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Consumi energetici troppo alti? Ci pensa il Mef

Pubblicato il 16/09/2016
Consumi energetici troppo alti? Ci pensa il Mef

La settimana scorsa abbiamo approfondito il tema degli aumenti tariffari per i telefonini; oggi invece parliamo del bene più amato dagli italiani: la casa. Sono l’81,5%, secondo i dati ISTAT, i nuclei familiari che hanno un’abitazione di proprietà. Meno amate sono invece le spese per i consumi energetici, a volte decisamente troppo alti. Cosa fare? Ci pensa il Ministero delle Finanze (Mef) a salvaguardare le spese delle famiglie italiane, lanciando la campagna informativa #CasaConviene

Consumi energetici troppo alti in casa? La banca non concede il mutuo? Qualche mobile da cambiare dopo una ristrutturazione?  Gli strumenti pubblici a disposizione dei cittadini proprietari di immobili, o che intendono acquistarne, sono numerosi e poco conosciuti: si tratta di fondi di garanzia, agevolazioni fiscali e strumenti giuridici innovativi come il leasing immobiliare. Proprio per tale motivo il Ministero dell’Economia ha raccolto le informazioni su tutti questi strumenti in un pacchetto organico e ha avviato la campagna informativa “Casa? Cosa possibile!” riassunta sui social network con l’hashtag #CasaConviene. Grazie alle diverse agevolazioni fiscali pensate per i contribuenti già in possesso di una casa, le spese per apportare migliorie all’immobile o acquistare nuovi arredi possono essere parzialmente recuperate. E per chi la casa vorrebbe comprarla sono previste facilitazioni, specialmente per i giovani e per quanti hanno necessità di finanziamenti e garanzie per compiere questo passo. E chi possiede un immobile da affittare avrà più convenienza con i nuovi regimi di tassazione.

Se a pesare sulle nostre finanze sono le bollette elettriche il Mef ci ricorda dell'esistenza del Bonus energetico, ossia di quell'agevolazione fiscale che consente di detrarre dall’Irpef o dall’Ires una parte degli oneri sostenuti per eseguire interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.

A chi è rivolto? Ai contribuenti residenti e non residenti, anche se titolari di reddito d’impresa, che possiedono, a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto di intervento. I titolari di reddito d’impresa possono fruire della detrazione solo con riferimento ai fabbricati strumentali da essi utilizzati nell’esercizio della loro attività imprenditoriale. Possono usufruire delle detrazioni anche gli Istituti autonomi per le case popolari per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016 su immobili di loro proprietà, adibiti a edilizia residenziale pubblica.

Quali benefici? Le detrazioni spettano se le spese sono state sostenute per: la riduzione del fabbisogno energetico, il riscaldamento, il miglioramento termico dell’edificio, l’installazione di pannelli solari e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. Le detrazioni, da ripartire in 10 rate annuali di pari importo, sono riconosciute nelle misure del 55% delle spese sostenute fino al 5 giugno 2013; 65% delle spese sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2016 sia per interventi sulle singole unità immobiliari, sia quando l’intervento è effettuato sulle parti comuni degli edifici condominiali, o se riguarda tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio.

Dal 1°gennaio 2017 l’agevolazione è sostituita con la detrazione fiscale prevista per le spese di ristrutturazioni edilizie.

Come si ottiene? Per beneficiare dell’agevolazione fiscale occorre acquisire l’asseverazione, l’attestato di certificazione/qualificazione energetica e la scheda informativa rilasciati da tecnici abilitati. E’ necessario poi trasmettere all’Enea copia dell’attestato di certificazione o di qualificazione energetica e la scheda informativa. Per fruire delle detrazioni è necessario che i pagamenti siano effettuati con bonifico bancario o postale soggetto a ritenuta. I contribuenti titolari di reddito di impresa sono invece esonerati dall’obbligo di pagamento mediante bonifico bancario o postale. In tal caso, la prova delle spese può essere costituita da altra idonea documentazione.

In ogni caso per usufruire della migliore offerta energetica esistente sul mercato, basterà utilizzare il comparatore di tariffe messo a disposizione da Segugio.it per non avere brutte sorprese. Facendo una simulazione al 16 settembre 2016, utilizzando un profilo-tipo di un milanese con consumo annuo di 3.000  kWh e potenza impegnata di 3 kW, modalità di pagamento RID, invio bolletta elettronico e una frequenza di utilizzo in qualsiasi fascia oraria, si scopre che la tariffa luce più conveniente è quella di EasyWeb di Eni gas e luce che prevede una spesa durante i 12 mesi di 537,78 euro.

A cura di: Cristina Fortarezzo D'Amicis

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Parole chiave

energia bonus

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