Come si richiede e quanto costa fare il subentro gas?
Attivare un nuovo contratto gas per l’abitazione è semplice e veloce, basta fare un subentro. Il costo varia in base al fornitore scelto e al fatto che questo faccia parte del mercato libero o del servizio di maggior tutela. Quali documenti sono necessari per questa operazione?

Il subentro gas è un'operazione che consiste nel riattivare un contatore disattivato e può essere richiesto dal nuovo inquilino o dal nuovo proprietario di un immobile in modo semplice e rapido, contattando il fornitore con cui si vuole attivare il servizio. I prezzi variano se il fornitore fa parte del mercato libero o nel servizio di maggiore tutela.
Attivare un nuovo contratto di fornitura gas per l'abitazione che hai appena acquistato o preso in affitto è semplice, ma bisogna avere a disposizione tutti i documenti necessari. Il costo del subentro varia in base al fornitore scelto e del mercato di riferimento. Prima di approfondire tutte le informazioni relative a questa operazione, vediamone i dettagli più importanti:
Cos'è? | Quanto costa? | Tempistiche |
---|---|---|
Il subentro gas consente di riattivare un contatore del metano staccato in precedenza. | 48,88 € + IVA (indicativamente) | Fino a 12 giorni lavorativi dalla richiesta |
Quanto tempo ci vuole per un subentro del gas?
Nella tua abitazione non c’è il gas e una delle tue preoccupazioni è sicuramente quella di capire quali sono le tempistiche per ottenerlo. In quanto tempo potrai cucinare, farti una doccia calda e riscaldare le stanze della tua nuova casa?
L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) ha stabilito che il tempo massimo per l’attivazione di un nuovo contratto e l’erogazione del gas è di massimo 12 giorni lavorativi dalla richiesta del nuovo cliente. In particolare, la procedura si divide in due fasi:
- 2 giorni lavorativi di tempo per la richiesta al distributore,
- 10 giorni per la parte tecnica di attivazione del gas vera e propria.
Nel caso in cui la compagnia non fosse in grado di effettuare il tutto nei tempi indicati dall’Autorità, il cliente ha diritto ad un rimborso commisurato con il ritardo:
- 35 euro nel caso in cui il servizio venga attivato nel doppio del tempo indicato,
- 70 euro entro il triplo,
- 105 euro oltre il triplo del tempo.
Come funziona il subentro gas?
Per effettuare il subentro gas dovrai sottoscrivere un contratto di fornitura. Scegli con attenzione l’operatore più adatto alle tue esigenze e il servizio più idoneo prima di effettuare questa operazione. Se il gas ti serve solo per cucinare avrai esigenze differenti rispetto a coloro che lo utilizzano anche per riscaldare anche l’acqua e gli ambienti di tutta la casa.
Ogni compagnia energetica ha le sue modalità di attivazione contratto, in linea generale il tutto è semplice e rapido. Le procedure più utilizzate sono solitamente:
- Via telefono,
- Via posta,
- Online attraverso il sito del fornitore.
I contatti dell’assistenza clienti permettono di attivare il nuovo contratto attraverso una registrazione telefonica con facilità. Nei siti delle compagnie del metano sono presenti delle sezioni apposite in cui il nuovo cliente può informarsi sui vari servizi e procedere al subentro gas.
Ogni utente, dal più tecnologico al più tradizionalista, può optare per le numerose modalità proposte. Per conoscere i contatti dei maggiori fornitori del mercato libero, è possibile rifarsi alle pagine seguenti:
- Assistenza clienti Enel Energia,
- Assistenza clienti Eni Plenitude,
- Assistenza clienti Iren,
- Assistenza clienti Sorgenia,
- Assistenza clienti Edison,
- Assistenza clienti Hera,
- Assistenza clienti Engie,
- Assistenza clienti AGSM,
- Assistenza clienti A2A.
Quanto costa riattivare il gas?
