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Come verificare la copertura fibra ottica?

Come verificare la copertura fibra ottica?

Quando si vuole attivare una connessione in fibra ottica è sempre bene verificare che tipo di copertura è disponibile presso la propria abitazione o il proprio ufficio.

La copertura, variabile a seconda del territorio

Ad oggi infatti la fibra ottica non è disponibile in tutta la Penisola, poiché necessita della sostituzione dei cavi di collegamento delle vecchie linee telefoniche in rame con le più moderne versioni in fibra. Un’operazione lunga e onerosa per le imprese del settore, che spiega come mai ad essere sprovvisti di collegamenti in fibra ottica sono i comuni più remoti e le cosiddette aree bianche, definite come le zone a fallimento di mercato dove gli operatori telefonici non investono per la mancanza di un bacino di potenziali utenti abbastanza ampio. Secondo le ultime rilevazioni di Agendadigitale.eu, la regione che garantisce la migliore copertura in fibra è la Liguria, i cui abitanti sono coperti fino al 45%, seguita dalla Sicilia con il 34% e da Puglia e Lombardia con il 31%.

Per fornire una maggiore diffuzione delle reti in fibra ottica, il Governo porta avanti il piano per lo sviluppo della banda ultralarga, termine con il quale si identificano tutte le tecnologie di rete che permettono l’invio di dati ad altissima velocità tramite una connessione con fibra ottica. I lavori proseguono a gran ritmo, con Open Fiber che ha aperto circa 2.000 cantieri nel 2019, a cui si aggiungono i circa 1.300 cantieri che erano già presenti.

Cos’è la fibra ottica?

Un cavo in fibra ottica è composto da una serie di filamenti in materiale vetroso su cui viaggia un segnale luminoso. I filamenti sono circondati da un ulteriore strato di vetro che trattiene la luce all’interno: il tutto viene protetto da un rivestimento (o buffer), che evita agli agenti esterni di causare danni. Questa struttura permette alla fibra di avere determinate caratteristiche, come ad esempio un’ampia capacità di banda (che consente un efficace trasporto di dati e la copertura di grandi distanze), un'alta velocità di trasmissione (il segnale luminoso viaggia alla velocità della luce), e una maggiore capacità di resistere ai disturbi elettromagnetici o a condizioni climatiche avverse. Unici svantaggi della fibra, gli alti costi di installazione e cablaggio, che attualmente ne limitano la copertura alle città più grandi (fra le altre, Roma, Milano, Genova, Torino, Bari, Napoli, Palermo, Firenze, Bologna, per nominare le principali).

Le varie tipologie di fibra ottica

Esistono diverse tecnologie per portare la copertura in fibra ottica sul territorio al maggior numero di persone possibile. La tecnologia FTTC (Fiber To The Cabinet) indica che la fibra arriva fino alla cabina situata in strada. Da qui alle case degli utenti, viene utilizzato il tradizionale doppino di rame, che garantisce una copertura più rapida ma con una qualità inferiore rispetto alla vera e propria copertura in fibra. La Fiber To The Cabinet consente una connessione fino a 100/200 Megabit in download nei casi migliori (velocità di ricezione dati), e 10 Megabit in upload (velocità di invio dati). L’effettiva velocità raggiungibile dipende molto spesso anche dalla distanza tra l’abitazione e la cabina a cui arriva la fibra ottica. Più questa è ridotta, minore è il percorso che il segnale deve percorrere sulle linee in rame e quindi più alta sarà la velocità raggiungibile dalla connessione. Viceversa, un lungo tratto di collegamento in rame, specie su impianti datati, può abbassare notevolmente la qualità della connessione.

Meno diffusa la FTTH (Fiber To The Home), in cui la fibra ottica arriva direttamente fino all’abitazione dell’utente. Si tratta di un servizio di rete più costoso ma che garantisce prestazioni elevatissime: si raggiungono velocità massime fino a 1 Gigabit al secondo in download e di 200 Megabit al secondo in upload, grazie all’utilizzo esclusivo di tecnologie all’avanguardia, progettate per raggiungere le massime prestazioni nella trasmissione dei dati.

