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Come dare un taglio alla bolletta di luce e gas?

La soluzione al problema delle bollette alle stelle passa da due fondamentali azioni. La prima è trovare una tariffa più economica, adeguata alle proprie esigenze di consumo; l’altra è intervenire sui consumi adottando dei semplici comportamenti quotidiani che eliminano gli sprechi.

coppia disperata per prezzo bollette
I comportamenti per dare un taglio ai costi record della bolletta

Da una parte i forti rincari registrati dai prezzi luce e costo del gas a partire dal secondo semestre del 2021, dall’altra gli aumenti delle quotazioni delle materie prime energetiche a partire da inizio di questo anno, hanno portato rialzi record in bolletta per i clienti finali. Una stangata che il Governo ha solo attenuato adottando misure mirate, senza tuttavia riuscire a sollevare gli italiani da uno tzunami di rincari.

Ma la soluzione del problema delle bollette alle stelle passa da due fondamentali azioni:

  • Trovare una tariffa più economica, adeguata alle proprie esigenze di consumo;
  • Intervenire sui consumi adottando dei semplici comportamenti quotidiani che eliminano gli sprechi e di conseguenza riducono la spesa in bolletta, senza necessariamente ricorrere a grandi rinunce.

Ridurre i consumi per risparmiare in bolletta

Sono molte le famiglie italiane che hanno messo in pratica accorgimenti per tagliare i consumi e cercare di ridurre la spesa della bolletta. Lo rilevano anche i dati registrati dall’Osservatorio di Segugio.it che a febbraio 2022 registra un lieve ribasso dei consumi di luce e gas, pari a -1% per l’energia elettrica e -4% per il gas. Bastano semplici gesti quotidiani e un utilizzo responsabile e coscienzioso di elettrodomestici, interruttori, acqua calda e lampadine: ad esempio, eliminare lo stand-by degli elettrodomestici, spegnere le luci che non servono, utilizzare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico e preferibilmente la sera, riscaldare e raffreddare gli ambienti con temperature adeguate e in condizioni ottimali.

Ma vediamoli uno a uno.

L’utilizzo razionale delle luci

Le lampadine tradizionali sono ormai in disuso, ma non ancora fuori dal commercio. Quando si acquista una lampadina, serve però sapere che scegliere un modello LED vuol dire tagliare fino a 5 volte il consumo di energia e allungare il ciclo di vita della lampadine rispetto a un modello a incandescenza.

Bisogna, inoltre, fare attenzione a evitare i frequenti sprechi di elettricità per abitudini poco corrette, come lasciare le luci accese quando non si occupano le stanze o illuminare gli ambienti con il lampadario centrale invece che usare abat-jour e lampade a risparmio energetico.

Attenzione allo stand-by

Le prese in casa sono sempre più affollate da piccoli elettrodomestici, computer, telefoni cellulari. Il comportamento più intelligente è l’uso di una ciabatta che garantisca già un primo piccolo taglio dei consumi. Ma servirà anche staccare la presa di ogni dispositivo che non sia in utilizzo, visto che un elettrodomestico in stand-by tutto il giorno spreca all’incirca intorno ai 50 kWh all’anno, con valori variabili a seconda che il dispositivo sia il caricabatterie del cellulare oppure la televisione con il maxi-schermo.

La classe di efficienza energetica

Si tratta di un parametro fondamentale da valutare quando si acquista un elettrodomestico, perché più la classe energetica è alta, tanto maggiore sarà il risparmio che consentirà di conseguire la macchina in uso. La spesa iniziale sarà leggermente più alta, ma una classe superiore, quindi dalla A in su, promette risparmi a lungo termine che faranno largamente rientrare dalla spesa iniziale.

Per verificare la classe energetica di appartenenza basta consultare l’etichetta energetica che il produttore appone sul dispositivo: da questa si potrà risalire anche al consumo di energia annuo per una valutazione più semplice dei consumi in bolletta.

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Riduci il consumo di gas

Il riscaldamento è un’altra componente importante dei consumi, specialmente durante la stagione invernale. Tuttavia anche in questo caso c’è il modo per limitare gli sprechi, come installare un termostato con il timer, dispositivo che aiuta a razionalizzare il consumo lungo l’arco della giornata, ma anche l’uso delle valvole termostatiche, che consentono di regolare il consumo e gestirlo a seconda delle esigenze.

È sempre bene provvedere alla pulizia e alla manutenzione annuale di caldaia e riscaldamenti servendosi di tecnici professionisti ed evitando il fai da te, perché un cattivo funzionamento dell’impianto è causa di maggiori consumi in casa.

Inoltre, per dare un primo taglio netto alla bolletta, con un risparmio tra il 5% e il 7%, basterebbe abbassare la temperatura in casa di 1 o 2 gradi: in generale, una temperatura tra i 16 e i 20°C è sufficiente, mentre temperature troppo elevate rischiano di essere pericolose anche per la salute, oltre che per il portafoglio.

Usa i climatizzatori in maniera corretta

Si preannuncia un’estate realmente di fuoco, con i costi delle materie prime energetiche alle stelle e abitudini di consumo ormai consolidate che non aiutano il risparmio. Il condizionatore è, infatti, un'altra fonte di consumo straordinario, soprattutto quando si hanno in casa macchine vecchie e poco efficienti. È sempre bene usare dispositivi ad alta efficienza energetica a tecnologia Inverter: ideale sarebbe che gli ambienti fossero isolati perfettamente, o quantomeno che si provvedesse a evitare di aprire porte e finestre e si utilizzasse il condizionatore solo nelle stanze dove c’è bisogno.

È importante anche non impostare temperature troppo basse, visto che la differenza tra interno ed esterno non dovrebbe essere superiore agli 8/10°C. Un’ulteriore soluzione per ridurre il consumo di energia potrebbe essere alternare il raffrescamento del climatizzatore con una pala elettrica, che ha consumi di gran lunga più bassi.

È ulteriore buona abitudine, inoltre, mantenere i filtri puliti per facilitare il passaggio dell’aria nelle macchine, oltre che provvedere alla manutenzione periodica affidata a un tecnico professionista.

La temperatura può essere, infine, impostata con l’utilizzo di un timer, così da programmare gli orari d’accensione ed evitare sprechi di energia.

L’acqua calda brucia i consumi

L’utilizzo dell’acqua calda è una delle fonti maggiormente responsabili di consumo in una casa. Sicuramente il metodo più antieconomico è l’utilizzo dello scaldabagno, che necessita di molta energia soprattutto se tenuto acceso tutto il giorno. Un modo sicuramente meno dispendioso per produrre acqua calda è, invece, la caldaia a gas, meglio se a condensazione, sempre regolando la temperatura dell’acqua a non più di 45°C in estate e di 60° C in inverno.

Fare il bagno implica un consumo di acqua calda notoriamente maggiore rispetto alla doccia, che deve essere quanto più breve possibile facendo attenzione a evitare di far scorrere l’acqua per tutta la durata.

Ultimo aggiornamento aprile 2022

A cura di: Paola Campanelli

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