Canone rai in bolletta, via libera del TAR
Sembra essere arrivata alla fine la questione relativa alla validità del versamento del canone Rai nella fattura elettrica, dopo le tante discussioni dei mesi passati.
Il TAR del Lazio ha respinto la richiesta di illegittimità per l’inserimento della tassa in bolletta contestata da Altroconsumo e Codacons, in quanto ha ritenuto il ricorso non fondato per la questione relativa alla costituzionalità. Le due associazioni dei consumatori avevano impugnato nei mesi scorsi il decreto del Ministero dello Sviluppo economico con cui si dava attuazione alla modifica del sistema di pagamento del canone, ritenendolo anche a rischio di errori negli addebiti.
Proprio il tema relativo agli errati addebitamenti sembra creare più problemi di quanto ci si potesse aspettare. Sono migliaia infatti le lamentele da parte di quei contribuenti che non avrebbero dovuto ricevere l’abbonamento in bolletta e che hanno scritto al Fisco per chiedere spiegazioni.
L’Agenzia delle Entrate chiarisce la posizione di chi ha ricevuto indebitamente l’imposta ma non ha ancora effettuato il versamento. “Se si ritiene che l’addebito del canone nella bolletta elettrica non sia corretto è possibile il pagamento della sola quota energia: la corresponsione parziale della fattura va effettuato secondo le modalità definita da ciascuna impresa elettrica per i pagamenti parziali, indicando nella causale del versamento l’imputazione del pagamento (in questo caso, quota energia elettrica). In mancanza di tale indicazione, la somma versata è comunque attribuita prioritariamente alla fornitura elettrica”.
Si può usufruire di questa procedura solo se è stata regolarmente presentata la dichiarazione di non detenzione o di presenza di altra utenza elettrica per l’addebito (con conseguente ricevimento dell’abbonamento in entrambe le residenze).
L’unica eccezione per chi non ha effettuato l’autocertificazione è quella dei due canoni nella stessa famiglia anagrafica. Coloro che hanno già effettuato il pagamento per via dell’addebito della fattura elettrica sul conto corrente possono inviare un’istanza, insieme ad una copia di un documento di riconoscimento, con raccomandata al S.A.T (Sportello abbonamenti TV) dell’Agenzia delle Entrate. Per via telematica è possibile utilizzare le credenziali dei servizi del Fisco, con la procedura che però sarà attiva solo dal prossimo 15 settembre 2016.
Ricordiamo che hanno diritto al rimborso anche i contribuenti over 75 con reddito complessivo non superiore a 6.713,98 euro, ovvero quei soggetti che non dovevano inoltrare l’autocertificazione per ottenere l’esenzione. L’istanza potrà essere presentata anche da chi è escluso dal versamento a seguito di accordi internazionali, come diplomatici e militari stranieri.
I rimborsi saranno effettuati dalle imprese elettriche tramite accredito sulla prima fattura utile. Tuttavia la restituzione potrà avvenire con altre modalità, sempre che le stesse assicurino l’effettiva erogazione del credito entro 45 giorni dalla ricezione delle informazioni utili per il rimborso da parte delle società elettriche.
Per il 2017 la dichiarazione di esenzione andrà presentata per via telematica entro gennaio: la richiesta sarà fatta tramite un’apposita piattaforma dell’Agenzia delle Entrate.