ADSL velocità minima garantita: cos'è?
L'AGCOM ha stabilito che gli Internet Service Provider (ISP) devono garantire una velocità ADSL minima, denominata anche banda minima garantita, sia per il trasferimento dati sia per la loro ricezione, a prescindere dai fattori tecnici legati alla rete dell'operatore.

Al fine di tutelare i consumatori che sottoscrivono contratti telefonici, AGCOM (sigla che sta per "Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni") ha promulgato la delibera numero 244/08/CSP in cui indica la velocità minima garantita, denominata anche banda minima garantita, che i provider telefonici devono assicurare ai propri clienti in qualsiasi momento.
Gli Internet Service Provider devono quindi garantire una velocità minima sia per il trasferimento dati (velocità di upload) che per la loro ricezione (velocità di download). Tutto ciò a prescindere da fattori tecnici legati alla rete dell’operatore (connessione diretta o indiretta), oppure dipendenti dal livello di congestione del traffico internet o dalle caratteristiche del computer dell’utente.
Dato il grande numero sia di tecnologie di accesso alla banda larga esistenti, sia di prodotti sul mercato, è impossibile stilare una classifica completa delle velocità di accesso alla rete Internet. La tabella qui di seguito propone quindi la banda minima garantita in download per le configurazioni più comuni offerte dai principali fornitori di connettivià e telefonia fissa operanti in Italia:
Fornitore | Rete ADSL fino a 20 Megabit | Fibra FTTH fino a 1 Gbps |
---|---|---|
Fastweb | 10,2 Mbps | 100 Mbps |
WindTre | 2,1 Mbps | 100 Mbps |
TIM | 7,2 Mbps | 250 Mbps |
Vodafone | 2,1 Mbps | 200 Mbps |
Tiscali | 10,4 Mbps | 200 Mbps |
I dati sono aggiornati ad aprile 2023 dal portale Misurainternet.it, gestito da AGCOM.
Il provvedimento di AGCOM
Nel 2018 AGCOM ha deliberato alcune linee base anche per la fibra. Il provvedimento dell’Authority chiarisce che i fornitori del servizio FTTH e FFTB "dovranno garantire, sia nei messaggi pubblicitari sia nelle comunicazioni commerciali e contrattuali, piena trasparenza nella presentazione delle infrastrutture fisiche sulle quali sono forniti i servizi. In particolare, gli operatori potranno usare il termine 'fibra', senza ulteriori precisazioni tecniche, solo se l’infrastruttura sottostante sia costituita esclusivamente da una rete di accesso in fibra, almeno nei collegamenti orizzontali fino all’edificio (FTTB) o fino all’unità immobiliare (FTTH)".
Secondo la delibera AGCOM, ogni operatore deve quindi illustrare chiaramente, sul sito web e sulla documentazione contrattuale, la velocità minima garantita tra le principali caratteristiche dell’offerta. Ogni consumatore dovrà risultare a conoscenza di tali informazioni.
Sempre su questo argomento, suggeriamo di leggere anche la pagina in cui affrontiamo la questione della differenza tra velocità Agcom e velocità dichiarata dagli operatori.
Le migliori offerte internet a giugno 2023
A giugno 2023, ecco quali sono le offerte ADSL più convenienti.
OFFERTA | VELOCITA' | PREZZO |
---|---|---|
FiberEvolution Base | 1000 Mb | dal 1° al 6° mese € 15,00; dopo € 22,00 |
NEXT FIBER LUCE E GAS | 1000 Mb | dal 1° al 12° mese € 19,90; dopo € 24,90 |
iliadbox | 5000 Mb | € 19,99 al mese |
Illumia Wifi | 1000 Mb | dal 1° al 12° mese € 19,99; dopo € 26,99 |
Internet Unlimited per già clienti mobile | 2500 Mb | € 22,90 al mese |
Come esaminare la velocità di connessione?
La velocità di navigazione in internet è legata ad una serie di fattori tecnici che cambiano a seconda dell’operatore, del server a cui è collegato il cliente e alle caratteristiche del dispositivo di cui si fa uso per stare in rete. Altro elemento determinante che condiziona la velocità di quando si naviga è il livello di intasamento della rete internet.
Ogni compagnia telefonica impiega parametri diversi in materia di banda larga minima garantita. Si naviga più o meno velocemente in base al tipo di tecnologia di trasmissione (Adsl, fibra ottica, internet satellitare) e al tipo di offerta internet a cui i consumatori hanno aderito. Ecco perché per Agcom è necessario che i provider assicurino dei valori minimi sia in download che in upload, dunque sia per scaricare che per caricare i materiali dalla rete internet.
La velocità di connessione si misura in kilobit al secondo. I requisiti minimi garantiti devono essere sempre chiari; la compagnia deve assicurare la massima trasparenza al consumatore che ne deve essere informato al momento della sottoscrizione del contratto. Non devono esserci sorprese di alcun tipo. I valori minimi derivano solitamente dai dispositivi usati per connettersi e dai tipi di connessione offerta. Ecco perché c’è una differenza di valori tra una connessione in Fibra FTTC o VDSL.
Un altro aspetto da tenere a mente è quello relativo agli acronimi che fanno riferimento alla fibra; non tutti i clienti ne conoscono la differenza. Si parla di FTTC per indicare la fibra fino all’armadio stradale (noto come Cabinet): in questo caso parliamo di una connessione misto rame. Si utilizza, invece, l’acronimo FTTH (fibra a casa) per far riferimento al tipo di fibra più veloce e salda. Al momento questo tipo di fibra risulta presente soltanto in alcune città italiane.
Se sei interessato a misurare la velocità reale della tua connessione, prova il nostro speed test ADSL e fibra. Potrai scoprire subito la velocità effettiva della tua connessione a Internet per confrontarla con quella dichiarata dal tuo fornitore.
Le migliori offerte internet di oggi
Simulazione effettuata in data 05/06/2023 nel comune di Milano.Ultimo aggiornamento aprile 2023