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Subentro luce: come si fa?

Pubblicato il 12/09/2018
Subentro luce: come si fa?

In caso di affitto o di acquisto di un’abitazione, una delle priorità da risolvere è la gestione dei contratti luce e gas. Il consumatore, in questo caso, si trova di fronte a diverse alternative, a seconda che l’immobile sia una nuova costruzione, quindi mai abitato, oppure sia stato abitato da altri inquilini.

Nel primo caso, si procede all’attivazione di un nuovo contratto, secondo le modalità che abbiamo indicato nella nostra news "Come attivare una fornitura elettrica".

Nel caso in cui si prenda possesso di un appartamento già abitato in precedenza, le strade sono fondamentalmente due: il subentro o la voltura. In questo articolo andiamo ad approfondire il subentro di un contratto luce, spiegando in che cosa consiste e come deve essere effettuato.

Cos’è un subentro

Il subentro è una procedura che, come intuitivamente ci indica la parola, permette di subentrare al titolare di un contratto luce o gas disattivato. In altre parole, il nuovo proprietario dell’abitazione, o l’eventuale locatario, richiede l’attivazione della fornitura dopo un periodo di discontinuità (in genere con chiusura del contatore).

Nella nostra guida dedicata, spieghiamo più in dettaglio come funziona un subentro: il cliente chiede la cessazione di un contratto (con disattivazione del contatore) e, successivamente, un nuovo utente procede con la riattivazione della fornitura, presso il medesimo contatore, con la possibilità di cambiare fornitore. Ogni contatore è univocamente riconoscibile grazie a un codice alfanumerico, denominato codice POD

Come effettuare un subentro

La richiesta del subentro è una procedura piuttosto semplice. Per effettuarla, occorre inviare specifica richiesta al fornitore scelto per l’attivazione della propria utenza. Sui siti dei principali operatori del settore energia vengono riportate, in una sezione dedicata, la modulistica da predisporre e la documentazione da allegare.

Volendo sintetizzare (e rimandando in ogni caso ai siti dei diversi operatori per indicazioni pià specifiche), i dati richiesti per effettuare un subentro sono i seguenti:

  • dati anagrafici e recapiti di chi richiede la voltura; in particolare nome e cognome, codice fiscale o partita IVA, residenza e numero di telefono, indirizzo di fornitura, recapito a cui inviare le bollette
  • dati catastali relativi all’immobile
  • dati relativi alla fornitura di energia elettrica e/o gas, comprensivi di codice POD, potenza desiderata, destinazione d’uso (domestica o altro
  • documento (anche sotto forma di autocertificazione) che attesti il diritto ad occupare l’immobile per il quale si richiede il subentro (Locazione o Proprietà o altro)

Quali sono i costi di un subentro

Per comprendere meglio i costi di un subentro, occorre fare una distinzione tra servizio di maggior tutela e contratti nel mercati libero, in attesa della riforma del settore dell’energia che andrà progressivamente a far cessare il mercato tutelato.

Nel servizio di maggior tutela gli oneri amministrativi ammontano a 27,52 euro, il contributo fisso a 23 euro, l’imposta di bollo sul nuovo contratto a 16 euro. Inoltre può esserci un eventuale contributo stabilito dal distributore locale.

Nel caso del mercato libero invece i costi consistono in 27,59 euro per gli oneri amministrativi, ai quali vanno sommati eventuali costi per la prestazione commerciale a seconda del contratto sottoscritto dall’utente con il venditore.

Quanto tempo si impiega ad effettuare un subentro

I tempi di subentro sono piuttosto rapidi. Secondo quanto stabilito dall’Arera, Autorità per l'Energia ed il gas, il tempo massimo previsto per la riattivazione di un contratto è pari a 7 giorni lavorativi, dalla data di trasmissione della richiesta al fornitore.

Il fornitore ha a disposizione 2 giorni lavorativi per passare la richiesta al distributore, che a sua volta dovrà impiegarne al massimo 5 per l’attivazione del contatore. Sono previsti risarcimenti automatici pari a 35 euro se la l'attivazione è stata effettuata entro il doppio del tempo previsto. Il risarcimento sale a 70 euro per un ritardo del triplo del tempo previsto e 105 euro per ritardi superiori al triplo del tempo previsto.

Il nostro consiglio è di prevenire eventuali disguidi, anticipando la richiesta di subentro di qualche settimana rispetto all’effettivo trasferimento.

Come verificare le tariffe luce più convenienti attraverso Segugio.it

Il comparatore online Segugio.it permette di effettuare simulazioni ed individuare le offerte più indicate alle proprie esigenze. E’ un ottimo aiuto nel momento in cui ci si accinge ad attivare le proprie utenze luce e gas e si desidera risparmiare grazie ad una soluzione mirata.

Solo per fare un esempio al 10 settembre, per il subentro di un contratto luce a Pescara, con potenza impiegata pari a 4,5 kW, utilizzo in orario serale e nei festivi, l’offerta più conveniente è Energia Prezzo Fisso 12 mesi di wekiwi, con un costo mensile bloccato pari a 77,44 euro.

L’importo delle bollette è personalizzabile e viene fatturato in acconto; inoltre è disponibile un’app dedicata per la gestione dei consumi.

A cura di: Alessia De Falco

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