Il TAR del Lazio decide di applicare una sospensione cautelare per il meccanismo che imponeva ai gestori la restituzione dei soldi ai clienti, un rimborso che sarebbe dovuto avvenire nella prima bolletta con cadenza mensile.
I gestori telefonici stanno provvedendo a modificare i piani tariffari per introdurre la fatturazione mensile. Già comunicati gli aumenti da parte di Tim e Vodafone, con la possibilità per il consumatore di recedere dal contratto.
Tornano le fatturazioni telefoniche mensili, che prenderanno il posto delle tanto contestate bollette a 4 settimane. Il primo gestore a cambiare è Wind-Tre, che consente già di aderire alle offerte mensili per la telefonia fissa.
Un quarto della popolazione italiana ha una connessione ultraveloce con più di 100 Megabit al secondo. Entro due anni è prevista una rapida diffusione della tecnologia FTTH, la fibra fino a casa che consente il massimo delle performance.
Tim, Vodafone, Wind Tre e Fastweb sono stati sanzionati dall’Agcom per non aver rispettato le modalità di comunicazione nel rinnovo delle tariffe. L’Autority ha anche previsto una sorta di rimborso per tutti gli utenti.
La diffusione di internet veloce continua su tutto il territorio nazionale, grazie ai fondi stanziati dal CIPE per i prossimi tre anni. Stabilità e velocità sono le caratteristiche alla base della fibra ottica.
L’Italia potrà conseguire lo sviluppo della banda ultralarga grazie agli investimenti sul territorio da parte della Svezia. La velocizzazione della rete è un obiettivo del Governo, che ha recentemente stanziato 1,3 miliardi di euro.
Oltre un miliardo di euro saranno stanziati per espandere la banda ultra larga. I dati dicono che l’Italia è ancora agli ultimi posti in Europa per copertura in fibra ottica, una carenza dovuta anche ai pochi abbonamenti delle famiglie.
Anche Tim, Fastweb e Wind-Tre tornano alla fatturazione mensile, dopo l’annuncio di Vodafone e la decisione del Governo di intervenire con un decreto nella prossima Legge di Bilancio. Le strategie sui prezzi non sono ancora chiare.
I prezzi nel settore delle telecomunicazioni hanno goduto negli ultimi due decenni di un sostanzioso calo: secondo l’Autorità delle Comunicazioni il taglio dei costi a favore dei cittadini sarebbe stato superiore al 43%.
Vodafone decide di tornare alla fatturazione mensile, anticipando l’imposizione voluta dal Governo con la prossima Legge di bilancio. A oggi le bollette a 28 giorni sono costate agli utenti circa il 9% in più all’anno.
Il Governo dovrebbe inserire nella prossima Legge di Bilancio una norma che abolisce le bollette fatturate ogni quattro settimane. Al momento, il Codacons invita i consumatori a sporgere reclamo per ottenere il rimborso di quanto versato.
Il Garante della concorrenza avvia procedimenti sanzionatori nei confronti dei quattro principali operatori di telefonia: alla base del provvedimento c’è il mancato rispetto della delibera che impone la cessazione delle tariffe a 28 giorni.
È tempo di nuove norme per il settore della telefonia, che usufruisce delle riforme previste dal nuovo Ddl concorrenza. Ma le disposizioni non produrranno effetti nel breve termine: si aspetta l’adeguamento dei gestori.
La Legge sulla concorrenza modifica diversi punti riguardanti la telefonia e la pay TV: cambia la gestione contrattuale, con l’adozione della modalità telematica anche per il recesso, e la durata del vincolo, ora non superiore ai 24 mesi.
Le soluzioni per connettersi a internet sono presenti soprattutto nelle grandi città, dove è sempre più diffusa la fibra ottica. Ancora alto il divario digitale tra i centri più importanti e alcune zone della periferia.
L’ADSL resta la connessione più diffusa in Italia grazie a una maggiore copertura del territorio. Tuttavia questa trasmissione perde circa 460 mila linee domestiche l’anno in favore del nuovo che avanza: la fibra ottica.
I pacchetti ADSL e Telefono sono sempre più scelti dalle famiglie italiane, una soluzione che permette di sfruttare i vantaggi della connessione internet senza rinunciare alle chiamate da fisso.
L’Adsl Flat permette all’utente di connettersi senza limiti di tempo e di traffico. Una soluzione ideale per chi necessita di navigare per lavoro e per godere dei servizi on demand, come TV Streaming, musica e radio live.
La rete di quinta generazione diventerà presto realtà, assicurando all’Italia una linea internet velocissima. Attualmente la velocità media di connessione è di 9,2 Mbps, molto inferiore agli altri Stati europei.
Presentato il programma della Commissione Europea di sostenere fino a 8.000 comuni che ne faranno richiesta nell’installazione di hotspot di nuova generazione, tramite i quali si offrirà agli abitanti connettività locale senza fili.
Le offerte ADSL e fibra ottica sono sempre più a misura dell’utente, che può scegliere il prodotto con le caratteristiche più adatte alle proprie esigenze: veloce, completo o economico.
Gli operatori telefonici devono specificare la velocità minima garantita delle linee ADSL, riportandola chiaramente sia sul loro sito web che sulla documentazione contrattuale. L’obbligo è previsto da una direttiva AGCOM.
L’imposizione dell’AGCOM di tornare alla tariffazione mensile per le offerte di telefonia e ADSL non tranquillizza i vertici di Adiconsum, secondo la quale servono norme definitive per disciplinare i tempi di fatturazione.
Le offerte combinate gas-telefono e internet-pay TV sono l’ultima tendenza per tagliare i costi in bolletta, una proposta poco apprezzata da Altroconsumo. Ad aprile le proposte ADSL più vantaggiose partono da 20 euro.
