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Italiani e bollette, risparmio di 2,7 miliardi

Pubblicato il 13/02/2015
Italiani e bollette, risparmio di 2,7 miliardi

Notizie positive per i consumatori sul fronte dell’energia elettrica. Il MiSE – Ministero per lo Sviluppo Economico – stima per il 2015 un risparmio sulle bollette elettriche per famiglie e imprese fino a 2,7 miliardi di euro (1,7 miliardi per le Pmi e 1 miliardo per i consumatori privati).

L’impegno assunto dall’Esecutivo è quello di favorire la competitività attraverso la riduzione degli oneri di sistema che gravano in bolletta. Il risparmio è frutto non solo della manovra contenuta nel decreto Competitività (il cosiddetto “taglia-bollette”), ma anche della diminuzione del costo dei combustibili impiegati per la produzione elettrica, di una riduzione del prezzo del dispacciamento e di altre misure – come interventi pro-concorrenza – che dovranno scattare nel corso dell’anno.  

Nel dettaglio, la parte più consistente degli oltre 2,5 miliardi, arriva dal nuovo regime previsto per gli impianti di produzione energetica del fotovoltaico. Di questi, 600 milioni di euro sono risparmiati dalla rimodulazione del meccanismo di pagamento: è stabilita un’erogazione del 90% degli importi dovuti in anticipo, con rate costanti nell’arco dei dodici mesi. Il saldo viene distribuito entro il 30 giugno dell’anno successivo, solo dopo la misura effettiva delle produzioni: la norma eviterà errati pagamenti dovuti a sovrastime della produzione degli impianti. Altri 420 milioni – sempre relativi al fotovoltaico – giungono dalla riorganizzazione degli incentivi.

Una parte meno consistente del risparmio deriva dall’estensione dei soggetti tenuti al pagamento degli oneri di sistema. È previsto che quelli sostenuti dal GSE (Gestore Servizi Energetici), per lo svolgimento delle attività di gestione e controllo dei meccanismi di incentivazione (circa 70 milioni di euro), non siano più pagati da tutti i consumatori ma restino a carico dei beneficiari degli stessi incentivi. Altri 23 milioni di euro provengono dalla cancellazione dello sconto per i dipendenti del settore elettrico, mentre dalla variazione delle agevolazioni per le Ferrovie dello Stato si prospetta un'economia di circa 80 milioni.

Tra le misure già in vigore ci sono la riduzione dei benefici al sistema di interrompibilità (140 milioni di euro), la diminuzione di spesa per i certificati verdi (456 milioni) e le risoluzioni anticipate per le convenzioni Cip6: da quest’ultimo si stima un vantaggio di 614 milioni di euro. Infine, tra quelle da rendere operative ci sarà la rimodulazione degli incentivi alle altre rinnovabili e il trasferimento di 104 milioni di euro di extra gettito della Robin Tax a favore delle tariffe elettriche.

Positivi i commenti del Codacons a seguito delle azioni intraprese dal governo. “Se realmente si registreranno i risparmi annunciati dal Ministero”, spiega il Presidente Carlo Rienzi, “i minori costi per imprese e famiglie potrebbero contribuire a risollevare le sorti dell’economia nazionale nel corso del 2015. In materia di energia, però, c’è ancora molto da fare, e occorre intervenire specialmente sul fronte della tassazione. In Italia, infatti, le imposte sulle bollette incidono mediamente per il 35% sul prezzo finale pagato dai consumatori, contro una media europea del 20%. Tagliando le tasse si aumenterebbero i vantaggi per utenti e imprese, riducendo i costi a loro carico a sostegno dell’economia nazionale”.

A cura di: Paola Campanelli

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Parole chiave

risparmio bolletta tariffe energia fotovoltaico oneri di sistema

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