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Termoregolazione: il risparmio che mette d’accordo i condomini

Pubblicato il 09/10/2014
Termoregolazione: il risparmio che mette d’accordo i condomini

Gli impianti centralizzati sono quasi sempre fonte di disaccordo tra famiglie all’interno dei condomini. Abitudini di comfort e differente conduzione della giornata comportano infatti altrettante diverse esigenze.

A questa scarsa funzionalità, adesso è possibile provvedere con un sistema molto semplice: la termoregolazione, o contabilizzazione individuale del calore, vale a dire la possibilità per i singoli condomini di regolare la propria temperatura all’interno dell’abitazione in maniera completamente autonoma e indipendente, con ripercussioni positive sui consumi.

Questo è possibile grazie all’installazione di un sistema di valvole termostatiche applicate ai caloriferi che permette alla centrale termica di erogare calore solo quando serve, così da ottimizzare il funzionamento della caldaia ed evitare sprechi e dispersioni.

La Guida pratica per i consumatori sul risparmio e sull'efficienza energetica negli edifici, curata da Adiconsum e Intelligent Energy Europe nell'ambito del Progetto Enforce della Commissione Europea, è un utile strumento per capirne il funzionamento, considerato anche che l’installazione dei sistemi di termoregolazione è obbligatoria nelle ristrutturazioni e nelle nuove realizzazioni e lo diventerà entro dicembre 2016 per tutti gli edifici con impianti termici centralizzati. 

Secondo i calcoli di Adiconsum, per riscaldare un condominio di 10 appartamenti, bastano tra i 100 e i 130 kW con la caldaia centrale, mentre con l'autonoma ce ne vogliono almeno 240, cioè quasi il doppio.

La contabilizzazione individuale del calore misura la quantità di calore effettivamente consumata in ogni appartamento e, regolando le temperature secondo le esigenze di ciascuna famiglia, consente di risparmiare fino al 30% di energia. Il solo costo aggiuntivo da mettere in conto è di 100-150 euro per ogni termosifone.

Per di più, l’intervento di contabilizzazione del calore è incluso tra quelli soggetti a detrazione fiscale nell'ambito di riqualificazione energetica degli edifici.

Si parte da una quota fissa contabilizzata, pari ad almeno il 40% dei consumi, ripartita tra i condomini sulla base dei millesimi degli appartamenti: la parte restante della spesa di riscaldamento sarà invece suddivisa a seconda dei consumi di ciascun appartamento.

L’intervento all’interno di ogni abitazione sarà minimo e consisterà nell’installazione di un contatore, anche detto contacalorie e di una valvola termostatica dotata di una manopola per regolare a proprio piacimento la temperatura di ogni singolo ambiente. Un display a cristalli liquidi sul contacalorie ne verifica il buon funzionamento, segnalando eventuali guasti o malfunzionamenti.

I dati di consumo vengono trasmessi in maniera automatica all’esterno delle unità abitative e la lettura avviene in remoto attraverso dispositivi di proprietà dell’ente erogatore del servizio.

La contabilizzazione del calore comporta che l’installazione avvenga nell’intero condominio, quindi in ogni singola abitazione. Va dunque deliberata e poi affidata a una società di servizi energetici, generalmente una Esco (Energy Service Company), che effettuerà la riqualificazione dell’impianto termico.

Per avere tutte le informazioni necessarie basta andare su www.enforce-een.eu, chiamare il numero verde Energy Auditors della Rete Italiana Enforce: 800 589 090, oppure scrivere una mail a efficienzaenergetica@adiconsum.it.

A cura di: Paola Campanelli

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Parole chiave

impianti di riscaldamento termoregolazione ue

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