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Riforma elettrica, slitta l’abbandono della progressività

Pubblicato il 12/12/2017
Riforma elettrica, slitta l’abbandono della progressività

Le novità del mercato elettrico subiscono una battuta d’arresto, rallentando la riforma che aveva riguardato il settore a partire dal 2016. Il primo gennaio del 2018 era previsto il superamento della progressività per le tariffe di rete, una modifica che è stata rinviata di un anno dal Ministero per lo Sviluppo Economico. La ragione del posticipo è da attribuire al fatto che questo step della riforma aumenterebbe l’importo delle bollette per circa l’80% delle famiglie italiane, un incremento che ha allarmato l’AEEGSI (Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico).

Attualmente il sistema prevede l’addebito in fattura di voci di costo relative al trasporto e alla distribuzione crescenti per scaglioni di prelievo, dove a un maggior consumo corrisponde un pagamento più alto. L’introduzione della tariffazione unica renderà le tariffe di trasporto e distribuzione uguali per tutti i consumatori e per ogni livello di consumo, penalizzando gli utenti che richiedono impieghi minori e avvantaggiando coloro che usufruiscono di quantitativi maggiori di energia elettrica – una peculiarità di cui si può approfondire nella news "Bollette più care con la riforma delle tariffe elettriche".

L’abbandono della progressività è un intervento che interessa tutti i consumatori (residenziali e non), sia in regime di mercato libero che in quello di Tutela Simile. È importante sottolineare che l’attuale rinvio riguarda solo i clienti domestici, visto che per gli altri (partite IVA e imprese) non è stata prevista alcuna proroga all’entrata in vigore del nuovo regime.

Ricordiamo che i tempi per la conclusione della riforma si sono già allungati per via del maxiemendamento al Disegno di legge concorrenza, che ha fatto slittare la fine del servizio di maggior tutela dal primo luglio 2018 allo stesso mese del 2019 (già trattato nella news "Slitta la riforma del mercato elettrico").

Tale decisione ha delle precise ragioni, che anche in questo caso sono di natura economica. “Ci dobbiamo muovere con grandissima cautela”, commenta il Ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, “ed essere sicuri che ci siano tutte le garanzie affinché non si verifichino aumenti di prezzi per i consumatori. Stiamo parlando di una liberalizzazione che impatta su tantissime famiglie, non ci può essere alcun rischio”.

Tuttavia, il settore farà qualche piccolo passo in avanti anche nel 2018, visto che l’Autorità per l’Energia ha annunciato il debutto di una nuova tipologia tariffaria che tutti gli operatori del libero mercato dovranno presentare ai clienti. Si tratta della proposta denominata Placet (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela), una particolare tariffa che si differenzia per le condizioni contrattuali predefinite e il prezzo libero. La soluzione è rivolta solo ai clienti domestici e non domestici che registrano consumi limitati. 

L’Autority ha stabilito che Placet non presenterà addebiti extra per la ricezione della fattura, con gli operatori che dovranno garantire degli sconti nel caso in cui il cliente richieda la fatturazione elettronica e la domiciliazione dei propri pagamenti.

L’utente avrà anche la possibilità di richiedere il recesso dal contratto, mentre le condizioni economiche della fornitura verranno aggiornate ogni 12 mesi, con il nuovo prezzo che dovrà essere obbligatoriamente comunicato dall’operatore con notevole anticipo. L’aggiornamento del prezzo darà facoltà al consumatore di decidere se rinnovare la fornitura, anche in forma tacita, o se richiedere il recesso.

Attualmente la regola fondamentale per individuare la miglior tariffa luce è cercarla su Segugio.it, dove è possibile confrontare le soluzioni più convenienti sul mercato e scegliere quella che più si avvicina alle proprie esigenze.

Utilizzando un profilo-tipo nella provincia di Bari – consumo annuo di 2.700 kWh e potenza impegnata di 3 kW, modalità di pagamento elettronico, invio bolletta elettronico e una frequenza di utilizzo in qualsiasi fascia oraria – si scopre che la tariffa luce più conveniente al 9 maggio 2017 è quella di wekiwi con Energia Prezzo Fisso 12 Mesi. Il prezzo annuo è di 406,09 euro, con il portale SelfCare che permette di conservare le fatture emesse, controllare lo stato dei pagamenti, pagare le fatture insolute e comunicare l’autolettura. I clienti che si rivolgono a Wekiwi si avvantaggiano della cosiddetta Carica mensile, un ammontare scelto dall’intestatario del contratto e basato sull’importo medio delle precedenti bollette. Aderendo all’offerta si otterranno anche degli sconti da utilizzare sullo shop del portale, che propone prodotti innovativi per il risparmio energetico.

A cura di: Paola Campanelli

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Parole chiave

mercato elettrico bollette luce

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