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Centralizzato o autonomo: scegliere riscaldamento e tariffe più convenienti

Pubblicato il 23/02/2017

Aggiornato il 29/05/2018

Centralizzato o autonomo: scegliere riscaldamento e tariffe più convenienti

Il riscaldamento è una delle più ingenti voci di spesa per le famiglie, oltre ad essere uno dei principali fattori di benessere, o malessere, nelle abitazioni.

Secondo UNC Consumatori, una delle associazioni per la tutela dei consumatori presenti sul suolo nazionale, in Italia si consuma ancora troppa energia, in parte perchè molti edifici non sono stati riqualificati dal punto di vista energetico, in parte perchè i consumi nelle singole abitazioni non vengono ottimizzati. Il consumo medio stimato è compreso tra i 140 ed i 170 kwh/m2/anno.

E’ un dato che, con gli opportuni interventi edilizi ed impiantistici, può essere ridotto anche del 30/40%. Sicuramente in tutte le case è possibile adottare strategie per il risparmio energetico e il contenimento delle bollette, proprio a partire da un’attenta gestione dell’impianto di riscaldamento.

Partiamo da una premessa e da qualche consiglio che già avevamo dato nel nostro approfondimento "Inverno: ecco le dritte per risparmiare su luce e gas": il giusto compromesso tra salute, portafoglio e ambiente è avere una temperatura tra i 19 e i 20 gradi, senza mai superare i 24 gradi. Questo perchè da un lato gli ambienti troppo caldi non sono salubri, dall’altro perchè ogni grado in più fa aumentare dell’8% i consumi.

Esistono due tipologie principali di riscaldamento, ossia centralizzato ed autonomo.
Vediamo le differenze e, se possibile, come orientarsi nella scelta.

Il riscaldamento centralizzato prevede una caldaia comune che porta il calore a più abitazioni attraverso sistema di tubazioni che portano l’acqua calda ai caloriferi. Solitamente le caldaie sono alimentate a gasolio o metano e garantiscono efficienza e risparmio.

Lo svantaggio principale è che l’orario di utilizzo è rigido e dipende dalle decisioni condominiali anche se, grazie alla nuova normativa sulla contabilizzazione individuale, è possibile per ogni appartamento regolare calore e acqua calda.

Il riscaldamento autonomo consente una maggior flessibilità nella scelta delle fasce orarie di utilizzo perchè in pratica l’impianto è gestito autonomamente all’interno dell’appartamento e può essere costituito da caminetti, stufe a legna o a pellet. La soluzione più comune resta la caldaia alimentata a metano e collegata ad un sistema di tubazioni e caloriferi.

Con il riscaldamento autonomo è possibile regolare la temperatura secondo le proprie esigenze, fermo restando i limiti di legge che impongono di non superare i 20 gradi e prescrivono un inizio ed una fine della stagione.

Forse non tutti sanno che è prevista per legge la possibilità di staccarsi dal riscaldamento centralizzato, passando a quello autonomo, per effetto dell’articolo 1118 del Codice Civile, rivisto nel giugno del 2013. La normativa consente di staccarsi dall’impianto centralizzato, purchè dal distacco non derivino “notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini”. 

Anche optando per il distacco dal sistema centralizzato, i proprietari sono tenuti a contribuire al pagamento delle spese per la manutenzione straordinaria dell'impianto e per la sua conservazione e messa a norma, mentre è esonerato dal pagamento del combustibile necessario a far funzionare la caldaia.

Ricordiamo che uno dei modi più intelligenti per risparmiare è il confronto tra le tariffe.

Segugio.it è un multi-comparatore online che opera in tal senso, permettendo di avere preventivi gratuiti per i prodotti di innumerevoli banche, aziende di assicurazioni, istituti di credito e finanziarie. Vengono inoltre proposte le offerte più vantaggiose per pay-tv, adsltariffe gas e luce

Facciamo una simulazione al 16 febbraio 2017, ipotizzando di utilizzare il gas per il riscaldamento di una casa di 80 metri quadri in cui vivono due persone, a Bologna, con un consumo annuo di 1.125 standard metri cubi. In questo caso l’offerta al momento più conveniente è Next Energy Gas di Sorgenia, che prevede un costo annuo di 751,72 euro a prezzo bloccato. Tra le promozioni troviamo il servizioBolletta chiara e semplice, l’Area Clienti Online e la possibilità di accumulare Punti Payback.

A cura di: Alessia De Falco

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