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Cosa si intende per allacciamento dell’elettricità?

Cosa si intende per allacciamento dell’elettricità?

L’allacciamento dell’elettricità è un intervento che permette di avere la luce nell’abitazione e avviene collegando l’impianto alla rete elettrica locale. L'installazione può avvenire in modo facile attraverso una procedura semplificata, oppure, in alcuni casi, può richiedere un lavoro più complesso che interessa non solamente il cliente finale, ma alcune parti della linea elettrica.

Una volta che l’allacciamento dell’elettricità è andato a buon fine, si può procedere con l’attivazione vera e propria che consiste nell’installazione del contatore, oppure nel suo riposizionamento.

  • Allacciamento dell’elettricità: come fare richiesta
  • Tempistiche per l’allacciamento dell’elettricità
  • Costo dell’allacciamento dell’elettricità
  • Differenza tra allacciamento, voltura e subentro
  • Come sottoscrivere un nuovo contratto

Allacciamento dell’elettricità: come fare richiesta

È possibile fare richiesta per l’allacciamento dell’elettricità in due modi diversi: contattando il fornitore oppure il distributore. In cosa differiscono queste due modalità?

Nel primo caso, contattando il fornitore, il cliente decide di sottoscrivere un contratto di vendita di energia elettrica e sarà il fornitore stesso ad occuparsi anche della parte relativa all’installazione del contatore. Il fornitore, infatti, dovrà contattare il distributore così che la sottoscrizione del contratto luce e l'allaccio avvengano contemporaneamente.

Se si decide di contattare solamente il distributore, quest'ultimo si occuperà di installare il contatore ma non di fornire l’energia all’abitazione. Quindi successivamente si dovrà scegliere una compagnia venditrice di energia elettrica e sottoscrivere un contratto con essa per avere la luce nella propria abitazione. Oppure, se non si ha la necessità immediata di dotare l’immobile di energia elettrica, questo passo si potrà fare successivamente e per un certo lasso di tempo il contatore potrà rimanere inutilizzato.

Come fare richiesta per allacciare l’elettricità nella propria casa? Le informazioni necessarie da fornire alla compagnia elettrica o al distributore sono solitamente: la potenza richiesta, se il contatore è destinato a uso domestico oppure per esempio industriale, l’indirizzo dell’abitazione in cui l'allacciamento dovrà essere effettuato e il numero della concessione edilizia nel caso in cui l’immobile sia di nuova costruzione. Inoltre bisogna certificare il titolo di proprietà dell’immobile per cui si sta facendo richiesta di allacciamento dell’elettricità e i dati anagrafici e fiscali del proprietario. Inoltre è sempre bene fornire un numero di telefono e un indirizzo di posta elettronica per essere contattato in caso di problematiche o comunicazioni.

Tempistiche per l’allacciamento dell’elettricità

Le tempistiche relative all’allacciamento dell’elettricità dipendono da vari fattori ma in linea generale possono variare dai 10 agli 80 giorni. Dipende se bisogna collegare un nuovo contatore oppure se è sufficiente collegarne uno già installato ma mai attivato. In ogni caso è sempre utile agire con anticipo se si decide di andare ad abitare in un'abitazione sprovvista di contatore oppure se quest'ultimo è presente ma non è mai stato attivato.

Nel caso in cui ci sia la necessità di interventi tecnici il distributore potrebbe richiedere un sopralluogo e il tempo che ha per inviare un preventivo sono 15 giorni lavorativi. Una volta che il preventivo è stato inviato e accettato dal consumatore finale il distributore ha 10 giorni lavorativi per eseguire l'allacciamento del contatore alla rete elettrica nel caso di lavori semplici, 50 giorni per lavori complessi.

Questo tempo può però essere però prorogato o sospeso nel caso in cui il distributore debba attendere autorizzazioni o il completamento di lavori non dipendenti dalla sua attività. Nel caso in cui ci fossero dei ritardi non giustificati il consumatore finale può richiedere un risarcimento.

