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Econdominio: arriva il check up gratuito degli edifici

Pubblicato il 29/02/2016

Aggiornato il 02/03/2016

Econdominio: arriva il check up gratuito degli edifici

 Un check up degli edifici più obsoleti per individuare gli sprechi e ottimizzare i consumi attraverso soluzioni di efficienza energetica. Tutto questo effettuato gratuitamente. Si tratta della proposta alla base del progetto Econdominio, che ha avviato da qualche settimana la nuova campagna istituzionale nelle principali città italiane del Centro Nord. 

Istituzioni e Associazioni locali sono coinvolte per promuovere attivamente l’operazione. In particolare, le sedi provinciali di Anaci (Associazione Nazionale di Amministratori condominiali e immobiliari) promuovono la campagna attraverso la propria rete di associati, con l’obiettivo di abbattere abbattere i costi della bolletta energetica e svincolare nuove risorse nel bilancio condominiale.

Si tratta di un’iniziativa specificamente dedicata ai condomini con impianto di riscaldamento centralizzato, spesso pesantemente sovradimensionati ed energivori. Si tratta generalmente di edifici realizzati prima del 1990, composti da almeno 10-12 unità abitative, con spese medie annue di riscaldamento intorno ai 1.200 euro ad appartamento. 

Gli Amministratori possono iscrivere il proprio condominio al programma, ottenendo una Diagnosi Energetica Gratuita ed un pacchetto di interventi per il miglioramento dello status quo.

Per aderire all’iniziativa, occorre fornire i dati necessari ad una prima valutazione delle condizioni del condominio. Successivamente scenderà in campo un team di tecnici di Econdominio che, in collaborazione con l’Amministrazione dello stabile, procederà al sopralluogo, con verifiche specifiche sull’edificio e delle sue dispersioni, del sistema-impianto, degli infissi e dei corpi scaldanti ubicati nei singoli alloggi.

I dati raccolti serviranno a redigere una prima Diagnosi Energetica che viene presentata in assemblea. Oltre alla presentazione dello stato di salute del condominio, è possibile valutare costi e benefici di un’eventuale riqualificazione oltre al piano di ammortamento.

E' doveroso sottolineare che gli interventi possono essere realizzati attraverso il Contratto di rendimento energetico (Epc, strumento previsto dal D. Lgs. 115/2008): si tratta di un’opzione che permette di effettuare il pagamento dilazionato nel tempo, in funzione del risparmio energetico garantito e certificato. La formula prevede un finanziamento a tasso zero, a rata invariata, senza firme dei condòmini né garanzie fidejussorie. E’ inoltre possibile portare a detrazione le spese sostenute grazie al bonus del 65%, prorogato per il 2016.

Ricordiamo che con la precedente campagna, Econdominio ha permesso di abbattere emissioni inquinanti in atmosfera per oltre 300 tonnellate di CO2 annue.

Si tratta di un programma che non riguarda solo il rispetto per l’ambiente, ma anche la razionalizzazione dei costi. Si calcola che negli oltre 740 mila condomini centralizzati presenti sul territorio nazionale gli sprechi comportino un raddoppio per la spesa di riscaldamento, costi che si potrebbero ridurre notevolmente attraverso adeguate soluzioni di efficienza energetica.

Va inoltre premesso che la diagnosi energetica preventiva è necessaria nell’ambito dell’installazione dei sistemi di contabilizzazione del calore che diventeranno obbligatori dal 1° gennaio 2017. 

Ad oggi sono state effettuate più di 1.500 Diagnosi Energetiche, coinvolgendo 30.000 famiglie e 1.800 Amministratori Condominiali. Il risparmio possibile diagnosticato si attesta mediamente intorno al 32,5%, con una riduzione stimata di emissioni inquinanti pari a 21.700 kg CO2/anno.

Al momento il progetto di Econdominio è attivo in 39 province nelle Regioni del Centro-Nord (Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia.

Positivi i feedback da parte degli amministratori che hanno aderito all’iniziativa.

Tra questi Paolo Oddone, premiato come amministratori più green di Torino e responsabile dell’efficientamento di otto edifici nel capoluogo piemontese, che sottolinea: "un progetto ben strutturato, rivolto in egual misura all'ambiente, all'efficienza energetica e alle famiglie".

A cura di: Alessia De Falco

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