Allacciamento del gas: che cosa è?

L’allacciamento è l'operazione che consente di collegare l'impianto dell’utente finale alla rete locale di distribuzione del gas. L'attività può essere eseguita dal distributore con due diverse tipologie di lavori.
Si definiscono lavori semplici quelle realizzazioni - avviate su richiesta del cliente - eseguite con un intervento limitato all'allacciamento alla rete principale ed eventualmente all’installazione del contatore. Per i lavori complessi invece sono previsti degli interventi strutturali, quali ad esempio le modifiche sulla condotta stradale o all’interno di muri e manufatti.
Allacciamento e attivazione: le differenze
Si parla di attivazione quando l'allacciamento è già completato e occorre solo far arrivare il gas all'impianto del cliente finale, riposizionando il contatore in precedenza rimosso o montandolo ex novo.
Al cliente finale tocca effettuare i lavori di installazione della caldaia o dei fornelli, che dovranno essere affidati ad un installatore in possesso del certificato di riconoscimento dei requisiti tecnico-professionali previsti dalla legge. L’installatore deve quindi certificare la corretta progettazione, esecuzione e verifica dell'impianto, rispettando quei criteri di sicurezza che assicurano la salvaguardia dell’utente e degli altri cittadini.
Si parla di allaccio quando l’abitazione deve essere collegata ancora alla rete di distribuzione del gas o della luce. Concluso l’allaccio, si ha l’installazione del contatore a cui viene assegnato il codice PDR che identifica appunto l’utenza del gas metano.
Per effettuare l'allacciamento alla rete del gas è necessario farne richiesta al distributore territorialmente competente: se si vuole approfondire la tematica, rimandiamo al nostro articolo dedicato a come richiedere l'allacciamento alla rete del gas.
Le fasi dell'allacciamento
Una volta inoltrata la nostra richiesta per l’allacciamento del gas metano, si prende un appuntamento con un tecnico del distributore che effettuerà una verifica tecnica. Il cliente verrà contattato per fissare il giorno e l’ora del sopralluogo.
Durante questa operazione il tecnico decide quale sarà la posizione in cui sarà installato il contatore del gas. Il cliente successivamente riceverà un preventivo da parte del fornitore per conto del distributore. Con il preventivo, il cliente verrà a conoscenza pure dei possibili lavori che dovranno essere realizzati e dei permessi che bisognerà chiedere e poi fornire al distributore perché vengano effettuate tali opere.
Nel momento in cui il cliente decide di accettare il preventivo del distributore e far effettuare i lavori di allacciamento, dovrà comunicarlo entro la data di scadenza fissata sul preventivo. Solitamente si procede online, contattando telefonicamente il servizio clienti o anche recandosi in una sede fisica. Si procede così al pagamento del costo dell’allacciamento e successivamente al montaggio del contatore da parte del tecnico.
Durante i lavori si arriverà alla posa del contatore e al rilascio del codice PDR. Prima di procedere con l’attivazione, inoltre, verrà effettuata la prova di tenuta dell’impianto ai fini di scongiurare eventuali perdite di gas. Tale verifica può essere eseguita dall’installatore che rilascerà un certificato al cliente o dal tecnico del distributore durante l’attivazione del contatore.
L’installazione e l’attivazione del contatore del gas vengono effettuate dal tecnico del distributore. Si procede all’attivazione quando l’impianto interno è stato portato a termine.
La tempistiche
L’allacciamento alla rete del gas viene portato a termine con due tipologie di attività: si parla di intervento semplice se si tratta soltanto di allaccio in bassa pressione e al contatore; entriamo nella categoria dei lavori complessi quando si deve magari intervenire anche sulla condotta stradale. I costi cambiano a seconda del tipo di lavoro che verrà fatto. Ecco perché il distributore prepara un preventivo che dovrà poi essere accettato o meno dal cliente.
Solitamente, per un preventivo relativo a lavori semplici, occorrono 15 giorni lavorativi; 30 invece sono i giorni lavorativi che bisognerà al massimo aspettare nel caso di preventivo per interventi complessi.
Nel momento in cui il cliente ha dato il via libera al preventivo, il distributore è tenuto a realizzare l’allacciamento alla rete gas entro:
- 10 giorni lavorativi dalla data di ricezione dell’accettazione se si tratta di interventi semplici
- 60 giorni lavorativi qualora si trattasse di lavori complessi
Naturalmente le tempistiche dell’attivazione finale sono legate pure alla verifica dei documenti. Nel caso in cui l’impianto risultasse anomalo o comunque non a norma, il distributore darà comunicazione dell’esito negativo al cliente. L’attivazione non sarà portata a termine finché l’impianto non risulterà in regola. Nel caso, invece, di esito positivo, tutto è conforme agli standard di sicurezza e il contatore del gas sarà attivato entro 10 giorni lavorativi.
Le carte per l'accertamento di sicurezza dell’impianto vanno inoltrate al distributore entro 120 giorni solari dalla data di richiesta di attivazione della fornitura. Se il distributore non riceve tali documenti entro la scadenza prevista, la richiesta viene annullata.
I documenti necessari
L’ARERA ha stabilito una specifica procedura per l’allacciamento e l’attivazione degli impianti a gas. Oltre al preventivo, viene inviato l’allegato F/40 in cui si fa riferimento alla procedura per assicurarsi che l’impianto del gas venga realizzato in totale sicurezza.
Al termine dell’allacciamento viene inviata al cliente una documentazione tecnica: l’allegato G/40 per ottenere l’attivazione; l’allegato H/40 per la conferma della richiesta di attivazione della fornitura del gas e infine l’allegato I/40 che è l’attestazione di corretta esecuzione dell’impianto. I documenti che vanno compilati ed inoltrati sono gli allegati H40 E I40.
I costi
Il costo dell'allacciamento, così come le tempistiche, cambiano a seconda della situazione. Le circostanze possono essere diverse anche in base alla posizione dell’appartamento. È chiaro che ci sarà una differenza tra una casa nuova o ristrutturata in centro abitato ed un’altra, magari, ubicata in una zona più periferica della città e molto lontana dalla rete.
Molto probabilmente nella seconda situazione dovranno essere effettuati dei lavori complessi per interrare la tubatura per una lunghezza di non poco conto. C’è anche da aggiungere che i costi relativi ai lavori standard per il gas non sono disciplinati dall'Autorità e dunque cambiano a seconda del distributore. Aldilà del costo dei lavori, l'utente deve far fronte anche alla spesa per l'accertamento della documentazione.
L’accertamento della documentazione sulla sicurezza dell’impianto ha un costo che varia a seconda della portata termica complessiva dell’impianto:
- 47 euro per portata termica complessiva minore o uguale a 35kW (impianto domestico)
- 60 euro per portata termica complessiva tra 35 kW e 350 kW
- 70 euro per portata termica complessiva maggiore di 350 kW
Il costo per l’allacciamento alla rete gas può essere compreso tra i 200 euro e i 1500 euro quando si effettuano lavori complessi.
Ultimo aggiornamento febbraio 2020