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Bonus Energia 2015: chi può chiederlo

Pubblicato il 20/03/2015

Aggiornato il 02/12/2016

Bonus Energia 2015: chi può chiederlo

Confermato anche per il 2015 il Bonus Energia, l’iniziativa pubblica a favore delle famiglie a basso reddito o con membri con disagio fisico. Il Bonus è stato introdotto dal Governo con DM 28/12/2007 e attivato dalla delibera ARG/gas 8809 dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, in sinergia con i Comuni. Lo scorso anno l’iniziativa ha consentito un risparmio di circa il 20% della spesa annua per nucleo familiare richiedente (al netto delle imposte).

Nel 2015 non sono previste modifiche sostanziali dei criteri di accesso alla scontistica: occorre essere titolare di una utenza energia e avere un reddito inferiore a 7.500 euro (non superiore a 20.000 euro per le famiglie con più di 3 figli a carico).
Per quanto riguarda l’elettricità il vincolo ulteriore è dato dalla potenza contrattuale: meno 3 kw per un nucleo familiare fino a 4 membri, 4,5 Kw con più di 4 membri.

Ogni famiglia può fare domanda del bonus esclusivamente per una fornitura di luce o gas. Va inoltre precisato che il bonus gas è applicabile solo ai contratti di fornitura di gas metano distribuito a rete e che i due bonus sono cumulabili, nel caso in cui siano accertati i rispettivi requisiti di ammissibilità.

Se in possesso dei requisiti, i beneficiari potranno usufruire di una scontistica sull’energia elettrica di 71 euro per famiglie di 1/2 persone, 90 euro per famiglie di 3/4 persone, 153 euro per famiglie con più di 4 persone.

Per quanto riguarda la fornitura gas, gli importi vengono differenziati a seconda della categoria d’uso e della zona climatica dove è situato il punto di fornitura, oltre ovviamene al numero di componenti del nucleo familiare. Le zone climatiche sono definite dal D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412 e successive integrazioni.

Per fare un esempio, se una famiglia utilizza il gas per acqua calda e riscaldamento, avrà un bonus di 205 euro se vive a Bressanone (zona climatica F**), di 162 euro a Bologna (zona climatica E), di 130 euro Roma (zona climatica D), di 98 a Bari (zona climatica C) e di 80 euro a Palermo (zona climatica A/B).

Se si vuole procedere ad una nuova domanda di bonus occorre chiedere la DSU, Dichiarazione Unica Sostitutiva presso gli uffici INPS o utilizzando il sistema Isee Inps Online 2015.

I certificati necessari vengono rilasciati rapidamente; dopodichè si può procedere alla richiesta del benefit. E’ infatti necessario corredare la domanda della certificazione Isee 2015, non quella dell’anno precedente, pena il rigetto dell’istanza.

L'incentivo si contestualizza in uno scenario, quello dei consumi energetici in Italia, non particolarmente favorevole alle famiglie. Secondo il Report Istat 2014, realizzato in collaborazione con Enea e Mise, gli italiani hanno speso oltre 42 miliardi di euro in consumi energetici nel 2013. Di questi, buona parte è imputabile al riscaldamento, soprattutto a metano.

La media delle spese per ciascun nucleo familiare è significativa e nettamente più alta rispetto agli altri Paesi europei: circa 1.635 all’anno, con un picco nelle regioni del Nord (1800 euro) e importi lievemente più ridotti a Sud (1.400 euro). Cifre non sempre sostenibili con serenità, soprattutto in un contesto macro economico non sempre favorevole.

Positivo tuttavia il crescente interesse verso gli investimenti, anche micro, in efficienza energetica: per contenere le spese, le famiglie adottano strategie “taglia-bolletta” quali ad esempio le lampadine a basso consumo o un cambio più o meno radicale nello stile di vita, che va ad impattare sull’utilizzo di riscaldamento e, soprattutto, del raffrescamento.

A cura di: Alessia De Falco

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