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Canone Rai, ultime novità sulle esenzioni

Pubblicato il 02/04/2016
Canone Rai, ultime novità sulle esenzioni

Il pagamento del canone Rai nella bolletta elettrica sarà in vigore dal mese di luglio 2016.

Le ultime novità sul tema riguardano quei contribuenti che non sono tenuti a versare l’abbonamento, visto che sarà loro premura informare l’Agenzia delle Entrate con una dichiarazione che specifichi la causa del mancato versamento. L’autocertificazione dovrà essere inviata online entro il 10 maggio 2016 oppure entro il 30 aprile se si sceglie di spedire il modello tramite posta. Il documento dovrà essere rinnovato all’inizio di ogni anno, fino a quando non viene meno il presupposto del non possesso.

Ricordiamo che l’importo totale dell’abbonamento sarà di 100 euro e verrà dilazionato in 5 o 10 rate, rispettivamente da 20 o 10 euro, in base alla tariffazione bimestrale o mensile proposta dal gestore. Come avevamo già anticipato qualche mese fa, su Segugio.it, parlando del canone Rai in bolletta, le quote per il pagamento di questo servizio compariranno a partire dalla bolletta successiva al 1° luglio, dove saranno comprese anche le rate scadute per l’anno in corso. La prima maxi-quota sarà dunque di 70 euro.

Secondo una prima stima, le famiglie interessate dall’esenzione saranno circa il 3%, corrispondenti a circa 800 mila autocertificazioni.

La dichiarazione dovrà essere presentata dai soggetti che sono titolari di un’utenza elettrica ma non possiedono un apparecchio TV, da chi ha dato una casa in affitto – la cui utenza sia rimasta intestata al proprietario ma la disponibilità del televisore è dei soli inquilini – oppure da coloro che hanno avanzato denuncia di cessazione dell’abbonamento per suggellamento. Inoltre, possono inviare la certificazione i contribuenti con almeno 75 anni di età e un reddito, sommato a quello del proprio coniuge, non superiore a 6.713,98 euro annui.

Le persone che fanno parte della stessa famiglia e sono intestatari di utenze diverse non dovrebbero avere problemi di doppi pagamenti del canone, in quanto quest’ultimo sarà addebitato solo sulle abitazioni principali adibite a residenza del nucleo familiare.

Nella pagina dedicata sul sito dell'Agenzia delle Entrate è possibile scaricare il modulo di esenzione.

Il decreto che stabilisce le modalità del nuovo pagamento del canone è in via di emanazione e prevede che l’Agenzia delle Entrate fornisca molte delle informazioni utili ai gestori dell’elettricità per addebitare il canone in modo corretto. In attesa della costituzione della nuova Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, saranno i Comuni a trasmettere alla stessa Agenzia i dati relativi alle famiglie anagrafiche.

“Il fatto che l'Agenzia delle Entrate”, spiega Massimiliano Dona, Segretario dell'Unione Nazionale Consumatori, “ammetta che l'individuazione della famiglia anagrafica richieda ancora l'invio dei dati da parte dei Comuni, dimostra che a luglio verrà fatta pagare al consumatore il costo di questa operazione”.

Sulla base dei dati dell’Anagrafe, l’Agenzia e l’Acquirente Unico (la società a cui è affidato il ruolo di garante della fornitura di energia elettrica) dovranno allineare i titolari dei contratti elettrici e la loro residenza. In un secondo momento l’acquirente fornirà alle imprese elettriche tutte le informazioni necessarie per l’addebito in bolletta.

A cura di: Paola Campanelli

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Parole chiave

canone rai bolletta energia elettrica esenzione canone utenze domestiche

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