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Installazione pannelli fotovoltaici: cosa serve?

La normativa che regola l'installazione del fotovoltaico è stata rivista pochi anni fa, snellendo la procedura per gli impianti con potenza fino a 200 kW. A occuparsi di gran parte degli aspetti burocratici e tecnici sarà la ditta incaricata della progettazione e dell'installazione. 

A cura di:  Redazione
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Tempo di lettura 4 minuti
Aggiornato il 31/05/2024
uomo con radiolina in mano con dietro pannelli fotovoltaici
Ecco cosa serve per procedere con l'installazione dei pannelli fotovoltaici

Installare un impianto fotovoltaico permette di beneficiare dell'autoproduzione di energia e di abbattere emissioni inquinanti e costi in bolletta. Ma non sempre dotarsi di pannelli fotovoltaici è la soluzione migliore.  

Cosa bisogna sapere prima di installare un impianto fotovoltaico?

Se si sta considerando l'idea di avere un impianto domestico bisogna innanzitutto stimare i propri consumi e le proprie abitudini di utilizzo dell'elettricità. Indicativamente, si considera conveniente passare al fotovoltaico se il proprio nucleo familiare utilizza almeno 2.500 kWh di elettricità all'anno. In caso di consumi inferiori a questa soglia i costi di installazione potrebbero rendere l'operazione poco conveniente.

Il fotovoltaico, inoltre, è conveniente se si usa l'energia prevalentemente durante le ore diurne. Dal momento che i pannelli producono energia solo in presenza del sole e che la produzione aumenta nelle ore centrali della giornata in cui l'irraggiamento è maggiore, si ha il massimo beneficio dalla presenza dell'impianto fotovoltaico quando gli orari di domanda e di produzione coincidono. Se si vuole avere la possibilità di usare l'energia anche nelle fasce orarie in cui i pannelli fotovoltaici non lavorano si può pensare di installare un impianto fotovoltaico con accumulo.

Quando si decide di procedere con l'installazione di un impianto fotovoltaico è necessario, per prima cosa, rivolgersi a una ditta specializzata. Il personale effettuerà un sopralluogo e verificherà se ci sono le condizioni per effettuare i lavori. In particolare, in questa fase va controllato che ci sia spazio a sufficienza per la posa dei pannelli, che la struttura del tetto o del terreno sia adeguata a ospitare l'impianto e che si possano avere un'esposizione e un'inclinazione ottimali. Inoltre, è necessario controllare se ci sono eventuali ostacoli che possono creare ombra all'impianto o se ci sono vincoli paesaggistici, storici o di altra natura che possono impedire l'installazione.

Fatte queste valutazioni preliminari, si passa all'elaborazione del progetto e all'invio delle comunicazioni obbligatorie al Comune e al GSE. Dal momento che la posa degli impianti fotovoltaici è considerata un intervento di edilizia libera, non è necessario ottenere delle autorizzazioni per iniziare i lavori. 

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Quali sono le autorizzazioni necessarie per l'installazione dei pannelli fotovoltaici?

Chi ha intenzione di installare un impianto fotovoltaico, una volta definito il progetto, può procedere semplicemente compilando il Modello unico per la realizzazione, la concessione e l'esercizio di piccoli impianti fotovoltaici integrati sui tetti degli edifici

Il Modello unico si compone di due parti: una va compilata prima dell'inizio dei lavori e l'altra va completata dopo la fine dei lavori. Le principali informazioni contenute nel Modello sono:

  • i dati anagrafici di chi fa la richiesta;
  • la data in cui si intende dare avvio ai lavori;
  • l'indicazione della potenza dell'impianto fotovoltaico;
  • la data di fine lavori;
  • l'indicazione della marca e dei modelli degli inverter e dei sistemi di accumulo utilizzati. 

Il Modello può essere scaricato sul sito internet del GSE oppure su quello del MISE. Il Modello, compilato e firmato, va inviato al GSE tramite l'indirizzo PEC modellounicogse@pec.gse.it. Oltre che per comunicare l'avvio dei lavori, lo stesso modello può essere usato anche per informare il Comune e il GSE di modifiche agli impianti, purché non si tratti di un aumento di potenza. 

Una volta che il GSE ha controllato che non ci siano problemi con l'installazione, trasmette la comunicazione al Comune e inserisce l'impianto nel portale Terna.

Vanno richieste delle autorizzazioni preventive al Comune solo se l'edificio è soggetto a vincoli paesaggistici, naturali, storici o artistici. In casi del genere andrà valutata la fattibilità del progetto e bisognerà attendere l'autorizzazione a iniziare i lavori.  

Come funziona l'installazione dell'impianto fotovoltaico in condominio?

Se si vuole installare un impianto fotovoltaico in condominio la procedura da seguire è piuttosto semplice e non sono necessarie particolari autorizzazioni. Le regole da seguire sono diverse a seconda che si tratti di un impianto a uso privato o di uno a uso collettivo. 

Gli impianti fotovoltaici in condominio per uso privato possono essere installati senza dover richiedere l'autorizzazione dell'assemblea condominiale. Nel caso in cui i pannelli vengano installati nelle parti di proprietà del condomino è sufficiente inviare la comunicazione preventiva di inizio lavori al Comune. Se invece il condomino vuole installare i pannelli su parti comuni dell'edificio è necessario informare l'amministratore di condominio, che dovrà verificare la fattibilità dei lavori e raccogliere il parere degli altri condomini, che comunque non potranno opporsi alla realizzazione dei lavori.  

Nel caso in cui, invece, si voglia installare un impianto fotovoltaico comune, è necessario che la decisione venga presa a maggioranza dall'assemblea di condominio. In questo caso i costi e i benefici che derivano dall'uso dell'impianto saranno suddivisi soltanto tra i condomini che hanno autorizzato l'operazione. 

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Quanti pannelli fotovoltaici si possono installare senza permessi?

La Legge n.34/2022 ha semplificato le procedure di richiesta di installazione degli impianti fotovoltaici. Per effetto della riforma, attualmente si possono installare impianti di potenza fino a 200 kW senza dover richiedere permessi. L'unica cosa da fare è compilare il Modello Unico e comunicare l'avvio dei lavori. 

L'innalzamento del limite entro il quale non sono richiesti permessi fa sì che si possano installare con una procedura burocratica semplificata sia impianti fotovoltaici domestici sul balcone sia sul tetto o a terra. 

Cosa succede se non dichiaro un impianto fotovoltaico?

Quando ci si rivolge a una ditta specializzata per l'installazione di un impianto fotovoltaico, questa verificherà che siano stati completati tutti i passaggi burocratici richiesti, compreso l'invio del Modello Unico al GSE e la conseguente comunicazione al Comune. Il rischio di avere un impianto fotovoltaico non dichiarato è quindi molto basso e può esserci solo se la ditta a cui ci si è rivolti non ha rispettato la normativa oppure se si è fatto ricorso al fai da te.  

 

In presenza di un impianto non dichiarato e non autorizzato, si può ricevere un'ammenda il cui importo varia a seconda dei kW di potenza dell'impianto

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