Infine, la FTTB (Fiber To The Building), che è una tecnologia a metà strada tra le due precedenti, in quanto fa arrivare la fibra ottica fino al sottoscala dell’edificio, mentre il collegamento finale con le singole case viene effettuato ancora con il rame.

La nuova simbologia introdotta da AGCOM

Ricordiamo che l’AGCOM ha introdotto dal 2018 una simbologia che i messaggi pubblicitari devono utilizzare per indicare ai consumatori l’infrastruttura prevista dall'offerta internet. La lettera F con il colore verde (sottotitolata “fibra”) individua le tecnologie FTTH e FTTB, mentre il simbolo FR con il colore giallo (sottotitolato con i termini “fibra mista rame” o “fibra mista radio”) riguarda le connessioni FTTC e in generale tutte quelle connessioni in cui solo parte della linea su cui viaggiano i dati è cablata con la fibra ottica. Sono invece indicate con la lettera R di colore rosso le connessioni basate totalmente o per la gran parte su tecnologia ADSL.

L’alternativa dell’ADSL

L’ADSL, acronimo di Asymmetric Digital Subscriber Line, consente la trasmissione di dati per la connessione a Internet utilizzando il tradizionale doppino telefonico in rame. Il fatto di servirsi della linea telefonica, già presente nella maggior parte delle case italiane, rappresenta un vantaggio per questo tipo di tecnologia, in quanto per essere utilizzata non richiede l’installazione di ulteriori infrastrutture.

Rispetto alla fibra ottica, l’ADSL può raggiungere una velocità massima di download e upload decisamente inferiore. La velocità standard in questo momento è pari rispettivamente a 7 Mbps (Megabit per secondo) in ricezione e 384 Kbps (kilobit per secondo) in invio dei dati, ma può arrivare fino a 20 Mbps e 1 Mbps rispettivamente sulle linee telefoniche più recenti. Tuttavia, bisogna tenere conto che la velocità reale della connessione ADSL e della navigazione in rete può dipendere da diversi fattori, come ad esempio la tipologia di modem e computer, il numero di applicazioni aperte simultaneamente sul PC, l’intasamento del traffico di rete e il tipo di accesso ad essa di cui è dotato il proprio fornitore di connettività. Questi fattori fanno sì che sia presente una differenza più o meno grande tra la velocità reale di accesso a Internet, misurabile tramite uno speed test della velocità di connessione, e la velocità nominale, dichiarata contrattualmente dall’operatore che fornisce l’accesso alla rete.

Attualmente la copertura ADSL è più sviluppata rispetto a quella in fibra, visto che è estesa sulla quasi totalità del Paese. A non essere raggiunte dall’ADSL sono solo le località meno accessibili: in questi luoghi, l’accesso a Internet è possibile solo con tecnologie alternative come Internet satellitare o WiMax.

Qual è la copertura della rete in fibra ottica nei vari comuni?

Gli utenti di Segugio.it possono verificare facilmente qual è lo stato di diffusione della rete a banda ultra larga nel comune di residenza grazie all'Osservatorio sulla copertura della fibra ottica. Per farlo basta cercare il proprio comune usando il motore di ricerca disponibile nel riquadro "Copertura fibra e ADSL". Una volta individuato il comune che ti interessa, avrai tutte le informazioni che desideri in merito alla copertura delle reti in fibra ottica e ADSL, e potrai scoprire le offerte più convenienti dei principali operatori telefonici partner di Segugio.it, comune per comune.

I dati riportati nel nostro Osservatorio si riferiscono alle più recenti rilevazioni diffuse dall’AGCOM in merito alla copertura in fibra ottica e alla copertura ADSL di tutti i comuni italiani. Ma poiché una verifica precisa della velocità raggiungibile è possibile solo sulla base dell’indirizzo di attivazione della linea, raccomandiamo di controllare sempre questo parametro sul sito dell’operatore scelto, prima di stipulare un nuovo contratto telefonico.

Ultimo aggiornamento settembre 2020

A cura di: Paola Campanelli

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