logo segugio.it
Parla con noi 02 5005 3003 lun-ven: 9-21 | sab: 9-18

Modello ISEE 2023 per bonus bollette: quale soglia e come calcolarlo online?

Il modello ISEE consente alle famiglie svantaggiate di accedere ai servizi di pubblica utilità a condizioni agevolate, nel caso in cui si posseggano i requisiti soggettivi, economici e patrimoniali, aggiornati ogni anno dalla legge di bilancio dello Stato.

diario con disegni e scritta bonus
Modello ISEE per accedere ai bonus

Cos'è il modello ISEE? È lo strumento che serve per valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari che hanno intenzione di richiedere una prestazione sociale agevolata. L'accesso a questi benefici, infatti, come ai servizi di pubblica utilità a condizioni agevolate (telefono fisso, luce, gas, ecc.) è legato al possesso di determinati requisiti soggettivi e alla situazione economica della famiglia. Ogni anno nella legge di Bilancio dello Stato vengono stabiliti i parametri di accesso alle misure di sostegno e le modalità di presentazione del modello; la raccomandazione delle istituzioni è rivolta alla scelta del modello ISEE precompilato, per snellire le procedure di accesso ai benefici e limitare gli errori presenti nella compilazione delle dichiarazioni.

ISEE 2023: come utilizzare il servizi online per compilarlo

Generalmente per fare il Modello ISEE viene richiesto l’ausilio dei normali canali di assistenza fiscale, come i commercialisti, i patronati, le associazioni di categoria o i CAF, tuttavia, qualora si preferisca procedere in autonomia al calcolo del modello ISEE, è possibile attraverso il sito INPS procedere all’elaborazione del modello ISEE precompilato con una procedura completamente online, soluzione auspicata anche nella recente legge di Bilancio dello Stato.

Il primo passaggio consiste nel richiedere la DSU, acronimo che indica la Dichiarazione Sostitutiva Unica, ossia il documento che contiene tutte le informazioni anagrafiche, reddituali e patrimoniali dei componenti del nucleo da impiegare per fornire la descrizione della situazione economica della famiglia. Una volta ottenuta la DSU è possibile presentarla all’ente erogatore, ai comuni o sempre all’INPS in modalità telematica per il rilascio dell’Attestazione ISEE precompilata, ottenuta sulla base delle informazioni fornite da Agenzia delle Entrate e INPS.

ISEE 2023: le agevolazioni per le tariffe di luce e gas

Anche per il 2023 sono state confermate le agevolazioni per ridurre il disagio economico dei cittadini e delle famiglie attraverso l’erogazione di un bonus sociale per ridurre la spesa sostenuta per le utenze essenziali in presenza di condizioni di disagio economico o fisico. Se i requisiti previsti per rientrare nelle caratteristiche previste per l’accesso ai bonus sono rispettati nell’attestazione ISEE la concessione sarà automatica. I requisiti soggettivi per poter accedere ai benefici consistono nell’appartenere ad un nucleo familiare con:

  • reddito ISEE non superiore ai € 8.265;
  • almeno 4 figli a carico e ISEE non superiore ai € 20.000;
  • reddito o pensione di cittadinanza.

La novità del 2023, contenuta nella legge di bilancio dello Stato 197/2022 è l’aumento dell’ISEE fino a € 15.000 per il bonus sociale elettrico e gas, rispetto ai € 12.000 della precedente manovra finanziaria sulle forniture per uso domestico, che risultino attive con erogazioni in corso, anche se in stato di morosità. Il beneficio è previsto per ogni nucleo familiare secondo il cosiddetto vincolo di unicità in base al quale si può usufruire di un solo bonus per tipologia – elettrica, gas, idrico - per l’anno di competenza delle DSU.

