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Mantutenzione della caldaia: quali sono i costi e i vantaggi nel farla?

Mantutenzione della caldaia: quali sono i costi e i vantaggi nel farla?

Fare la manutenzione della caldaia garantisce numerosi vantaggi sia in termini di sicurezza sia in termini di efficienza dell'impianto. Il costo della manutenzione si aggira intorno ai 70- 80 euro. Per quanto riguarda, invece, la verifica delle emissioni, può variare intorno ai 100-120 euro.

La caldaia è una delle apparecchiature elettroniche più importanti della nostra casa e anche più delicate. Ci permette di avere l’acqua calda con continuità e di riscaldare la nostra abitazione contro il freddo. La stagione più rigida si avvicina ed è opportuno fare un controllo alla nostra caldaia per non farci trovare impreparati ed evitare di rimanere senza riscaldamento ed acqua calda di punto in bianco.

Ecco tutte le informazioni utili per comprendere cosa s’intende con manutenzione della caldaia, i benefici nel fare periodicamente questa operazione e un'idea dei relativi costi:

  • In cosa consiste la manutenzione della caldaia
  • Perché fare la manutenzione della caldaia periodicamente e quali sono i vantaggi
  • Qual è la normativa
  • Controllo fumi: cosa bisogna sapere
  • Chi è il responsabile della manutenzione della caldaia?
  • Ogni quanto tempo deve essere effettuata la manutenzione della caldaia
  • Quanto costa farla

In cosa consiste la manutenzione della caldaia

Il controllo periodico della caldaia e il tipo di manutenzione varia in base alla tipologia di impianto installata. Solitamente la revisione consiste nella manutenzione dell’apparecchio e nella verifica dei fumi. Farla non è a discrezione del proprietario, ma per legge il controllo emissioni inquinanti deve essere effettuato periodicamente. La revisione ordinaria viene eseguita principalmente per motivi di sicurezza. Come detto in precedenza, la caldaia è un dispositivo elettronico complesso che, se non sottoposto a dei check-up regolari, potrebbe creare dei problemi di sicurezza sia alla propria abitazione sia al condominio in cui si vive. La verifica dei fumi, invece, viene eseguita principalmente per capire il grado di emissioni inquinanti e trovare delle soluzioni in termini di efficienza energetica.

In linea generale la revisione dell’impianto consiste in: ripulitura dello scambiatore e del bruciatore, l’analisi del tiraggio dei fumi, revisione della tenuta e dei filtri, e verifica della ventilazione.

Perché fare la manutenzione della caldaia periodicamente e quali sono i vantaggi

La manutenzione della caldaia è indispensabile per non incorrere in problemi con la legge dal momento che è obbligatoria. Inoltre ci sono dei vantaggi reali: la pulizia della caldaia permette all’impianto di lavorare meglio in termini di prestazioni e rendimento. Attraverso un controllo generale dell’apparecchio, il tecnico può comprendere se ci sono dei problemi alle varie componenti e prevenire degli eventuali guasti che possono presentarsi in futuro. Dei controlli regolari permettono all’impianto di durare di più nel tempo. Infine la pulizia della caldaia permette di limitare le emissioni inquinanti rendendo più sana l’aria che respiriamo (l’inquinamento atmosferico, soprattutto indoor, è responsabile di numerose patologie).

Qual è la normativa di riferimento

Una corretta manutenzione della caldaia consente di ridurre i consumi e migliorare l’aria che respiriamo, ma è anche una garanzia di sicurezza per chi vive con noi e per i nostri vicini di casa. Soprattutto in merito a quest’ultimo punto è necessario fare dei continui e regolari check-up all’impianto.

In Italia la normativa a cui bisogna fare riferimento è il D.P.R. del 16 aprile 2013 n.74, il regolamento recante i criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva e per la preparazione dell’acqua calda per usi igienici e sanitari.

Inoltre, bisogna fare riferimento anche al D.M. del 10 febbraio 2014 il cui obiettivo è dare delle regole sulle procedure di manutenzione per tutti gli impianti adibiti alla climatizzazione sia invernale sia estiva.

Controllo fumi: cosa bisogna sapere

Il controllo dei fumi riguarda le emissioni inquinanti prodotte dall’apparecchio che devono essere in linea con quanto disposto dalla normativa. In linea generale il controllo dei fumi deve essere fatto ogni 2 anni per caldaie con potenze inferiori ai 35 kW, mentre ogni 4 anni per quelle alimentate a Gpl e per quelle utilizzate per uso domestico o condominiale sino a 100 kW.

Chi è il responsabile della manutenzione della caldaia?

Il responsabile dei problemi che possono insorgere alla caldaia può essere: l’inquilino, il proprietario dell’immobile oppure l’amministratore del condominio. Le spese di manutenzione e controllo fumi della caldaia sono solitamente a carico dell’inquilino. Nel caso in cui la caldaia debba essere sostituita le spese sono a carico del proprietario a meno che non dipendano dalla mancata attenzione e negligenza dell’affittuario. Le modifiche e adeguamenti disposti dalla legge sono sempre a carico del proprietario dell’immobile. Tutte le fasi di installazione, adeguamento e sostituzione sono sotto la responsabilità del proprietario mentre le fasi di manutenzione e controllo fumi spettano all’inquilino.

Ogni quanto tempo deve essere effettuata la manutenzione della caldaia

Mentre i controlli obbligatori devono essere fatti a cadenza regolare come previsto dalla normativa per motivazioni legate alla sicurezza dell’impianto. La manutenzione può essere fatta ogni anno oppure in base a quanto indicato dall’azienda produttrice. Grazie a questo check-up il tecnico specializzato potrà comprendere se ci sono anomalie e sostituire le parti difettose, prima che si possano creare dei problemi più seri. La manutenzione permette di migliorare le prestazioni dell’apparecchio e di prevenire delle problematiche future. Le revisioni devono essere sempre eseguite da personale specializzato e da tecnici competenti in questo tipo di interventi.

Quanto costa farla

È arrivato il momento di toccare l’argomento prezzo della manutenzione. In linea generale il costo si aggira intorno ai 70- 80 euro. Per quanto riguarda, invece, le verifica delle emissioni può variare intorno ai 100- 120 euro.

Questi prezzi sono indicativi e possono differire in base all’area geografica in cui si vive. Inoltre alcune aziende specializzate in questo tipo di interventi propongono dei pacchetti vantaggiosi per periodi di tempo più lunghi. Farsi fare più preventivi permette di avere il migliore servizio in termini di affidabilità ad un prezzo competitivo.

Con una regolare revisione e il controllo dei fumi disposti per legge la caldaia collocata nell’abitazione sarà affidabile e sicura, ci permetterà di risparmiare in bolletta avendo una maggiore efficienza energetica, riduzione dell’inquinamento e migliore qualità dell’aria che respiriamo (elemento da non sottovalutare per evitare numerose patologie respiratorie e non solo) e maggiore sicurezza in modo da limitare problematiche e costi anche notevoli nel lungo periodo. Segnare in agenda quando devono essere fatti i controlli ci permetterà di organizzarci al meglio e non farci trovare impreparati. Oltre alla corretta manutenzione della caldaia, conviene sempre comparare le tariffe gas, per vedere quali sono le offerte più convenienti del momento e non perdere mai di vista l'obiettivo del risparmio.

Ultimo aggiornamento gennaio 2020

A cura di: Maria Rita Corda

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