Cambiare operatore è facile, ma bisogna informarsi bene
Oggi la possibilità di confrontare i prodotti, anche grazie ai comparatori online, rende più frequente il cambio di gestore nell’ottica di risparmiare e beneficiare di offerte e promozioni.
Di fronte ad un eventuale cambio di tariffa, spesso ci si chiede se ne valga davvero la pena.
Sicuramente passare da un operatore ad un altro non è rischioso e nemmeno complesso, per cui vale la pena approfittare di questa opportunità ed informarsi al meglio sulle tariffe luce e gas.
Ricordiamo che negli ultimi anni il mercato è mutato profondamente, grazie all’evoluzione delle normative in merito, a partire dal Dl. n. 79 del 16 marzo 1999, fino al Decreto Bersani del 2007 che ha sancito la definitiva liberalizzazione delle tariffe.
Grazie al recepimento delle direttive comunitarie, anche in Italia possono coesistere molteplici operatori del settore, dando ai clienti la possibilità di scegliere.
Prima della liberalizzazione, era inevitabile rivolgersi all'impresa di distribuzione locale per la fornitura di luce e gas. I prezzi applicati venivano stabiliti dall'Autorità per l'Energia Elettrica, il Gas e il Sistema idrico. Oggi la possibilità di scegliere tra molteplici operatori rende sicuramente lo scenario piùcompetitivo e anche più efficiente.
C’è un aspetto fondamentale da sottolineare: il cliente ha facoltà di scegliere il fornitore, ma non l’operatore che garantisce la distribuzione dell'energia alle abitazioni. Non è obbligatorio passare al mercato libero: se si decide di restare nel servizio di tutela, verranno applicate le regole stabilite dall’Autorità per l’Energia ed il Gas, in merito a tariffa, calcolo dei consumi, fatturazione, pagamento, deposito cauzionale.
Per approfondire la tematica, Segugio ha predisposto un’apposita guida, in cui vengono spiegate le caratteristiche del mercato libero e le differenze rispetto al mercato tutelato. Nella sezione "Normative e documenti scaricabili sull’Energia e il Gas" potete trovare tutte le delibere di riferimento per il settore energetico.
Prima di passare da un operatore all’altro, è opportuno informarsi sulle tariffe, in modo tale da scegliere quella che maggiormente risponde alle proprie esigenze.
Una volta individuata la tariffa che ci interessa, si procede alla sottoscrizione del contratto con il nuovo operatore, che procederà ad inoltrare al precedente la richiesta di chiusura.
Di solito il passaggio effettivo da una fornitura ad un’altra viene comunicato dal nuovo operatore al cliente al momento della sottoscrizione del contratto. Si tratta di un periodo massimo di due mesi, il tempo necessario per completare le operazioni tecniche ed evitare interruzioni del servizio.
Prima di attivare la nuova fornitura viene effettuata una lettura del contatore per permettere l’emissione della bolletta di conguaglio e chiudere il contratto precedente, senza il rischio che vengano addebitati doppi costi.
Cambiare fornitura è gratuito, al netto di eventuali costi di bollo e del deposito cauzionale, che può essere richiesto al momento della firma del contratto. Il deposito non è previsto se si opta per la domiciliazione bancaria o su carta di credito.
Per garantire la massima trasparenza e permettere al cliente di confrontare i prodotti, devono essere sempre disponibili le schede di confrontabilità delle spese: in questo modo i prezzi dell’offerta commerciale potranno essere equiparati con quelli vigenti per il servizio di maggior tutela offerto dall’Autorità.
Ricordiamo che Segugio.it permette non solo di confrontare le tariffe gratis e senza impegno, ma anche di essere sempre informati sulle occasioni da cogliere al volo: nella sezione Offerte e novità trovate aggiornamenti continui per risparmiare sulle utenze domestiche.
