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Pay tv, 12 milioni di abbonati nel prossimo triennio

Pubblicato il 30/10/2015

Aggiornato il 29/05/2018

Pay tv, 12 milioni di abbonati nel prossimo triennio

Il mercato della Pay tv in Italia è in fermento. Da un lato l’entrata in scena di Netflix ha aperto nuovi scenari e nuove forme di concorrenza, dall’altro l’acquisizione da parte di Mediaset dei diritti sulla Champions e la partnership tra Telecom Italia e Sky hanno reso più ampia l’offerta disponibile.

Netflix rappresenta sicuramente un punto di domanda, soprattutto a fronte di aspettative altissime. Il lancio nel nostro Paese, il 22 ottobre e stato visto come una rivoluzione per il mercato. Il sistema impiega uno streaming "adattivo" capace di modulare la qualità dei contenuti in base alla connessione disponibile. Al momento il 20% della programmazione conterrà titoli italiani acquisiti in licenza, anche se già si ipotizza pro futuro la presenza di produzioni originali al 100% made in Italy.

Ciò che colpisce in misura ancora maggiore, in merito all’evoluzione di questo settore, sono le ambizioni di Telecom Italia. L’ex monopolista gioca la carta del video, con l’obiettivo di arrivare al target di 12-13 milioni di abbonati nel triennio. Lo ha dichiarato l’Ad Marco Patuano, in occasione del convegno “All you need is … video?”.

Si tratta di una scelta strategica strettamente legata allo sviluppo della banda larga. Il Gruppo telefonico auspica infatti che un numero rilevante di clienti video opti per la visione dei contenuti sulla fibra di Telecom Italia o eventualmente di un soggetto che acquista da Telecom Italia. 

La leva per una diffusione massiccia della pay tv è la qualità dei contenuti che, sempre secondo Patuano, porteranno ad un riassetto del mercato, ad oggi costituito da sette milioni di collegamenti distribuiti tra Sky, Premium e Timvision.

Per i consumatori interessati ad acquistare un abbonamento pay tv, è bene sapersi orientare tra le offerte disponibili. Segugio.it, nella sezione dedicata, offre la possibilità di richiedere un preventivo gratuito visualizzando le migliori proposte al momento disponibili.

Facendo una simulazione al 19 ottobre, per un abbonamento alla Serie A con le partite delle principali squadre di calcio, cinema, Moto GP e decoder avanzato come optional, Sky offre il pacchetto Sky TV, Calcio, Sport, Cinema, My Sky a 47 euro al mese per i primi 6 mesi, 62,90 euro per i successivi.

Si tratta di un’offerta valida fino al 9 novembre 2015, che include nel pacchetto i servizi My Sky e Sky On Demand. My Sky permette di gestire in maniera personalizzata i programmi, anche se in diretta, registrare i programmi memorizzandoli nell'hard disk interno e utilizzare la funzionalità Restart per vedere dall'inizio i film anche se già iniziati. Con Sky On Demand si ha la possibilità di utilizzare una videoteca con oltre 2500 titoli. Per chi aderisce all’iniziativa in omaggio un Televisore Philips 22” in omaggio.

Interessante anche la promozione Sky che include il pacchetto famiglia, in promozione sempre fino all’8 novembre a 52,90 euro per i primi sei mesi, a 69 euro per i successivi.

In questo caso, oltre alle opzioni precedentemente indicate, sono inclusi documentari dedicati a natura, avventura, grandi scoperte (Discovery, National Geographic), tutti i canali Disney ed i programmi educativi per bambini, i canali a tema di storia (History Channel), tecnologia, motori, design e scienza, tutta la musica nazionale e internazionale, oltre ai grandi concerti e 50 radio digitali.

La sfida si combatte anche sul fronte dei contenuti gratuiti ed è ancora più accesa dopo l’uscita da Sky di Canale 5, Italia 1 e Retequattro ed il fisiologico aumento di richieste per Tivùsat, la piattaforma via satellite gratuita che permette la visualizzazione dei principali canali del digitale terrestre.

Secondo i dati divulgati dalla compagnia, la presenza tra le famiglie italiane che hanno scelto questa piattaforma come alternativa a Sky, è ad oggi dell’8%. Sembra tuttavia che a settembre le richieste di attivazione delle smartcard siano state 62 mila, in pratica triplicate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In media si tratta di 2 mila attivazioni al giorno, contro le 700 di un anno fa. Tra le motivazioni di questo boom sembra esserci il fatto che, dall’8 settembre, data in cui Mediaset ha oscurato i suoi canali dopo il diniego da parte di Sky di concedere i diritti di ritrasmissione, in molti hanno scelto Tivùsat come alternativa.

A cura di: Alessia De Falco

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Parole chiave

sky telecom italia

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