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Bollette, il Governo contro le fatturazioni a 28 giorni

Pubblicato il 23/10/2017

Aggiornato il 29/05/2018

Bollette, il Governo contro le fatturazioni a 28 giorni

Continua a far discutere il sistema di fatturazione a 4 settimane adottato dalle compagnie telefoniche, con le istituzioni che scendono in campo per imporre una soluzione definitiva.

La prossima Legge di Bilancio dovrebbe infatti contenere una nuova normativa che potrebbe rendere illegittime questo tipo di bollette. La Camera dei Deputati ha approvato una soluzione che impegna l’esecutivo ad adottare nuove norme per costringere gli operatori a tornare a una cadenza delle fatture su base mensile o di un suo multiplo. La normativa si applicherebbe non solo alle compagnie telefoniche ma anche agli operatori di luce, gas e pay-tv, ovvero le aziende che sono sottoposte ai controlli delle Authority.

Il provvedimento è chiaramente a difesa dei consumatori, che con le quattro settimane vedono svuotarsi maggiormente il proprio portafoglio: i calcoli del Codacons dicono che il rincaro per il cittadino si aggira intorno al 9% ogni anno, mentre i mesi di fatturazione passano da 12 a 13.

Secondo le Associazioni dei Consumatori, l’azione dell’esecutivo è necessaria visto che il fenomeno non è stato arginato dalle sanzioni introdotte dall’Antitrust. Nell'articolo "AGCOM: decisa la sanzione per le tariffe a 28 giorni" abbiamo sottolineato la decisione del Garante, Commissario Francesco Posteraro, di avviare un procedimento sanzionatorio nei confronti dei quattro principali gestori del settore, vale a dire Tim, Wind Tre, Vodafone e Fastweb.

A favore delle compagnie si è schierata Asstel (l'Associazione di categoria che opera in Confindustria), ribadendo che l’AGCOM non ha il potere di disciplinare il contenuto dei rapporti contrattuali fra operatori e clienti, ma può soltanto intervenire in materia di trasparenza informativa.

Al contrario, il Codacons per vedere la delibera rispettata ha deciso di lanciare una campagna per invitare i clienti danneggiati a fare reclamo e a presentare una domanda di rimborso. In caso di risposta negativa a tale richiesta da parte del gestore (o di mancato riscontro entro il termine di 30 giorni), l’Associazione mette a disposizione il formulario UG che offre la possibilità all’utente di usufruire della conciliazione presso i Corecom (Comitati regionali per le comunicazioni) e richiedere l’applicazione degli indennizzi automatici.

“La conciliazione”, spiega il Codacons, “rappresenta una procedura semplice e gratuita di risoluzione extragiudiziale delle controversie, obbligatoria per legge nelle liti tra utenti e operatori di comunicazioni elettroniche, ideata proprio per tutelare i diritti dei consumatori. Permette quindi di richiedere un congruo indennizzo per ogni bolletta emessa con fatturazione a 28 giorni”.

Il settore della telefonia è stato già interessato da alcuni cambiamenti che favoriscono i cittadini, grazie alle norme contenute nella Legge sulla concorrenza e sul mercato – di cui si può leggere nell’articolo "Novità anche per la telefonia dal Ddl concorrenza". Il Disegno di legge è intervenuto in particolare sulla gestione contrattuale: le nuove disposizioni non si sono concentrate solo sul recesso più semplice – imponendo l’iter utilizzato al momento della stipula – ma hanno anche ampliato le possibilità di interrompere il contratto anticipatamente, prevedendolo anche quando i costi non saranno proporzionati al valore e alla durata residua dell’offerta.

Ricordiamo che un aiuto per i consumatori arriva anche da Segugio.it, il sito che consente di confrontare le tariffe con i prezzi più bassi del mercato. L’utente può scegliere la soluzione Internet + telefono sia effettuando una simulazione compilando il semplice form, che visitando le sezioni riguardanti le migliori tariffe ADSL e telefono e le migliori offerte solo ADSL.

Ipotizzando al 18 di ottobre una richiesta per il servizio "ADSL+telefono" nel comune di Milano e con velocità minima di download di 20 Mb, si distingue l'offerta WindHome Infostrada Unlimited ADSL di Wind Tre al prezzo di 22,90 euro ogni 4 settimane e senza costi di attivazione (l’opzione fibra è invece disponibile a 24,90 euro). Il gestore propone internet illimitato: senza limiti anche le chiamate verso tutti i numeri fissi e mobili nazionali e i fissi di Europa occidentale, Usa e Canada. In più Wind Tre offre una SIM dati con 50 Giga a disposizione ad ogni rinnovo e WindHome Pack, un modem fisso per la navigazione da casa e un modem mobile per la navigazione in mobilità proposti in vendita abbinata a 2 euro (4 euro per la fibra) per 48 rinnovi e con rata finale di 39,90 euro. Il conto telefonico sarà emesso ogni 8 settimane.

A cura di: Paola Campanelli

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Parole chiave

bollette utenze adsl pay tv compagnie telefoniche

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