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Canone Rai, dal 2017 ridotto a 90 euro

Pubblicato il 03/11/2016
Canone Rai, dal 2017 ridotto a 90 euro

Dopo le vicende sull'approvazione del pagamento del canone Rai in bolletta viste in "Canone Rai in bolletta, via libera del TAR" buone notizie sono in arrivo per gli italiani, grazie alle novità inserite nella prossima Legge di Stabilità del 2017. Tra le misure annunciate dal Consiglio dei Ministri c’è la riduzione del canone Rai in bolletta, che passerà dai 100 ai 90 euro.

Il Governo aveva già stabilito la discesa dell’imposta a inizio 2016, con l’obiettivo di portarla a 80 euro nel prossimo 2018.  

Le modalità di riscossione saranno le stesse di quest’anno, come già riportato nell’articolo "Canone Rai, in bolletta a partire da luglio". Il canone verrà quindi suddiviso nelle prime 10 mensilità di gennaio-ottobre, comparendo nelle 10 bollette dell’utenza elettrica per chi paga mensilmente o 5 per chi paga bimestralmente.

Il Governo aveva stimato grazie all'inserimento dell’abbonamento in fattura un introito di 1,7 miliardi di euro, con un tasso di morosità del 7-8%. I primi dati riguardanti le riscossioni di luglio-agosto avevano fatto pensare a un flop di incassi visto i 1.000 milioni di euro rilevati dal MEF (Ministero Economia e Finanza), una cifra poco compatibile con le ottimistiche previsioni di un extra gettito di circa 500 milioni di euro rispetto a quanto percepito negli anni precedenti.

Nei prossimi giorni le società elettriche dovranno versare all'Agenzia delle Entrate le somme riscosse per i mesi di agosto e settembre, con i primi riscontri che parlano di maggiori risorse rispetto agli anni precedenti e un’evasione che si sarebbe contenuta al 5-6% dei casi. La percentuale può considerarsi molto bassa, visto che nel pagamento della bolletta elettrica è già presente una morosità fisiologica che si attesta attorno al 4%. A questi vanno aggiunti un ulteriore 1,5% di famiglie che, pur avendo pagato la fattura dell'energia, hanno deciso di non versare la quota attinente la Rai. Tuttavia, potrebbe non trattarsi necessariamente di evasori ma solo di persone che non hanno corrisposto il canone perché lo avevano già pagato su un’altra utenza.

Se i dati preliminari delle società elettriche fossero confermati, l'incasso potrebbe superare quota 1,8 miliardi di euro. La legge prevede che i 2/3 dell'extragettito – rispetto agli 1,7 miliardi fissati quest'anno – debba andare all’azienda televisiva di Stato, mentre il restante 33% verrà utilizzato come copertura per l'abolizione della TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili). Il prossimo anno l'eventuale extragettito sarà nuovamente diviso tra la Rai e il Tesoro.

Ricordiamo che in alcuni casi il versamento dell’abbonamento deve essere volontario e dovrà essere effettuato in un’unica rata entro il 31 ottobre, tramite il modello F24. Le categorie interessate riguardano le famiglie dove nessun componente è titolare della bolletta elettrica, gli inquilini in locazione (nel caso in cui la fattura sia intestata al proprietario senza che vi sia stato l’addebito perché lo stesso non risulta residente nella casa) e gli studenti residenti non intestatari dell’utenza elettrica.

Altre categorie di contribuenti che si troveranno a dover corrispondere il canone in un’unica soluzione sono i soggetti non interconnessi con la rete di trasmissione elettrica nazionale, vale a dire gli abitanti delle Isole minori di Alicudi, Capraia, Capri, Favignana, Filicudi, Giglio, Lampedusa, Levanzo, Linosa, Lipari, Marettimo, Panarea, Pantelleria, Ponza, Salina, Stromboli, Tremiti, Ustica, Ventotene, Vulcano, e coloro che hanno acquistato la TV dopo aver ottenuto l’esenzione per il mancato possesso (con pagamento frazionato in proporzione ai mesi di fruizione).

A cura di: Paola Campanelli

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Parole chiave

bolletta luce

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