logo segugio.it
Parla con noi 02 5005 3003 lun-ven: 9-21 | sab: 9-18

Enel: stop ai venditori delle società esterne

Pubblicato il 10/02/2015

Aggiornato il 18/02/2015

Enel: stop ai venditori delle società esterne

Suonano a sorpresa alla porta di casa, telefonano con insistenza e sembrano avere in tasca la soluzione a ogni problema di energia: sono i nuovi venditori del mercato libero, squadre di giovani indottrinati a convincere che risparmiare sulla bolletta, si può: passando a un nuovo operatore, cambiando contratto o rinunciando al servizio di maggior tutela, quello che garantisce comunque una soglia di prezzo stabilita dall’Authority.

Sotto accusa le compagnie incaricate della distribuzione dell’energia per conto di Enel, società esterne con mandato di vendita che con la liberalizzazione del mercato si sono diffuse a ritmo crescente. Per lo più, cooperative a carattere territoriale, che presidiano parti o intere regioni d’Italia.

Il business è quello delle vendite dirette, modello statunitense che nel nostro Paese si diffonde con più cautela rispetto ad altri paesi d’Europa (ad esempio la Germania), ma che comunque muove un fatturato di 2 miliardi di euro l’anno: 500 mila le persone, molte delle quali part-time e con contratti a termine.

Authority e Associazioni dei Consumatori sono piene di reclami e segnalazioni di scorrettezze e abusi e l’Enel ha deciso di porre rimedio: l’intera rete di vendita sul mercato libero tornerà in casa, gestita direttamente da Enel attraverso una rete di “smart agent”.

Enel ha già dato inizio al processo di sostituzione, partendo con una squadra di 500 agenti formati per vendere secondo le logiche del nuovo business. Un’offerta articolata con servizi personalizzati: gas, oltre all’energia elettrica, ma anche impianti ad alta efficienza, caldaie a condensazione, illuminazione a led. L’ulteriore novità sarà il target di utenza a cui l’offerta si rivolgerà: non solo le famiglie, ma anche piccole e grandi imprese. 

La forza vendita crescerà in maniera consistente, perché la squadra sarà implementata con ancora 2500 agenti, destinati a diventare 4000 nel giro di due anni. Tutti rigorosamente dipendenti Enel, che si presenteranno al mercato con il logo dell’azienda ex monopolista.

Il libero mercato, pur contando una schiera di detrattori (come Federconsumatori o il Movimento Difesa del Cittadino), ha sicuramente i suoi vantaggi se si è in grado di scegliere correttamente il gestore più conveniente per il proprio profilo di utenza, ma i venditori a piede libero rischiano di comprometterne l’efficacia.

Si aspetta di vedere cosa accadrà il 30 giugno, termine entro il quale dovrebbe trovare attuazione la proposta contenuta nella bozza del decreto legislativo sulla concorrenza, che prevede l’abolizione del servizio di maggior tutela per il controllo delle bollette di gas e luce (per l’energia elettrica si arriverebbe al 30 giugno del 2016): la stessa Authority per l'energia, dopo aver sostenuto la liberalizzazione del mercato, rallenta appellandosi  alla “progressività” nella normativa di tutela e di controllo e alla necessità di accrescere il sistema di vigilanza e di informazione a tutela dei consumatori.

A cura di: Paola Campanelli

Come valuti questa pagina?

Valutazione media: 0 su 5 (basata su 0 voti)

Parole chiave

energia elettrica mercato libero

Articoli correlati

Scopri come funziona il servizio: ordinamento tariffe, calcolo risparmio, i nostri partner.