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Luce ed energia per le autostrade intelligenti

Pubblicato il 19/03/2015
Luce ed energia per le autostrade intelligenti

Il futuro delle città è smart, ormai lo sappiamo tutti. Al di là dei progetti già in essere, è stato appena ribadito l’interesse dell’Unione Europea verso l’argomento, attraverso un finanziamento quinquennale che partirà ad aprile 2015 e sarà specificamente dedicato a città all’avanguardia nello sviluppo di soluzioni di innovazione urbana.

Quello che è un po’ meno noto ai più è che anche le infrastrutture stradali possono e, almeno stando alle tendenze, devono, essere smart.

In parallelo alle città del futuro sono in fase di test o pilota una serie di iniziative, sparse a livello mondiale, con il preciso obiettivo di sviluppare collegamenti intelligenti. Strade ed autostrade capaci di interagire con i veicoli, di dare informazioni tramite Led o addirittura di produrre energia rinnovabile.

In questo senso già qualche anno fa si erano mossi i due architetti danesi Andreas Klok Pedersen e Bjarke Insel con il progetto Plasti City, che prevedeva la creazione di strade interattive in grado di dialogare con automobili elettriche di nuova concezione. Una vera e propria rivoluzione urbana che avrebbe mandato in cantina asfalto e cemento a favore di segnali luminosi in grado di personalizzare lo spazio pedonale e quello dedicato alle vetture.

Il futuristico piano non ha visto al momento una concretizzazione, ma ha fatto da apripista a una serie di altri progetti basati sul concetto di smart road. Primo tra tutti l’Intelligent Highway, realizzata in Olanda dall’architetto Daan Roosengaarde. L’ “autostrada intelligente” ha vinto il premio di design INDEX 2013 ed è stata poi realizzata nei pressi della cittadina di Oss. Si tratta di un tratto di strada molto breve, circa 500 metri denominati Pista Stellata, ma già in grado di dare un’idea del potenziale delle tecnologie applicate. Si va dalla vernice smart, un composto fluorescente in grado di assorbire la luce diurna per poi rilasciarla di notte, all’illuminazione cinetica, realizzata mediante luci eoliche, ovvero dispositivi funzionanti con il principio dei mulini a vento.

Il sogno green del Paese dei tulipani non si ferma qui: ad Amsterdan è stata realizzata la prima strada pubblica e pista ciclabile con pannelli solari incorporati. Si tratta della provinciale N203 che si snoda nel quartiere di Krommenie fino a Wormerveer ed è soltanto l’avvio di un progetto più ampio che culminerà nel 2016 con la realizzazione del percorso completo.

La realizzazione attualmente è costata 3 milioni di euro, ma i ritorni sono interessanti, soprattutto se si riuscirà a coprire, come da piano, il 20% delle strade olandesi: nel qual caso si produrrà energia sufficiente a garantire l’alimentazione di semafori e auto elettriche. 

Anche l’Italia non resta a guardare: lo studio GVultaggio Architecture&Design ha progettatoun tunnel modulare in grado di produrre energia green, da realizzare sulla Roma-Salerno. Il sistema si basa su tre bande progressive, alla cui sommità sono posti pannelli solari. Inoltre sotto l’asfalto verrebbero posti generatori elettrici capaci di produrre 150 chilowatt di elettricità per ogni chilometro di autostrada. 

A cura di: Alessia De Falco

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Parole chiave

smart city

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