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Come si procede per recedere da un contratto con un operatore internet?

I consumatori possono esercitare il diritto di recesso fino a 14 giorni dalla data di sottoscrizione di un contratto con operatore internet e telefono. In questi casi non va pagata una penale, né va fornita una spiegazione. Va inviata, però, una comunicazione entro i termini stabiliti.

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come recedere da un contratto con operatore internet e telefono

Tutti i clienti possono esercitare il diritto di recesso, senza dare alcuna giustificazione, né pagare alcuna penale, fino a 14 giorni dalla data di sottoscrizione di un contratto con operatore internet e telefono. Ciò vuol dire che un consumatore, che ha cambiato idea, può ‘ritirarsi’ da un contratto stipulato senza dover per forza motivare tale scelta.

Per effettuare questo passo, è necessario informare la compagnia di telecomunicazioni, inviando una comunicazione entro i termini stabiliti. Solitamente si fa ricorso a una raccomandata con ricevuta di ritorno o all’invio di una email PEC, ma è possibile utilizzare anche telegrammi, telex e fax, purché la comunicazione venga poi confermata con lettera raccomandata nelle 48 ore successive.

Nel caso in cui il diritto di recesso venga esercitato nel modo corretto, l’operatore rimborserà gli eventuali pagamenti effettuati dal cliente mediante le medesime modalità di pagamento usate scelte dal consumatore in fase di stipula del contratto. A disciplinare la materia è il decreto legislativo n. 21/2014. L’articolo 59 del Codice del Consumo stabilisce, inoltre, che il diritto di recesso può essere esercitato nei casi di contratti conclusi a distanza o trattati all’esterno dei locali commerciali da un professionista e un consumatore.

Cosa recedere dal contratto?

In caso di recesso, tutte le parti coinvolte si liberano dagli obblighi contrattuali assunti. Ecco allora che i clienti sono tenuti a restituire i beni entro 14 giorni dalla data in cui è stata comunicata la decisione di esercitare tale diritto. Il consumatore dovrà quindi affrontare la spesa della restituzione del bene e la compagnia rimborserà il cliente della spesa finora sostenuta.

Nel caso in cui i beni siano stati consegnati al domicilio del consumatore al momento della conclusione del contratto, verranno ritirati a spese del fornitore, se non potranno essere restituiti a mezzo posta.

Come passare da un operatore a un altro?

Secondo quanto stabilito dalla legge n. 40/2007 c’è un preavviso massimo di 30 giorni per recesso e trasferimento delle utenze. Ciò vuol dire che gli operatori dovranno effettuare il passaggio dei clienti al massimo in 30 giorni. Al di là di possibili problemi di natura tecnica, il passaggio del cliente potrà avvenire anche entro 10 giorni lavorativi. Gli operatori coinvolti nel passaggio si adopereranno perché tale passo avvenga con il minimo disservizio per il cliente finale.

È possibile recedere in anticipo pure da un contratto con un operatore di comunicazioni elettroniche, dandone comunicazione all'operatore secondo le modalità previste nel contratto e nella Carta dei servizi. L’Agcom stabilisce che:

  • l'invio al gestore di una raccomandata a/r assicura la massima efficacia alla richiesta di recesso
  • il preavviso richiesto dall'operatore non può, per legge, essere superiore ai 30 giorni
  • la propria volontà di recedere va formulata in maniera molto chiara, specificando sempre se si tratta di un recesso per attivazione di servizio con un altro operatore, o di una cessazione del servizio
  • una copia della comunicazione inviata va conservata perché potrebbe essere utile in caso di contestazione

Una maggiore tutela viene offerta ai contratti a distanza, ossia quelli conclusi per telefono. Questa ulteriore garanzia è data da una forma particolare di recesso, nota come diritto di ripensamento, ossia il diritto dell'utente di ripensare al contratto concluso a distanza e di liberarsi dal vincolo contrattuale.

Come esercitare il diritto di recesso?

Per recedere da un contratto internet o telefonico, il consumatore deve informare l’operatore sulla sua decisione. Si può far uso anche di un modulo di recesso o comunque effettuare una dichiarazione che renda esplicita la sua decisione.

Ma come redigere correttamente il modulo disdetta internet da inviare al proprio fornitore di servizio internet o telefonico? In alto a destra bisogna inserire il nome e l’indirizzo del destinatario preceduto da Spett.le. Nell’oggetto bisogna specificare la richiesta, per esempio: disdetta internet, migrazione internet, disdetta contratto telefonico, eccetera. Si può anche indicare il proprio codice cliente per definire già il consumatore. Inoltre sarà indispensabile indicare nome, cognome, indirizzo, codice fiscale, il codice cliente o il numero di utenza.

Si dovrà specificare chiaramente e in modo semplice la volontà di disdire il contrattato in tempi brevi. La normativa stabilisce che l’operatore telefonico non può richiedere un preavviso superiore ai 30 giorni.

Una volta che il modulo è stato compilato in ogni sua parte deve essere firmato, con l'accorgimento di inserire anche luogo e data. Bisogna allegare anche la copia di un documento di identità e l’ultima bolletta pagata. Il modulo deve essere poi inviato al destinatario tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, ma può essere utilizzata anche la posta elettronica certificata, che è un valido sostituto della raccomandata tradizionale, in quanto permette la correttezza dell’invio e della ricezione della documentazione ed è valida come prova.

Quanto costa disdire una linea telefonica?

Con la Legge 40/2007 sono state abolite le penali per recesso anticipato. La stessa normativa prevede, però, che l’operatore possa richiedere in alcuni casi soltanto i costi connessi alle attività necessarie alla lavorazione del recesso, ossia le spese affrontate per disattivare l’utenza o il trasferimento di utenza. Ciò vale per i contratti Adsl, di telefonia fissa e telefonia mobile.

Sul mercato sono presenti varie offerte internet casa che possono includere solo ADSL oppure anche il piano voce. Confrontare tutte le tariffe consente di scegliere la soluzione che più si addice alle proprie esigenze. I piani sono numerosi e differiscono per costi e servizi offerti. Prima di disdire o migrare verso un altro fornitore è sempre utile leggere bene il contratto in modo da non farsi trovare impreparato.

Ultimo aggiornamento dicembre 2022

A cura di: Tiziana Casciaro

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