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Diritti dei consumatori: cosa cambia a partire da giugno

Pubblicato il 20/05/2014

Aggiornato il 16/07/2014

Diritti dei consumatori: cosa cambia a partire da giugno

Positive novità per i consumatori italiani ed europei a partire da giugno 2014. Per effetto della direttiva europea recepita dal decreto legislativo n.21 del 21 febbraio 2014, i contratti stipulati a partire dal prossimo 14 giugno saranno più trasparenti. Le modifiche riguardano in modo particolare i contratti a distanza (stipulati via internet o telefono): si va dall’ampliamento della durata del diritto di ripensamento, alla contrazione dei tempi per ottenere il rimborso di quanto pagato.

Sarà l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ad avere la competenza in materia di pratiche commerciali scorrette, anche nei settori regolati. Sui provvedimenti emessi, l’Antitrust dovrà acquisire il parere delle Autorità di regolazione competenti. La normativa, a livello generale, è volta a contenere costi nascosti e trappole sul web e nei contratti conclusi solo per telefono, così come a ridurre le lungaggini per ricevere rimborsi. Volendo fare un breve excursus sulle novità introdotte, possiamo dire che molta attenzione è dedicata alle informazioni e alla trasparenza verso i consumatori, che dovranno ricevere maggiori informazioni pre-contrattuali, compresi i diritti e le facoltà riconosciute per legge (come, ad esempio, i diritti derivanti dalla garanzia legale di conformità). In sintesi:

Contratti per telefono solo con firma
Il consumatore resta vincolato dai contratti conclusi telefonicamente solo dopo aver firmato l’offerta (è valida anche la firma elettronica).

Rimborsi facili e veloci
Viene prolungato il tempo a disposizione del consumatore per cambiare idea qualora non fosse soddisfatto dell’acquisto a distanza. Se il venditore non ha fornito sufficienti informazioni sul diritto di recesso, questo periodo può arrivare fino ad un anno. Per esercitare i propri diritti, il consumatore ha a disposizione un modulo standard universale. Il rimborso deve obbligatoriamente essere effettuato entro 14 giorni.

Prezzi trasparenti
I consumatori devono essere informati sul costo totale del prodotto che intendono acquistare, compresi i servizi aggiuntivi ad esso correlati (ad esempio le assicurazioni facoltative in caso di biglietti aerei). Altra novità: oroscopi, suonerie e giochi non possono essere pubblicizzati come servizi gratuiti, se in realtà prevedono costi di abbonamento. In tutti i casi sopra elencati, i consumatori non sono obbligati a pagare costi aggiuntivi se non erano stati informati preventivamente prima di effettuare l’ordine.

Rispetto dei tempi di consegna
Basta ritardi ingiustificati: i beni devono essere consegnati entro 30 giorni, pena il recesso dal contratto. Il rischio di perdita o danneggiamento dei beni è a carico del venditore, fino al momento della consegna al cliente.

Completezza delle informazioni
Il negoziante è tenuto a fornire informazioni complete sui diritti del consumatore previsti dalla legge. Per quanto riguarda i contenuti digitali, devono sempre essere esplicitati i limiti di compatibilità e di riproducibilità.

Tariffe calmierate per i call center di assistenza
Ultimissima novità riguarda le telefonate al Servizio Clienti laddove si rende necessaria un’assistenza post vendita: in questo caso i costi non possono mai superare la tariffa base della linea telefonica. 

A cura di: Alessia De Falco

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