Telefonia: Agcom contro truffe e inefficienze
Gli utenti che si sono trovati a dover lottare contro i disservizi degli operatori di telefonia credevano di aver ottenuto giustizia con le ultime multe milionarie stabilite a carico dei principali gestori. E invece neanche gli ultimi provvedimenti sono serviti a eliminare il problema.
L’Agcom nella sua ultima relazione annuale ha rilevato l’aumento del numero di utenti che hanno subito ritardi e inefficienze per il passaggio a nuovo operatore fisso e truffe a causa di servizi premium attivati al numero di telefonia mobile. Sono il 13% in più nel 2014 rispetto all’anno precedente le segnalazioni di coloro che hanno denunciato problemi nel cambio di linea telefonica: 4.066 denunce all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per ritardi nella migrazione ad altro operatore, bollette doppie, perdita della linea, problemi alla portabilità del numero.
E questo nonostante il diritto inalienabile del consumatore a effettuare il passaggio della linea nel termine massimo di 30 giorni.
Allo stesso modo, l’Agcom rileva un aumento del 7% delle segnalazioni di truffe agli utenti della telefonia mobile, principalmente dovute all’attivazione inconsapevole e non richiesta di servizi premium e abbonamenti durante la navigazione o l’utilizzo di App.
Senza dimenticare la quantità di cittadini che si sono rivolti direttamente all’Antitrust o ai Corecom regionali, i Comitati regionali per le comunicazioni che operano come organi funzionali dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni: questi ultimi solo nel 2014 hanno ottenuto che gli operatori rimborsassero gli utenti per 954 mila euro.
La stessa Agcom dichiara nella relazione di aver introdotto sanzioni pecuniarie nei confronti degli operatori per violazione della normativa di settore, multe che già lo scorso anno avevano fatto credere alla possibilità di far fronte a una criticità che affliggeva sempre più gli utenti. Ma questo non è servito, o comunque non ha affatto risolto il problema che probabilmente richiede una delibera a cui l’Autorità sembra stia già lavorando.
La relazione annuale non accenna a questa delibera, ma ribadisce la ferma volontà a perseguire l’obiettivo alla tutela dell’utenza “rendendo i consumatori sempre più consapevoli dei loro diritti e mettendo a loro disposizione strumenti funzionali a garantire il principio generale della libertà negoziale”.
L’Agcom fa riferimento all’approvazione dei regolamenti volti a ridurre le asimmetrie nel rapporto tra utenti e operatori, sia sotto il profilo contrattuale, sia in relazione alla trasparenza informativa. E aggiunge che “un passo significativo nella tutela dei diritti degli utenti potrà dirsi compiuto quando saranno pienamente operative le nuove modalità telematiche di invio delle denunce da parte dei consumatori e delle loro associazioni”. È questo dunque il nuovo obiettivo, nell’attesa che quello che è diventato un problema rilevante dei consumatori possa essere presto preso con adeguata considerazione e trovare la dovuta giustizia.