Costi dell’allacciamento dell’elettricità

In linea generale allacciare l’elettricità per un’abitazione con un contatore di potenza 3 kW costa intorno ai 500 euro. Questo importo comprende tre quote:

  • Quota distanza: fissata a 187,26 euro per le abitazioni di residenza con potenza impegnata fino a 3,3 kW. Per abitazioni non rientranti in questa categoria l'importo aumenta con la distanza tra contatore e cabina di riferimento.
  • Quota potenza: calcolata in base alla potenza impegnata richiesta dall'impianto ed attualmente pari a 70,41 euro/kW. Per un contatore di 3 kW ammonta quindi a 211,23 euro.
  • Contributo fisso: attualmente pari a 25,81 euro a copertura dei costi amministrativi sostenuti dal distributore. 

I costi possono variare dal tipo di utenza, se è in territori extraurbani o se ci sono dei interventi aggiuntivi da fare. Quindi il prezzo potrebbe lievitare, ma nei casi più comuni non dovrebbe discostarsi troppo dalla cifra precedentemente indicata.

Differenza tra allacciamento, voltura e subentro

L’allacciamento consiste nel collegamento del contatore luce alla rete di distribuzione dell'energia elettrica. La voltura del contratto, invece, è il cambio di intestatario di un'utenza già attiva. In questo caso il servizio elettrico non viene interrotto ma c’è solo un passaggio formale tra il vecchio intestatario e il nuovo. Nel caso in cui ci sia un cambio di proprietario o affittuario sarà sufficiente, in caso di voltura, contattare il fornitore di energia per il passaggio di contratto.

Quando parliamo di subentro, invece, intendiamo la riattivazione della fornitura di energia elettrica da parte di un nuovo cliente dopo che i precedenti inquilini o proprietari avevano disattivato il contatore per un determinato periodo di tempo. La casa dove si andrà ad abitare, quindi, è stata per un determinato lasso di tempo senza energia elettrica e per attivarla nuovamente è necessario stipulare un nuovo contratto di fornitura.

Come sottoscrivere un nuovo contratto

Le tipologie più utilizzate per sottoscrivere un contratto di energia elettrica sono principalmente tre: tramite operatore telefonico, online oppure attraverso la firma elettronica.

Se si decide di optare per la sottoscrizione con un operatore telefonico questa modalità prevede la registrazione della telefonata che intercorre tra l’utente e l’operatore incaricato della vendita in cui è richiesta la conferma dei dati relativi alla fornitura e il consenso esplicito all'attivazione del contratto.

Se si sceglie l’opzione online, invece, dopo aver effettuato la richiesta tramite il sito web è indispensabile firmare tutti i documenti contrattuali e inviarli nuovamente alla compagnia fornitrice scelta via posta elettronica.

Infine la modalità con firma elettronica prevede che il nuovo cliente fornisca alla compagnia energetica scelta l’indirizzo e-mail e il numero di telefono cellulare. Il consumatore riceverà, quindi, un riepilogo di tutti i dati dell'attivazione e dell'offerta che potrà confermare elettronicamente con semplicità e rapidità.

Scegliere il piano energetico più adatto permette di usufruire di un servizio in linea con le proprie abitudini di consumo. Le promozioni sono numerose! Controllare periodicamente le offerte luce e tenersi informati sui nuovi piani permette di scegliere con consapevolezza. In caso di allacciamento della rete è sempre utile muoversi per tempo. Come detto in precedenza, le tempistiche sono variabili in base al tipo di intervento tecnico da attuare e possono quindi differire notevolmente, così come i costi.

Tutte queste informazioni verranno fornite dal distributore o fornitore scelto dal consumatore a cui sarà affidato l’allacciamento e la fornitura del servizio.

Ultimo aggiornamento febbraio 2020

A cura di: Maria Rita Corda

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