Per quanto riguarda i costi di attivazione del subentro gas, essi divergono nel caso di mercato libero o servizio di maggiore tutela. Facendo un calcolo orientativo, si può dire che i costi non sono più di 60 euro e comprendono 30 euro di oneri amministrativi e il restante di corrispettivo commerciale. Ecco un dettaglio delle varie voci di costo:
- Contributo fisso di 25,88 euro per oneri amministrativi,
- Contributo di gestione pratica: è pari a 23 euro per il regime di maggior tutela, mentre nel mercato libero cambia a seconda del fornitore,
- Deposito cauzionale (se richiesto),
- Imposta di bollo di 16 euro (se richiesta).
La scelta del fornitore e delle migliori offerte gas deve essere fatta con attenzione e in base alle tue esigenze.
I costi per il subentro gas previsti dagli operatori del mercato libero
Conoscere il costo del subentro gas previsto dall’operatore di proprio gradimento è sicuramente utile. Ecco allora i dati relativi ad alcuni dei fornitori più diffusi sul territorio italiano:
Fornitore | Costi |
---|---|
Subentro Gas Enel | Onere amministrativo di 25,88 euro + IVA Corrispettivo commerciale stabilito dal distributore |
Subentro Gas Hera | Onere amministrativo di 25,88 euro + IVA Corrispettivo commerciale stabilito dal distributore |
Subentro Gas Eni Plenitude | Onere amministrativo di 25,88 euro + IVA Corrispettivo commerciale stabilito dal distributore |
Subentro Gas Edison | Onere amministrativo di 30 euro + IVA Corrispettivo commerciale stabilito dal distributore |
Subentro Gas A2A | Onere amministrativo di 25,88 euro + IVA Corrispettivo commerciale stabilito dal distributore |
Cosa serve per il subentro gas?
I documenti di cui hai bisogno per fare il subentro gas sono:
- I tuoi dati come intestatario del contratto,
- Indirizzo,
- Codice PDR,
- IBAN (nel caso in cui vuoi attivare la domiciliazione bancaria o postale).
Dei tuoi dati personali devi tenere a portata di mano quando stipulerai il nuovo contratto con il fornitore scelto il codice fiscale, la carta d’identità, il numero di telefono e l'indirizzo email per comunicazioni e invio bollette. Gli indirizzi da comunicare sono quelli di residenza, della fornitura e dove vuoi che vengano recapitate le bollette cartacee.
Un codice indispensabile per stipulare il nuovo contratto è il PDR, che è presente nella bolletta del precedente affittuario, oppure puoi fornire il numero di matricola presente nel contatore del gas.
Dare il codice IBAN permette al fornitore scelto di effettuare i pagamenti periodicamente, tramite il tuo conto corrente bancario. Può essere una scelta utile per ottimizzare i tempi.
Qual è la differenza tra subentro e voltura gas?
Spesso i termini voltura e subentro vengono confusi quando in realtà non sono dei sinonimi, ma due operazioni molto differenti tra loro. Nello specifico:
- Con subentro si intende l’attivazione di un nuovo contratto dopo che il precedente inquilino ha deciso di chiudere il servizio;
- Con voltura s’intende il cambio di intestatario del contratto. In questo caso non ci sarà un’interruzione dell’erogazione del gas nell’abitazione.
Mentre con il subentro gas il nuovo inquilino non è tenuto a pagare le bollette insolute del precedente, con la voltura queste dovrebbero ricadere su lui. A questo proposito, l’Antitrust ha stabilito che i nuovi inquilini sono tenuti al pagamento delle morosità pregresse solo in alcuni casi come, per esempio, quando sono presenti dei rapporti di parentela. Ma, nel caso in cui non sussistano dei legami diretti con il cliente uscente, possono dimostrare l’estraneità al debito del precedente inquilino.
In linea generale è utile sapere che le due operazioni hanno delle differenze e bisogna conoscere quale delle due rappresenta il tuo caso prima di contattare il fornitore di gas. Per altre informazioni utili, è possibile leggere la nostra guida alla differenza tra voltura e subentro.
Ultimo aggiornamento febbraio 2023