale più il punto di pareggio è basso, e maggiore è il risparmio, perché è più alta la differenza di prezzo tra la fascia 1 e la fascia 2-3.
Come sapere quale sistema ti conviene?
Come abbiamo spiegato, quale sia la più conveniente tra tariffa monoraria e bioraria è spesso una questione non semplice da sbrogliare, specialmente quando in casa ci sono più membri di una famiglia con orari ed esigenze diversi. Per aiutarti a capire quale offerta ti conviene di più, puoi usare il nostro strumento per il confronto di tariffe luce.
Vedrai che alla domanda “Quando utilizzi l'elettricità?” hai anche l'opzione “Personalizza”, nella quale puoi inserire le tue percentuali di consumo. Per permetterti di stimarle, qui sotto trovi una tabella con i consumi medi dei principali elettrodomestici. Ricordati che 1000 W corrispondono a un Kw, e che un elettrodomestico che ha una potenza, ad esempio, di 2000 W consuma 2 Kw all'ora, cioè 2 Kwh.
Elettrodomestico | Consumo medio all'ora |
---|---|
Televisione | 150 W |
Lavatrice | 2200 W |
Forno | 2000 W |
Lavastoviglie | 2100 W |
Aspirapolvere | 1400 W |
Condizionatore | 1000 W |
Microonde | 1200 W |
Non dimenticare i costi fissi
Hai una tariffa bioraria, stai attentissimo a consumare solo nella fascia 2-3 ma non vedi un gran risparmio in bolletta? Non dimenticare che la differenziazione tariffale si applica solo sulla componente energia della tua bolletta. Purtroppo ci sono anche i costi fissi, i costi di trasporto dell'energia, quelli per la gestione del contatore e le tasse. Tutti insieme, rappresentano una percentuale notevole del totale.
E per quanto riguarda il gas?
Nella bolletta del gas non esiste una differenza tra tariffa monoraria e bioraria. Il prezzo rimane sempre uguale, a prescindere dall'orario in cui utilizzate la cucina, l'acqua calda o il riscaldamento. Non devi quindi preoccuparti di quando sia meglio cucinare, scaldare la casa o fare la doccia.
Ultimo aggiornamento marzo 2020