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Luce e gas: slitta a luglio 2019 la riforma

Pubblicato il 21/04/2017
Luce e gas: slitta a luglio 2019 la riforma

La riforma del mercato energia slitta di un anno, dal 1° luglio 2018 al 1° luglio 2019.
Si tratta di una decisione recentissima, scaturita da uno degli ultimi confronti sul Ddl Concorrenza e inserita tra le modifiche di drafting.

Per la conferma definitiva occorre ora attendere che il Senato prenda in esame il provvedimento, cosa che presumibilmente accadrà dopo le vacanze pasquali.

Nella news "Bollette più care con la riforma delle tariffe elettriche" avevamo già affrontato il tema, anche in relazione al possibile rincaro delle tariffe.

La manovra è partita il 1° gennaio 2017 e comporta l'abbandono del sistema progressivo, che prevede un aumento del costo per kWh all’aumentare dei kWh prelevati dalla rete elettrica.

Per il momento sono state eliminate le tariffe D2 e D3. Bisognerà ora attendere il 2019 per approdare alla fascia unica definitiva.
Uno dei motivi per cui è stato proposto uno slittamento per l’abolizione della maggior tutela è che un passaggio in blocco delle famiglie italiane al mercato libero sarebbe potuto essere rischioso e difficile da gestire.

Come quasi tutti sanno, al momento in Italia esistono due tipologie di mercato per l’energia, come viene spiegato in dettaglio nella guida di Segugio.it "Mercato libero o servizio di tutela".

Nel caso del mercato libero gli operatori possono intervenire sul prezzo della quota energia, che rappresenta una delle principali voci di costo in bolletta.
Il mercato tutelato viene regolato dall’Autorità, che periodicamente ne aggiorna i prezzi.

Ad oggi, i consumatori possono passare dal mercato di tutela al mercato libero scegliendo l’offerta che più si addice alle proprie necessità, ricordandosi di controllare eventuali costi contrattuali. Stando alle analisi condotte dall’Autorità per l’energia, sono già molte le famiglie che hanno scelto il mercato libero: circa il 32% solo nel 2015.

Che cosa comporterà l’abolizione definitiva della maggior tutela?
Gli analisti esprimono pareri discordanti. C’è chi ritiene la riforma un’opportunità commerciale e chi invece sostiene che potrebbe comportare aggravi sui prezzi per le bollette.

Va però ricordato che, già a suo tempo, l’Aeegsi ha emanato un apposito Codice di condotta commerciale contenente le disposizioni sulla trasparenza e correttezza del servizio, garantendo la massima sicurezza a tutti i clienti.

Il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda si è espresso favorevolmente in relazione alla liberalizzazione, ribadendo che verrà garantita la stabilità dei prezzi.

La maggior parte dei fornitori continuerà a mantenere i clienti nella fascia protetta e, quando sarà obbligatorio il passaggio al mercato libero, molto probabilmente proporranno servizi aggiutivi al cliente per rendere ancora più appetibili le offerte.

Quest’ultimo punto è peraltro uno dei pilastri del piano industriale Enel, uno dei leader del settore, per il triennio 2017-2019. 

Risparmiare è possibile, informandosi al meglio per scegliere con consapevolezza e cambiare fornitore, confrontando le tariffe online più convenienti con Segugio.it.

Segugio.it non offre soltanto la possibilità di richiedere preventivi gratuiti, ma mette a disposizione dei clienti guide e strumenti per approfondire tematiche relative al mercato dell’energia.

Inoltre Segugio.it fornisce periodicamente suggerimenti su come gestirsi al meglio per tagliare le bollette. Un esempio è l’articolo "Come risparmiare sulla bolletta della luce", contenente consigli sempre validi.

Sulla pagina le migliori offerte del giorno, al 13 aprile, andiamo a vedere la simulazione per la tariffa luce più conveniente, ipotizzando una potenza impegnata 3 kW, consumo annuo 2.700 kWh, frequenza di utilizzo sempre, modalità di pagamento RID ed invio bolletta elettronico nel comune di Milano.

L'offerta segnalata è Sorgenia, con 177,80 euro di servizi di vendita, 106,76 euro di servizi di rete e 160,05 euro di oneri ed imposte.

Segue wekiwi, con 175,28 euro di servizi di vendita, 106,76 euro di servizi di rete e 159,79 euro di oneri e imposte.

A cura di: Alessia De Falco

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Parole chiave

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