Scopri le migliori tariffe luce e gas offerte dai nostri partner Fai subito un preventivo

ISEE 2023: le regole per calcolarlo

La procedura per ottenere il calcolo dell’ISEE non è di immediata e rapida comprensione perché non si tratta di una semplice somma di parametri reddituali e patrimoniali ma prevede un meccanismo di raffronto e paragono con tutto l’insieme dei componenti della famiglia. Semplificando al massimo si dovrà determinare anzitutto l’lSE Indicatore della Situazione Economica ottenuto dalla somma di:

  • tutti i redditi prodotto nel nucleo familiare e riportati nel ISR Indicatore Situazione Reddituale;
  • il 20% della cifra indicata nell’indicatore isee ISP o Indicatore delle Situazione Patrimoniale.

Una volta ottenuto il valore ISE lo si dovrà rapportare, dividendolo, ai parametri equivalenti che dipendono dalla situazione familiare sulla logica che maggiore sono i componenti del nucleo maggiore sono le agevolazioni concesse.

  • 1 componentefamiliare > 1,00,
  • 2 componentifamiliari > 1,57,
  • 3 componenti familiari > 2,04,
  • 4 componentifamiliari > 2,46,
  • 5 componentifamiliari > 2,85.

Sono previste inoltre delle maggiorazioni con effetto crescente a seconda del numero dei figli a carico della famiglia o se nel nucleo ci siano componenti affetti da disabilità.

ISEE 2023: quali sono i documenti da presentare?

Il Modello ISEE è lo strumento attraverso il quale il cittadino fornisce alla pubblica amministrazione la sua situazione economica e patrimoniale per poter usufruire delle agevolazioni previsti dalla normativa vigente, ed è la sintesi di una serie di informazioni che il cittadino deve produrre attraverso dei documenti. Avremo quindi una parte anagrafica, una reddituale, una legata al patrimonio mobiliare e immobiliare ed infine la situazione relativa ai prodotti di risparmio o di investimento.

Nel dettaglio la situazione anagrafica prevede:

  • documento di identità e Codice fiscale del dichiarante;
  • documenti di identità e Codici fiscali dei componenti il nucleo familiare;
  • se residenti in locazione il Contratto di affitto registrato;
  • documentazione attestante la situazione di disabilità.

Per la parte dei redditi da dichiarare -riferiti all’anno 2021- avremo:

  • modello 730 redditi 2022 o modello CU redditi 2022, dichiarazione IRAP per gli agricoltori;
  • assegni percepiti o corrisposti per figli o coniuge nel 2021;
  • certificazione per redditi esenti o soggetti a imposta sostitutiva o in ritenuta;
  • documentazione relativa a indennità, trattamenti previdenziali assistenziali, redditi esenti IRPEF, redditi esteri, borse di studio, compensi per prestazioni sportive dilettantesche, somme percepite da Enti musicali, teatrali e similari.

Per la situazione del patrimonio immobiliare si dovranno produrre:

  • certificati catastali, atti di compravendite, donazioni, successioni, relativi a fabbricati, terreni agricoli, aree edificabili ed eventuali immobili all’estero;
  • certificato della quota capitale residua sui muti per acquisto/costruzione.

Per la situazione relativa al patrimonio in beni mobili, risparmio o di investimento:

  • documentazione che attesti il valore di depositi e/o libretti, titoli di stato BOT BTP CCT, obbligazioni, azioni, fondi comuni. Altre attività finanziarie possedute;
  • indicazione del tipo di rapporto patrimoniale e del codice fiscale della Banca, SIM, SGR che gestisce il patrimonio con data di apertura e chiusura dei rapporti;
  • saldo e giacenza media annuale sui depositi bancari e/o postali (estratti conto mensili, trimestrali o annuali);
  • per gli Autonomi e società il patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio o la somma delle rimanenze finali e dei beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti;
  • estremi del veicolo e targa di autoveicoli e motoveicoli, se di cilindrata superiore ai 500 cc; estremi di registrazione di navi e imbarcazioni da diporto.

Ultimo aggiornamento gennaio 2023

A cura di: Carlo Unali

Come valuti questa pagina?

Valutazione media: 4,5 su 5 (basata su 2 voti)

Domande correlate