Oltre al contratto, cosa devo fare per cambiare fornitore di energia elettrica?

Un consumatore che decide di cambiare il fornitore di energia elettrica si deve occupare unicamente di sottoscrivere il nuovo contratto.
È compito del fornitore che subentra sia comunicare la volontà di recesso del cliente al vecchio fornitore, che gestire la richiesta da un punto di vista amministrativo e tecnico. Per il consumatore si tratta quindi di un processo semplicissimo, che in genere si completa senza ulteriori interventi da parte sua, se non la firma del contratto.
Ma vediamo meglio come funziona il cambio di un gestore luce.
Ecco come si fa per cambiare fornitore di energia elettrica
Prima di cominciare a spiegare come si fa per cambiare fornitore di energia elettrica, occorre una piccola precisazione. Prima della liberalizzazione del mercato dell'energia, era un unico ente, la vecchia Enel, a gestire tutto il sistema di distribuzione e fornitura dell'energia nel nostro Paese. Oggi non è più così.
La liberalizzazione ha introdotto una separazione tra la figura del distributore e quella del fornitore:
- Il distributore è la società che si occupa della gestione e della manutenzione della rete fisica dell'energia presente nel proprio territorio. Viene incaricato dall'ente locale di lavorare affinché la corrente (o il gas) arrivi agli utenti.
- Il fornitore è invece l'azienda che vende l'energia, che si tratti di energia elettrica o gas. È detto anche venditore ed è la società con cui si stipula un contratto e che emette le bollette.
Chiarito questo punto, vediamo ora come si fa a fare il cambio di fornitore luce:
- Se quello che vuoi è cercare un fornitore nel mercato libero, per prima cosa ti consigliamo di utilizzare il nostro strumento per ottenere un preventivo delle offerte più convenienti per te. Non dovrai fare altro che andare sulla pagina relativa qui su Segugio.it, inserire le informazioni necessarie per formulare il preventivo, e scoprire quali compagnie offrono le migliori tariffe per le tue esigenze.
- Clicca sull'offerta più adatta a te e sarai reindirizzato sul sito del fornitore. Qui dovrai seguire la procedura indicata per comunicare all'azienda i tuoi dati. Questa, quindi, ti invierà il contratto per via telematica (via e-mail) e non dovrai fare altro che firmarlo e restituirlo con le modalità indicate. Puoi anche contattare il fornitore in altra maniera (ad esempio attraverso il suo call center o i suoi store sul territorio), ma non è detto che potrai approfittare delle stesse offerti presentate qui su Segugio.it.
- Senza che tu ti accorga di nulla, il nuovo fornitore provvederà a comunicare la tua decisione al vecchio, che rescinderà il vecchio contratto. Prima di farlo, farà una lettura del contatore (con i contatori digitali di oggi potrà farlo da remoto). Quindi, il vecchio fornitore fatturerà al proprio ormai ex-cliente i consumi registrati fino a tale lettura: questo meccanismo impedisce che al cliente possano essere momentaneamente addebitati consumi sia dal vecchio che dal nuovo fornitore.
Il cambio di fornitore ovviamente non pregiudica l’erogazione della corrente elettrica, che peraltro avviene sempre attraverso l’infrastruttura del distributore di zona. Non subirai quindi alcuna interruzione di corrente nel corso del processo.
I documenti da presentare per fare il cambio di gestore dell'energia elettrica
Ecco quali informazioni e documenti bisogna fornire al nuovo fornitore per emettere il contratto:
- Un documento d'identità in corso di validità;
- Il codice fiscale;
- Il codice POD, che si trova sulla prima pagina della bolletta del fornitore attuale;
- Una bolletta del fornitore attuale;
- Il codice IBAN, se si ha intenzione di attivare la domiciliazione bancaria
Quanto tempo ci vuole per fare un cambio di gestore luce
Le tempistiche per il cambio di gestore luce possono variare da compagnia a compagnia, ma in genere per completare tutte le procedure burocratiche sono necessarie alcune settimane. Di solito, la nuova fornitura inizia dopo minimo un mese per le forniture domestiche (i tempi invece si allungano fino a 3 mesi per quelle non domestiche).
Quali costi vengono applicati
La maggior parte delle compagnie elettriche del mercato libero propone un cambio di fornitura a costo zero per i nuovi clienti, proprio per incentivarli ad aprire un contratto con loro. Potrebbe però essere richiesto di versare un deposito cauzionale se non si utilizza la domiciliazione bancaria come metodo di pagamento. Tale deposito sarà addebitato nella prima bolletta e restituito, se non ci sono problemi, alla chiusura del contratto.
Attenzione alle “fake news”!
Alcuni fornitori luce poco onesti potrebbero cercare di dissuaderti da passare a un'altra azienda, comunicandoti informazioni false.
Ecco le più comuni:
- Se cambi fornitore rimarrai per un periodo senza luce. Come abbiamo detto, questo è falso, dato che a portare fisicamente la luce a casa tua è il distributore e non il fornitore. E tu non cambierai distributore, dato che esso dipende da dove vivi.
- Dovrai pagare una penale. Nessuna penale è prevista per chiudere un contratto di fornitura e aprirne uno con una nuova società.
- Dovrai cambiare il contatore. Di nuovo, il contatore dipende dal distributore e non dal fornitore, quindi non dovrai fare alcun intervento su di esso.
Come beneficiare al massimo di un cambio di gestore luce
Come hai visto, se sei insoddisfatto del tuo gestore, cambiarlo con uno migliore è davvero facilissimo. Ma vogliamo darti alcuni consigli per ottenere il massimo risparmio dal tuo nuovo contratto di fornitura luce.
Per prima cosa, dovresti scoprire quanto consumi effettivamente. Almeno una volta all'anno i fornitori di energia elettrica devono comunicarti in bolletta l'ammontare del tuo consumo annuo. Questo dato è importante per formulare dei preventivi davvero accurati. Quindi ti invitiamo a riflettere su quando consumi, prendendo in esame le tue abitudini e i consumi per fasce orarie riportati in bolletta. Conoscendo questo dato, potrai capire se ti conviene di più scegliere una tariffa bioraria o una monoraria.
L'ultimo consiglio che ti diamo è quello di farti aiutare da un consulente specializzato. Chiama il nostro numero verde 800 999 555 e parla con un esperto che ti guiderà verso il fornitore migliore per te.
Ultimo aggiornamento febbraio 2020