Come si richiede l’allacciamento alla rete gas?

L’allaccio del gas consiste nell’installazione di un contatore capace di connettere l’utenza domestica alla rete di distribuzione. L’allacciamento alla rete del gas può essere effettuato o meno attraverso la stipula di un contratto di fornitura.
Chi volesse effettuare l'allacciamento del gas senza stipulare un contratto di fornitura infatti, deve rivolgersi al distributore territorialmente competente. Nel caso invece si abbia intenzione di concludere anche un accordo di fornitura, ci si può rivolgere direttamente ad un venditore di gas e presentare la richiesta di allacciamento e attivazione: sarà il venditore stesso ad inoltrare la richiesta al distributore territorialmente competente entro 2 giorni lavorativi.
Allacciamento alla rete del gas, fornitore o distributore?
Nel momento in cui si ha bisogno di fare una richiesta di allacciamento alla rete del gas è bene quindi conoscere la differenza che intercorre tra fornitore e distributore del gas. Si tratta di due entità che potrebbero sembrare molto simili, ma che hanno invece due compiti molto diversi.
Se il fornitore è infatti il rivenditore che nel mercato libero può essere scelto all’interno di una lunga lista di società operanti nel settore, il distributore ha il ruolo di occuparsi invece del trasporto e della consegna del gas attraverso le reti cittadine. In quest’ultimo caso non è possibile scegliere un singolo distributore tra tanti, in quanto questa funzione è affidata a monte a società specifiche per ogni singola zona del territorio. È proprio al distributore che spetta l’installazione, la disattivazione e la manutenzione dei contatori, di cui rimane anche proprietario.
Come si presenta una richiesta di allacciamento del gas?
La richiesta di allacciamento può essere presentata utilizzando i canali resi disponibili dal fornitore scelto dopo aver analizzato le migliori offerte del gas o direttamente dal distributore: si potrà dunque effettuare di persona agli sportelli fisici (se presenti sul territorio), oppure tramite richiesta telefonica al Servizio Clienti, nonché inviando richiesta scritta via web, fax o e-mail.
I dati fondamentali e i documenti da tenere a portata di mano per effettuare una richiesta di allacciamento del gas sono:
- ubicazione del punto di riconsegna del gas, ossia dell’indirizzo completo della fornitura;
- generalità del cliente finale (nome e cognome, data di nascita, codice fiscale e documento d’identità);
- recapiti telefonici e mail dell’intestatario;
- potenza totale degli apparecchi da installare, da cui dipenderà la scelta del tipo di contatore;
- categoria d'uso del gas;
- in caso la stima di consumo superi i 200.000 metri cubi all’anno si dovrà indicare anche l’impegno giornaliero.
Nel caso ci si trovi di fronte a un caso di voltura o subentro è inoltre fondamentale conoscere il codice PDR, ossia il codice a 14 cifre che identifica il punto fisico in cui viene fornito il gas e che è disponibile o sulla bolletta o contattando direttamente il fornitore locale del gas. Tutta la documentazione richiesta va inviata dall’intestatario entro 90 giorni dalla richiesta di allacciamento.
Il distributore territorialmente competente realizzerà i lavori per l’allacciamento del gas, avendo cura di comunicare al richiedente l’entità della spesa. Il preventivo si considera accettato nel momento in cui il cliente paga il contributo di allacciamento oppure comunica l'accettazione stessa.
Il distributore deve realizzare l'allacciamento che comporta lavori semplici entro 10 giorni lavorativi dal giorno in cui ha ricevuto l'accettazione del preventivo. Se per cause imputabili al distributore l’allacciamento avviene oltre il tempo previsto, il cliente dovrà automaticamente ricevere un risarcimento. L’indennizzo è pari a 35 euro se la prestazione viene eseguita entro il doppio del periodo stabilito, oppure di 70 e 105 euro se viene eseguita rispettivamente entro il triplo e oltre il triplo del tempo stabilito. Invece, in caso di lavori complessi, il distributore deve realizzare l'allacciamento entro 60 giorni lavorativi. Se il termine di 2 mesi non è rispettato, il distributore deve comunicare a chi ha richiesto l'allacciamento il nome del responsabile dei lavori e i tempi previsti per il completamento.
Quanto costa l’allacciamento del gas?
Il costo totale per l’attivazione di una nuova fornitura del gas varia a seconda del tipo di destinazione d’uso, e quindi dell’impianto installato, e anche in base a prezzi ed eventuali offerte commerciali operati dal fornitore prescelto. Altri fattori che possono influire sul costo totale sono la distanza dell’immobile dalla rete di dispacciamento e la conformità dell’impianto sottoscritta da un tecnico specializzato (quando non inclusa nel preventivo del rivenditore).
La spesa minima per l’allacciamento di un contatore (con classe inferiore a G6) è di 30 euro come quota fissa del distributore, a cui vanno aggiunti dai 15 ai 30 euro di quota variabile da corrispondere eventualmente al fornitore. I costi a carico del cliente finale dipendono anche dalla concessione con cui il comune di riferimento ha affidato il servizio di distribuzione del gas; per questo, i prezzi e le tariffe stabilite devono essere pubblicate dalla società di distribuzione in un’apposita sezione del proprio sito internet.
Contribuiscono al costo totale dell’allacciamento, infine, oneri amministrativi ed eventuali depositi cauzionali o altre garanzie a discrezione del rivenditore.
Ultimo aggiornamento febbraio 2020