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Conto Termico: più trasparenza ed agevolazioni

Pubblicato il 20/02/2015
Conto Termico: più trasparenza ed agevolazioni

Partita la consultazione pubblica promossa dal Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) sul Conto Termico. L’obiettivo è, attraverso l’opinione degli utenti, di sondare l’efficacia delle misure proposte e di facilitare la fruizione degli incentivi.

Ad oggi infatti, dei 900 milioni di euro disponibili (700 per i privati e 200 per le amministrazioni pubbliche), ne sono stati effettivamente impiegati solo 50.

A causa della scarsa chiarezza della normativa, delle poche informazioni disponibili e delle tempistiche complesse, solo il 5% dei consumatori ha beneficiato degli incentivi previsti dal Conto Termico.

Attraverso le nuove misure illustrate nella consultazione pubblica, il Governo vuole pertanto rendere più semplice l’accesso agli incentivi, snellendo la parte burocratica relativa ai Registri e alle procedure di compilazione della scheda-domanda.

L’idea è proprio di eliminare l’obbligo di iscrizione ai Registri per gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, elettriche o a gas, e caldaie a biomassa aventi potenza termica superiore ai 500 kW. Se il documento verrà approvato, per utilizzare questi impianti sarà possibile ricorrere all’accesso diretto o tramite prenotazione (per la pubblica amministrazione), sempre in accordo con i requisiti già previsti.

Tra le nuove misure che dovrebbero rientrare nel Conto Termico, troviamo il miglioramento dell’efficienza energetica per i sistemi di illuminazione interna ed esterna degli edifici delle pubbliche amministrazioni (incentivo pari al 40% della spesa sostenuta), e l’aumento della soglia di ammissibilità degli impianti di produzione di energia termica da sistemi ibridi efficienti (es. pompe di calore abbinate a caldaie a condensazione).

Se la manovra venisse approvata, ci sarebbe anche una revisione degli incentivi:

- Il 50% per operazioni relative all’isolamento termico di superfici opache;

- Il 55% per interventi integrati edificio impianto realizzati nelle zone climatiche E e F.

Resisterebbe inoltre l’ incentivo del 65% per interventi di riqualificazione energetica, ovvero atti a rendere l’immobile un edificio “a energia quasi zero”.

Chiaramente, in parallelo a queste manovre volte al risparmio, vale sempre la pena tenere d’occhio le tariffe proposte dal mercato libero. Volendo fare una simulazione sul comparatore di Segugio.it, a metà febbraio per una famiglia di 4 persone che vive a Milano e impiega mediamente una potenza di 4,5 kw, Enel Energia propone E-light a prezzo annuo bloccato di 1.089,91 euro (con un risparmio di 109,61 euro). Interessanti anche le proposte di E.on, che con Luceclick offre un prezzo bloccato il primo anno di 1096,39 euro (con un risparmio di 103,13 euro) ed Edison che propone un prezzo bloccato di 1.127,10 euro.

A cura di: Alessia De Falco

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