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Codice migrazione: cos’è e come si verifica?

Codice migrazione: cos’è e come si verifica?

Il codice migrazione è una sequenza di lettere e numeri utilizzato per identificare in maniera univoca l'operatore di telefonia con cui si ha un contratto in essere, la risorsa oggetto del trasferimento e un eventuale servizio intermedio.

Vorresti cambiare operatore di telefonia fissa ma non sai come fare? Vorresti avere maggiori informazioni sul codice di migrazione utile per fare il passaggio? Ecco qualche informazione in più per passare ad un altro operatore in modo semplice e facile:

  • Cos’è il codice migrazione
  • A cosa serve il codice migrazione
  • Da quali elementi è composto il codice migrazione
  • Dove si trova il codice migrazione
  • Come verificare il codice migrazione
  • Come procedere per cambiare operatore telefonico

Cos’è il codice migrazione

Si parla spesso di codice migrazione, ma cosa s’intende in realtà con questo termine?

Il codice migrazione è una sequenza di lettere e numeri utile per poter passare da un operatore ad un altro. Questo codice identifica univocamente l’operatore (definito dall’AGCOM Donating), con cui si ha un contratto di telefonia fissa o ADSL, la risorsa da trasferire e l’eventuale servizio intermedio attivo sulla stessa. L’operatore con cui si vuole attivare un nuovo servizio si definisce Recipient.

Per poter dare avvio alla procedura di trasferimento dell’utenza, il consumatore deve comunicare il codice all’operatore con cui vuole stipulare il nuovo contratto.

A cosa serve il codice migrazione

Il codice è stato introdotto dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) con la delibera n. 274/07/CONS. L’obiettivo è quello di agevolare il passaggio da un fornitore di servizi ad un altro in modo da consentire al consumatore di accedere facilmente all’offerta più adatta alle sue esigenze. Inoltre, viene utilizzato come strumento di tutela del consumatore per evitare che possano crearsi delle spiacevoli sorprese, come i trasferimenti non richiesti direttamente dal cliente.

Le procedure che prevedono la migrazione dell’utenza, quindi la chiusura del contratto con il vecchio operatore e l’attivazione con il nuovo, permettono al consumatore di: evitare dei disservizi, ridurre i tempi di passaggio e i costi che il cliente dovrà pagare.

Si evitano disservizi in quanto le fasi tecniche sono sincronizzate tra i vari operatori presenti sul mercato; per quanto riguarda invece i tempi di passaggio da un’utenza all’altra sono certi e rapidi; infine, i costi di disattivazione del servizio con il Donating ricadono unicamente sul Recipient, quindi sul nuovo operatore scelto e non sul cliente stesso.

Da quali elementi è composto il codice migrazione

Ma entriamo nel dettaglio e cerchiamo di capire meglio da cosa è composto il codice migrazione e le sue varie parti.

Il codice migrazione è una sequenza alfanumerica che il cliente deve comunicare al nuovo operatore per effettuare il passaggio. È essenzialmente composto da 4 parti: codice segreto, codice risorsa, codice servizio intermedio e carattere di controllo.

  • Il codice segreto, detto COW, rappresenta il codice segreto del cliente. È stato introdotto grazie alla delibera n. 52/09/CIR per dare una sorta di tutela ai consumatori contro gli operatori poco corretti che chiedevano dei passaggi non richiesti dal diretto interessato. I primi tre caratteri del codice migrazione corrispondono al codice segreto.
  • Il codice risorsa, detto COR, è l’identificativo della risorsa oggetto del trasferimento.
  • Il codice servizio intermedio, detto COS, è l’identificativo del servizio intermedio utilizzato dal Donating sulla risorsa.
  • Il carattere di controllo, detto M, è il singolo carattere alfanumerico utilizzato dal Recipient per verificare che il codice fornito dal cliente sia quello giusto.

Il codice di migrazione nella sua totalità può essere composto da 7-18 caratteri.

Dove si trova il codice migrazione

Il codice migrazione si trova direttamente nella bolletta sia cartacea sia online. Può essere nella sezione relativa ai dati dell’utente come codice fiscale e numero della fattura, oppure in un’area apposita in cui sono presenti questi dati, la collocazione all’interno della bolletta è a discrezione dell’operatore. In linea generale, è nominato con la dicitura “codice di migrazione” ed è abbastanza individuabile quando si legge la fattura. Tra le bollette cartacee e quelle online non c’è differenza per cui se si ha accesso solo alla fattura virtuale è possibile trovarlo con facilità e in modo rapido. Solitamente, infatti, gli operatori telefonici hanno una sezione in cui sono presenti tutte le bollette e inserendo username e password è possibile accedere con pochi click.

Nel caso in cui non sia possibile accedere all’ultima bolletta o all’area cliente è necessario chiamare il servizio clienti del fornitore di servizi e chiederlo ad un operatore. Il codice di migrazione dovrebbe essere fornito in pochi minuti senza particolari problematiche.

Come verificare il codice migrazione

Il codice migrazione che abbiamo è corretto? È possibile capire se è valido? La risposta è sì. Alcuni servizi presenti sul web permetto di verificare con semplicità se il codice che è stato fornito dall’operatore è corretto e quindi se possiamo procedere con il cambio verso un altro gestore di servizi. Basterà inserire negli appositi campi il codice migrazione di cui si è in possesso, selezionare successivamente l’operatore telefonico verso il quale di vuole migrare (solitamente vengono già citati i più conosciuti come Fastweb, Telecom Italia, Tiscali, Wind e Vodafone) e infine cliccare su verifica. In poco tempo si avrà accesso ad una schermata con le informazioni richieste sulla correttezza o meno del codice inserito.

Come procedere per cambiare operatore telefonico

Ora che si hanno tutte le informazioni utili è arrivato il momento di scegliere il nuovo piano e l’operatore che lo propone.

Grazie alle riforme degli ultimi anni il passaggio avviene in modo abbastanza semplice e le tempistiche sono relativamente brevi, inoltre non ci saranno problemi di linea in quanto il vecchio gestore dovrà continuare a fornire la linea fino a quando non sarà disponibile l’abbonamento scelto con il nuovo operatore.

Per poter accedere alla procedura di attivazione di un piano tariffario con un altro operatore è necessario compiere 3 passaggi: fare una richiesta al nuovo gestore aderendo a uno dei servizi proposti, fornire tutti i dati tra i quali il codice di migrazione e, una volta che si avrà un riscontro positivo entro 15 giorni, avverrà il passaggio. Come detto in precedenza non si avrà nessun problema di linea e il trasferimento avverrà automaticamente.

Navigando sul web è possibile trovare numerose offerte telefoniche per ogni esigenza e sempre aggiornate. Se si vuole puntare sul risparmio e fare subito un confronto, si può utilizzare l'utile servizio di comparazione delle tariffe adsl e internet su Segugio.it.

Ultimo aggiornamento febbraio 2020

A cura di: Maria Rita Corda

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